« Vuoi spiegarmi che sta succedendo?»
« Un ragazzo mi ha detto che ha visto il preside di questo plesso correre verso la macchina gridando il nome della vittima il giorno in cui è stata uccisa», disse Garcia non sapendo ancora che il ragazzo fosse il figlio del sindaco.
Le strade erano quasi deserte, accesero comunque la sirena per precauzione, anche se non serviva.
L'indirizzo comparve sul display del cellulare aziendale di Cook, che, ahimè, non guidava.
« Ci siamo quasi, manca un chilometro »
« Ci dobbiamo andare pesanti? »
« Garcia, non sappiamo se il ragazzo abbia detto la verità o no. Andiamoci cauti, poi vedremo». Entrambi scesero dalla vettura
« Hey, tieni delle munizioni » disse Garcia a Cook e poi si giustificò: « non si sa mai, potrebbe sparare all'impazzata »
« Oppure accoglierci dolcemente» lo difese Cook.
« Cook, carissima, lo stai proteggendo? Sei stata a letto anche con lui? ».
Cook lo guardò con uno sguardo minaccioso, come se volesse sparargli.
Suonarono il campanello di casa, ma non rispose nessuno. Come era successo la sera prima quando l'assassino aveva suonato a casa di Lisa.
« Arrivo, aspettate », era la voce di una persona sulla cinquantina.
« Salve, avete bisogno di qualcosa? »
« Buon pomeriggio, agenti Cook e Garcia »
« Garcia e Cook » aggiunse l'uomo. « Se siete qui perchè ho lasciato l'auto al posto dei disabili posso pagare la multa, andavo di fretta ieri »
« Nooo, che bello! Ieri andava di fretta perchè doveva avere un alibi per l'omicidio della signorina Collins? » disse con molta ironia l'agente.
« Garcia, smettila »
« Non faccia l'ingenuo! Ieri una persona l'ha vista furioso con quella ragazza! »
« No, non ho fatto niente. Sono andato arrabbiato verso casa della ragazza, ma non mi ha aperto la porta e sono andato via »
« Non dica cazzate, la vittima non le ha aperto la porta, e lei è impazzito; ha forzato la porta, ha abusato del suo corpo e l'ha uccisa».
« Non è vero! Ho un testimone, una persona che nemmeno conoscevo ».
« Continui a parlare » disse con tono severo Garcia.
« Dopo aver suonato il campanello varie volte senza ricevere risposta, sono andato dal vicino della ragazza, chiedendogli se avesse notato se la giovane fosse uscita di casa. Tutto qui. Potete chiedere a lui ».
« Rimanga qui sul divano, non le metto le manette perchè non può andare da nessuna parte ».
« Agente Cook, tu che pensi di quest'uomo? » chiese Garcia allontanandosi dal sospettato.
« Non penso proprio niente, è troppo presto. Sarebbe presto anche per una profiler esperta. Dobbiamo andare a verificare la suo versione dal vicino della ragazza »
« E lasciamo il sospettato da solo a casa? »
« No, io vado dal vicino, tu rimani qui. Mi è venuta voglia di guidare ». Stranamente Garcia non protestò e l'agente ripassò dall'uomo per un ultima domanda.
« Signor Alvarez, il vicino era un uomo o una donna? »
« Era un uomo, giuro che se dice che non è vero, vado lì e gli spacco la faccia » disse, ma poi si scusò.
« Certo Alvarez, fallo. Così ti fai il doppio degli anni ».
L'agente Cook uscì di casa e salì sulla solita vettura dai vetri oscurati, si diresse verso la strada che aveva percorso il collega il giorno prima.
Bussò alla porta dei vicini di casa Collins dove disse la consueta frase che tutti i suoi colleghi dicevano e che lei non aveva ancora detto dall'inizio del caso: « Buonasera, polizia ».
La via era ancora piena di agenti che ispezionavano dettaglio per dettaglio la casa, tutto il vicinato era ancora in terrazzo ad osservare il giardino della casa Collins.
Dalla porta qualcuno rispose.
« Aspetti, devo prendere le chiavi », iniziarono una serie di rumori paragonati ad un ladro che sta entrando in una casa con la forza, proprio come aveva fatto l'assassino con la signorina Collins.
« Salve agente » disse una signora sui settant'anni.
« Signora, non si preoccupi, ma avrei bisogno di parlare un minuto con suo marito ».
La donna non capì completamente il perché di questa intrusione e rispose molto decisa.
« Mio marito non è in casa ora, sta facendo la spesa. Vuole lasciargli detto qualcosa? »
« No, preferirei parlargli di persona ».
La signora fece accomodare in casa la poliziotta. Passarono insieme circa venti minuti, scambiandosi pochissime parole. La signora preparò a Cook della cioccolata calda con della panna. Era buonissima. La tv in sottofondo faceva compagnia alla donna, trasmettevano un late-show di Jimmy Fallon, conduttore molto famoso in America. La serratura della porta scattò.
« Sono a casa »
« Tesoro, c'è la polizia » disse la donna facendo un cenno con la testa al marito.
« E perchè? Per la ragazza? » disse alla moglie poggiando la busta della spesa sul tavolo della cucina.
Intervenne subito l'agente Cook «Salve signore, sono l'agente Sandra Cook. Sono qui perchè volevo chiederle se ieri, prima o dopo l'urlo della ragazza che lei ha sentito, è passato qui un signore sulla cinquantina, calvo e con dei grandi occhiali neri ».
L'uomo ci pensò un po' su, poi diede una risposta netta: « Certamente, è passato prima dell'urlo della ragazza. Mi ha chiesto se sapessi se la ragazza era in casa, da quello che ho capito è il preside della scuola »
« Come le è sembrato? Agitato? Calmo? »
« Incazzato »
« Tesoro, abbiamo una certa età per queste parole » intervenne la moglie mentre inzuppava un biscotto al cacao nella cioccolata ormai tiepida.
« Ah dimenticavo » aggiunse l'uomo «Era sudato, molto sudato »
« Grazie mille ad entrambi, ora ho le idee più chiare ».
Cazzata.
Cook uscì dalla porta di casa, aveva circa quindici minuti di macchina da fare ed iniziò a pensare ai possibili scenari: Alvarez ha bussato alla porta della Collins e nessuno gli ha risposto, poi è andato dal vicino che non gli ha risposto neanche lui ed infine ha sfondato la porta di Lisa, l'ha trovata, l'ha violentata e l'ha uccisa. COME L'HA UCCISA?
« Sono tornata, Garcia »
« Agente Cook, che mi dice? »
« Che Alvarez non può essere libero di fare quello che vuole: il carcere al momento è eccessivo perchè non abbiamo ancora delle prove contro di lui, però lo lasciamo qui a casa, in punizione ».
« Ma io non ho fatto niente, Dio santo! Ho anche un figlio a cui pensare! E la mia scuola! ».
« Stia tranquillo, suo figlio potrà restare con lei: fino a prova contraria lei non è un assassino,
o sbaglio? », l'uomo non rispose.
« Non tenti di lasciare la città. Se dovessimo scoprire che si è allontanato, la buttiamo subito dietro le sbarre » disse Garcia, poi continuò Cook:
« Dobbiamo scoprire cosa è successo esattamente ieri. Se non ci saranno prove concrete contro di lei, sarà libero. Ma se dovessimo scoprire qualcosa su di lei, allora rischierà di essere processato per l'omicidio della signorina Collins ».
I due agenti sapevano che non potevano prendere certe decisioni così all'istante, senza un giudice e senza prove, ma era l'unico modo per escludere un sospettato, tramite la paura.
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Credo che si chiami Lisa
Mystery / ThrillerCOMPLETATA! Una ragazza è stata uccisa: Lisa Collins classe 2004 viene trovata morta nel soggiorno del suo appartamento. La situazione si complica quando si scopre che la ragazza non aveva amici, ad eccezione di Antony ed Elisabeth, e viveva sola c...