Seguendo la cartina che aveva preparato Erica ci incamminiamo lungo il sentiero.
Mi sento un po' a disagio con Sebastian, con Erica era più facile, insomma lei la conosco da così tanto tempo e ogni tanto penso che mi conosca lei meglio di quanto mi conosca io. Mi manca. Si, mi manca Erica. Spero solo che ora lei stia bene. Senza farmi vedere dal mio amico metto le mani nelle tasche del giubbotto e incrocio le dita. Una cosa infantile, lo so, ma mi viene istintivo farlo ogni volta che desidero qualcosa."Da che parte ora?"
Chiede Sebastian svegliandomi dal mio discorso interiore.
Siamo arrivati a un bivio.Prendo la cartina dalla tasca dei jeans e cerco di capire dove siamo ora, mi rendo conto che non ne ho la più pallida idea. Era Erica quella che faceva da navigatore non io.
"Ehm non lo so..."
Ammetto io.
"Erica immagino?"
Intuisce lui e io annuisco.
"Dammi qua vediamo se ci capisco qualcosa io."
Gli tendo la cartina che lui afferra e si mette a guardarla.
"Se non mi sbaglio siamo qui."
Mi indica un punto nel mezzo della cartina che a me non dice nulla ma, probabilmente, per lui è un grande indizio.
"Di qua."
Si gira e comincia a camminare verso la stradina a sinistra. Lo seguo sperando di non avere sbagliato strada. Incrocio un'altra volta le dita.
"Non lo hai più coperto il simbolo alla fine ..."
Dice Sebastian.
"Ah si. A dir la verità me ne sono anche scordata."
Dico io.
"Ma non pensi che sia pericoloso?"
"No, cioè forse si ma in fondo prima o poi tutti sapranno chi sono quindi non fa differenza."
Lui annuisce e rimane in silenzio.
"Ho visto che ti sei laureato e hai passato l'esame con i massimi voti."
Dico io.
"Ah si..."
Dice grattandosi la testa come se fosse imbarazzato. Non vedo il perché.
"In cosa ti sei specializzato?"
Chiedo io un po' curiosa.
"Soccorso. Magia di soccorso."
Un po' come se fosse medico, penso io.
"Che forza! Hai già pensato dove vorresti lavorare?"
"Ho preso in considerazione vari posti ma ancora non mi sono deciso. È una decisione difficile."
La decisione più importante che un ragazzo possa fare.
"Beh certo ..."
Dico io.
"E tu in cosa vuoi specializzarti?"
Mi chiede lui.
"Non lo so ancora ..."
"Devi sbrigarti a decidere fra poco dovrai iscriverti."
Annuisco.
"Hey guarda là! Cos'è?"
Sebastian mi indica un punto non molto lontano da noi. Visto da lontano appare solo come delle pietre enormi ma con uno sguardo più attento si capisce che è una città di pietra. Una città con molte probabilità attaccata, perché ormai si possono vedere solo le sue rovine.
"Sembra una città abbandonata."
Sussurro io. Non so perché parlo a voce bassa ma mi sembra giusto fare così nel caso quella città non sia così abbandonata come sembra.
"Sembra anche a me. Dai avviciniamoci, andiamo a vedere."
Dice lui e comincia ad avvicinarsi con discrezione, forse anche lui ha avuto il mio stesso pensiero. Potrebbe esserci qualcuno là dentro.
Non mi rimane altra scelta che seguirlo.
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Helen
AventuraUna ragazza, quattro tribù...a quale apparterrà? Sarà disposta ad affrontare il suo destino? Quanto saprà sacrificare per la salvezza del mondo? Scopritelo...