Sogni indigesti

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Volevo solo godermi una nottata di sonno indisturbata, per lo meno non sono riuscita ad usare inconsciamente le gemme, ma comunque l'incubo era li, dietro l'angolo.

<Fallo, portalo in vita> la voce è di Loki, purtroppo non vedo nulla, sento solo la sua voce distante e rimbombante.

<Chi?> chiedo ignara della sua richiesta <Apri gli occhi e schiocca le dita> non mi ero resa conto di averli chiusi, come li apro, una luce abbagliante mi investe. Devo coprirmi gli occhi per mettere a fuoco la sagoma di Loki, che sta in una stanza totalmente bianca assieme a me, accanto al corpo di ... Thanos?!

<Come? Te lo scordi Loki> esclamo nel panico, riconoscendo la pelle violacea dell'alieno. Loki sorride brevemente, prima di tornare serio ed indicarlo 

<Ti ho detto fallo... ma forse ti ci vuole un incentivo> allunga il braccio orizzontalmente e, nella sua mano serrata, appare Tony dove lo tiene stretto per il collo. Sembra tutto così reale che faccio un passo in avanti tendendo una mano

<No! E' solo un sogno...> sussurro a me stessa <Fallo Genesi, oppure lo vedrai morire> mi intima ancora. Tony mi implora di farlo, vedo le vene del suo collo gonfie, mentre lentamente Loki lo alza di peso come se fosse un sacco vuoto, facendolo soffocare.

<Non posso farlo ti prego! Lascialo!> grido ancora, ma questa volta la mia voce non esce, solo un fischio acuto riscuote la stanza bianca.

La presa di Loki aumenta, lentamente sento il cuore di Tony rallentare, e li agisco senza pensare, di scatto mi porto in avanti, ma nel mentre sento la mia mano muoversi senza il  mio consenso, schioccando le dita...

MI sveglio urlando con ancora davanti la vista di Thanos che si risveglia, dopo l'onda d'urto delle gemme che prendono il sopravvento, mentre Tony cade a terra.

<Gen! Era solo un sogno!> mi volto di scatto, riprendendomi solo quando noto che Tony sta bene ed è accanto a me, portandomi una mano sulla schiena per calmarmi. 

<Io.... sto bene> sussurro portando subito gli occhi sui bracciali, sono ancora li ed avverto ancora la sensazione di stanchezza, quindi era davvero solo un sogno.

<Vieni qui...> sussurra prendendomi il viso e appoggiandoselo al suo petto, accompagnandomi nello sdraiarmi su di lui.<Quando vuoi mi racconterai ciò che hai visto, ora non temere, dormi> sussurra sulla mia testa per poi baciarla. Mi chiedo il perché 


Ovviamente non ho dormito tutta notte, sono rimasta a guardare il soffitto finché non mi suona la sveglia, ci metto un po' a capire il perché stia effettivamente suonando. Quando mi ricordo poi che devo accompagnare Peter a scuola, scendo di scatto dal letto e mi infilo un top bianco a maniche lunghe e dei jeans azzurri chiari.

Non voglio svegliare Tony, è troppo carino mentre dorme. Così mi limito a dargli un bacio sulla fronte, per poi picchiettargli il dito sull'Arc come faccio sempre, è come un vizio. Scendendo di sotto mi ritrovo Peter davanti all'uscita, che non appena mi vede, gli si illuminano gli occhi.

<Eccoti! Non volevo disturbarti così non ti ho chiamato, ma siamo in ritardo...> mi dice quasi intimorito che possa irritarmi per il fatto che mi mette fretta. Con un sorriso dolce gli poso le mani sulle spalle

<Hey ricordati che siamo supereroi eh, non saremo mai in ritardo. Comunque non farti problemi, ricordati che se sopporto Stark posso sopportare qualunque cosa> dico facendolo ridere.

<Andiamo in macchina?> mi chiede subito dopo che siamo usciti e mi sono infilata i miei amati Ray Ban neri. 

<Oh no, andremo volando> dico stupendolo. Mi infilo l'auricolare che porto sempre, collegato con tutti gli Avengers e anche con Friday

The genesi of Marvel, the six stone of power /Stark/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora