Gossip tra supereroi

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Siamo andati a prendere questo gelato, come previsto anche se stanno lontani, ci hanno seguiti un gruppo di ragazzi che vanno a scuola con Peter. MI sento così osservata che i loro sguardi potrebbero perforarmi la nuca.

Sto parlando con gli altri due, finché non mi sento chiamare, mi volto e alzando lo sguardo, noto che a soli pochi tavoli di distanza ci sono Steve, Bucky e Sam che agitano la mano. Rispondo al saluto mandando in tilt i ragazzi che ci spiano perchè li vedono, faccio cenno a Peter e all'altro e ci avviciniamo.

<Ma chi si vede, fai da baby sitter?> mi chiede Sam <Oh! No! Mi è venuta a prendere da scuola> si giustifica Peter diventando completamente rosso

<E' quasi la stessa cosa ragazzino, vi sedete con voi? Oh, io sono capitan america> dice Steve presentandosi con l'amico di Peter. Ci sediamo assieme a loro prendendo delle sedie, lascio i due agli altri mentre mi siedo tra Steve e Bucky

<Che facevate di bello?> chiedo a quest'ultimo <Beh stavamo facendo un'uscita tra amici, ma sei... siete i benvenuti> distolgo lo sguardo sentendo il disagio che sale.

<Volevamo chiederti se volevi fare una festa, ma questa volta tra amici, dato che sei la cocca di Stark puoi convincerlo?> mi chiede Sam, annuisco entusiasta <Quando sarà?> chiedo. Mi dicono che volevano farla domani, ma Peter salta su dalla sedia come se si fosse punto le chiappe

<No! Domani c'è la festa a scuola> mi dice, gli prendo le spalle facendolo risedere <Calmati, ci vengo... mi spiace ragazzi, facciamo il giorno dopo e... ma Cap, da quando sei uno da feste?> gli chiedo sorpresa. Scuote la testa con gesto vago sorridendo, chissà cosa gli passa per quella testolina.

<Va bene allora, pure alla festa di liceali ti imbuchi?> mi chiede Sam, annuisco leggera come se fosse una cosa normalissima.

<Se piacciono a te, domani sarò io la cavia di Strange, cerca di non farmi fuori> mi informa Bucky, ecco ci mancava solo questa. Annuisco non molto convinta che sia una buona idea ma mi fido di Strange, se vuole così...



La giornata prosegue alla grande, quando torniamo accompagno velocemente i due ragazzi, ripromettendogli che il giorno dopo mi sarei presentata alla festa e li sarei passata a prendere con tanto di limousine, ma solo se mi avessero aperto la portiera. 

Tornata alla base per poco non vengo investita da un plotone di soldati che stava facendo la marcia, li supero abilmente e mi ritrovo un mucchio di persone che scorrazzano qua e la, vedo che sono tutti tornati operativi.

Appena vedo Tony parlare con uno e lui mi nota, spalanca le braccia con un sorriso scintillante, mi ci fiondo dentro scostandolo dall'uomo il quale, imbarazzato, dice a Tony che avrebbero parlato più tardi.

<Allora? Com'è andata con il bimbo ragno?> mi chiede dandomi un bacio lento e lungo <Benissimo, domani andrò alla festa dei liceali per non far fare brutta figura a Peter, oggi ho dovuto mettere il guinzaglio al suo personale bullo>

Rimane anche lui sorpreso che Peter venga preso di mira, ma dopo averci pensato ha detto anche lui che è meglio che  non risponda.

<Ora sei diventata la sua eroina, due giorni e farà un pupazzo a grandezza naturale con le tue sembianze> strizzo gli occhi facendo un'espressione schifata che lo fa ridere. Mi da un bacio veloce sulla guancia per poi porgermi il braccio, ci allontaniamo dal marasma.

<Pensavo...> lo interrompo con una battuta pessima <... cosa già molto strana> mi fulmina con lo sguardo per poi riprendere con sguardo sognante

<... perchè non facciamo una vacanza solo io e te? Come una fuga romantica> sorpresa non riesco a fare a meno di sorridere, lo fermo abbracciandolo e dandogli un bacio lento e passionale

<Ne sarei entusiasta, non vedo l'ora di passare del tempo sola con te> mi alza di peso per mostrarmi il suo entusiasmo, gli cingo la vita con le gambe e mi lascio portare nella nostra ala, dove troviamo Carter, Natasha e Lang. Da quando è qui quest'ultimo?

Ci fermiamo di colpo quando tutti gli sguardi si puntano su di me <Oh per favore, andate in camera almeno!> esclama Lang indicandoci. 

Natasha si mette a ridere dandogli una pacca sulla spalla, mentre io scendo abilmente da Tony. 

<Sei solo invidioso piccoletto> commenta Tony. Il ragazzo spalanca gli occhi poi, alzandoli, annuisce dandogli ragione. Santo cielo.

<Posso parlarti un secondo?> sono sorpresa alla domanda di Carter, lancio uno sguardo a Tony che mi fa un cenno del tipo: sei nei guai.

Prendo un bel respiro e annuisco, uscendo in giardino dalla porta finestra con la ragazza, noto che ancora non ha capito la moda di qui, sembra ancora uscita dagli anni 70

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Prendo un bel respiro e annuisco, uscendo in giardino dalla porta finestra con la ragazza, noto che ancora non ha capito la moda di qui, sembra ancora uscita dagli anni 70. Okay ora sono in imbarazzo, incrocio le braccia socchiudendo gli occhi per via del sole battente. 

Anche lei sembra a disagio ma molto volenterosa di dirmi ciò che pensa

<Senti, volevo parlarti di una cosa stupida ma che servirà per togliermi ogni dubbio, ti prego non mentirmi>

Annuisco vedendo che mi parla come se potessi reputarla stupida o cose simili, abbassa lo sguardo un secondo prima di alzare lo sguardo e prendere coraggio

<So che tu e Steve avete avuto una storia, che tu sei andata con Tony perchè ti sei resa conto che lo amavi e così Steve è tornato indietro. Ma mi parla spesso di te, volevo sapere, sai... insomma... vi vedete di nascosto? Oppure ancora vi piacete?>

Spalanco gli occhi mettendomi a ridere, nel farlo mi guarda quasi ferita così mi affretto a ricompormi, okay mi aspettavo di tutto ma non questo. Anche sono un tantino stranita che Steve parli spesso di me

<Senti, per quel che penso c'è solo amicizia tra noi, il nostro è sempre stato un rapporto strano considerando la nostra diversità, non ti devi preoccupare. Tu sei e rimarrai sempre il suo primo amore, capito?> le dico con cautela.

Per la prima volta mi rivolge un sorriso sincero, per poi ringraziarmi e convincersi di essere stata una stupida a dubitarmene, mi asciugo la fronte con fare teatrale mentre non mi guarda, sono certa che Steve sia innamorato di lei, e parli del diavolo...

<Che succede qui?> chiede il capitano avvicinandosi dopo una corsa, è tutto sudato e cerca di riprendere il respiro dopo aver dato un bacio veloce alla Carter. Sembra preoccupato, beh, a vederci parlare così seriamente lo sarebbe chiunque. 

<Niente di che, abbiamo solo chiarito delle cose, ora vi lascio o daremo per disperso Tony> commento vedendo che la Carter è troppo imbarazzata per parare per prima. Li lascio soli rientrando alla base, caspita la situazione qui si fa sempre più intrigante, ammetto che mi piacciono questi piccoli gossip.


The genesi of Marvel, the six stone of power /Stark/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora