Quella sera dormii abbastanza bene: sognai che ero a scuola coi miei amici, senza alcun problema, senza qualcosa di cui preoccuparmi.
Purtroppo Madame Pomfrey mi risvegliò dal mio sonno, seguita dalla professoressa Sprout e... Un uomo alto, molto alto, era biondo ma con dei capelli bianchi qua e là, indossava abiti troppo usati, ma mi colpì particolarmente una cosa di lui...
Mi sedetti sul letto e sgranai gli occhi.
Tessa:“Buongiorno?”
Sprout:“Buongiorno Tessa” l'uomo accanto a lei mi sorrise gioviale.
Pomfrey:“Dormito bene?” domandò l'infermeria.
Tessa:“Oh, sì, sì, benissimo grazie” mi tastai la faccia e notai che le ferite erano chiuse, ma si sentivano le cicatrici: cercai di nasconderla con i capelli ma non ci riuscii.
Sprout:“Bene, adesso vi lascerò da soli per presentarvi. Buona giornata” come? Sola con uno sconosciuto? Lui ricambiò il saluto: aveva una voce calda e rassicurante.Prese una sedia e la mise accanto alla mia, io non parlai fino a che lui si sedette.
Uomo:“Piacere, io sono Remus Lupin” mi tese la mano ed io indugiai un po’: la cosa che mi colpiva era che tutto il suo viso ed anche il braccio erano coperte di cicatrici.
La strinsi.
Tessa:“E-e io sono Tessa Jorkins” lui sorrise.
Lupin:“Conosco tua madre, veniva a scuola con me” cercai di ricambiare il sorriso.
Lupin:“Bene, ti starai chiedendo perché sono qui, immagino?” io annuii.
Lupin:“Il preside mi ha comunicato che qualche giorno fa hai avuto la tua prima trasformazione...” ero sconvolta, cosa gli importava?
Lupin:“E mi ha gentilmente chiesto se sarei potuto venire a fare quattro chiacchiere con te e, magari, insegnarti qualche cosa su questa novità” rimasi in silenzio per un po’.
Tessa:“Mi scusi ma... Lei come fa a...?” sembrò aver inteso la domanda, infatti mi interruppe.
Lupin:“Sono un lupo mannaro anche io” disse disinvoltamente.
Io lo fissai sbalordita.
Tessa:“Lei è...?”
Lupin:“Proprio così. Adesso, le lezioni saranno svolte di sabato, verso le dieci di mattina se sei d'accordo” annuii incerta.
Lupin:“Sarò lieto di insegnarti varie cose su di noi”
Tessa:“Va bene” mi tastai anche il collo e mi accorsi che le cicatrici erano più profonde. Cercai di nasconderle col colletto ma lui lo notò.
Lupin:“Tranquilla, io sono come te... Ti pare che io mi vergogni davanti a te? No, perché è normale” io arrossii.
Tessa:“No, non è normale... Non per tutti” lui si avvicinò ancora di più, si appoggiò sui gomiti alle sue gambe e si piegò un po’ in avanti.
Lupin:“Come l'hanno presa i tuoi compagni di scuola?” domandò dolcemente. Abbassai lo sguardo pensando a Gordons.
Tessa:“Bè... I miei tre amici bene...” lui sorrise e guardò un punto imprecisato del letto.
Lupin:“Fai bene ad avere degli amici che ti aiutano... Loro lo sanno?” io annuii.
Lupin:“Bene, meglio così... Vedi, anche io ero spaventato da quello che pensavano gli altri, ma poi tre ragazzi mi hanno aiutato a passare quel brutto periodo... Loro lo sapevano” mi fece pena, per un momento.
Tessa:“Signore... perché lo... Sapevano?” domandai incuriosita.
Lupin:“Due di loro sono morti... Uno è ad Azkaban per l'omicidio di uno di quelli morti” io rimasi scioccata.
Tessa:“Mi scusi, non vole-” scrollò le spalle.
Lupin:“Fa niente... Continuiamo con te” si passò una mano davanti agli occhi e notai un certo bagliore di lacrime in essi.
Tessa:“C’è un ragazzo che...” abbassai lo sguardo.
Tessa:“Mi ha deriso per le ferite” dissi leggermente.
Lui sorrise, comprensivo.
Lupin:“Come hai reagito?”
Tessa:“Gli ho risposto... Poi Cedric... Il mio amico... Mi ha aiutata dopo”
Lupin:“E dentro di te però stai ancora male per questo” indicò il cuore. Io annuii sentendo le lacrime riempire gli occhi.
Lupin:“So che lo troverai banale, ma è la verità: non importa degli altri se le persone a cui vuoi bene ti rimangono accanto... E pensa che ad una ragazza carina come te non bastano le cicatrici per rovinarti -anche interiormente. Ho informato i tuoi che sei protetta sotto il controllo” gli accennai un lieve sorriso.
Tessa:“Grazie... Professore?”
Lupin:“Chiamami Remus, io non sono un professore... Diciamo che puoi definirmi un nuovo amico che ti insegna determinate cose” e di nuovo un'altro sorriso dolce.
Tessa:“Grazie, prof-Remus” mi corressi.
Lupin:“Ci vediamo il prossimo sabato, Tessa” si alzò e ricambiai il saluto. Mi piaceva quell’uomo.Sentii però una voce, che riconobbi subito.
Cedric:“ ’Giorno, Tess” sentii dall'altro capo della stanza.
Aprii le tende e vidi Cedric vestito in divisa.
Tessa:“Buongiorno” gli sorrisi.
Cedric:“Oggi vengo dimesso e... Anche tu. Un ordine del preside” aggrottai la fronte.
Lui alzò le spalle.
Cedric:“Non so niente” borbottò.
Cedric:“Chi era lui?” domandò puntando lo sguardo su Lupin.
Tessa:“Remus Lupin... Terrò corsi aggiuntivi di sabato per... È un lupo mannaro” lui inarcò le sopracciglia.
Tessa:“Non far girare le voci” gli ordinai.
Cedric:“Certo, certo” si affrettò a dire.
Tessa:“È una brava persona, credo” aggiunsi.
Cedric:“Bene” concluse il ragazzo.
Cedric:“Adesso cambiati, ti aspetto fuori dall'infermeria” annuii e mi infilai la divisa che Madame Pomfrey mi aveva messo sul comodino.
Uscii dall'infermeria e, come previsto, Cedric mi stava aspettando girandosi i pollici.
Tornammo nella sala comune -il ragazzo mi aveva detto che non dovevamo andare a lezione quel giorno.Cedric:“Bene, tra un'ora ci aspetta il preside nel suo ufficio” sgranai gli occhi.
Tessa:“Ma perché sai tutte queste cose?!” sbottai divertita.
Lui fece spallucce.
Tessa:“E sai anche dirmi perché dovremmo andare nel suo ufficio?” domandai speranzosa.
Cedric:“No... Mi ha esplicitamente detto che è super importante e che dobbiamo andarci insieme”
Tessa:“Ah... Ok... Vado a farmi una doccia e... Falla anche tu” ridacchiai.
Cedric:“Ridi! Tanto sono io quello che...” non finì la frase. Caddi. Avevo urtato il divano.
Cedric:“...Sta per cadere” completò lui.Un'ora dopo, lo incontrai fuori dalla sala, ci avviammo per l'ufficio del preside, senza sapere il motivo.
***
Bene! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!!! ECCO A VOI REMUS LUPIN!!
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The Bravest Boy ➵Cedric Diggory
FanfictionTessa Jorkins, Tassorosso in tutto e per tutto, intraprende il suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Nei primi giorni di scuola, la nostra protagonista, conoscerà l'ambiente in cui si ritrova a vivere, ma saranno sconvolti d...