Alle prese con Albus

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A metà strada, mi accorsi che stavo seguendo Cedric... Ma dov'era l'ufficio del preside?!
Tessa:“Ehm... Ced?” domandai fermandomi come un pollo disorientato in uno zoo.
Cedric:“Sì?” domandò lui, dubbioso.
Tessa:“Ma... Dov'è l'ufficio del preside?” chiesi, mentre l'ansia saliva.
Cedric:“Ci stavo andando, prima che venissi interrotto da te” ridacchiò lui.
Tessa:“Ma com'è possibile che sai sempre tutto adesso?!” Cedric rise e continuammo a camminare fino ad un corridoio dove era in mostra un gorgoyle di pietra.
Il ragazzo si appostò davanti ad esso.
Tessa:“Ced... Ma stai bene?” domandai quando lo raggiunsi.
Cedric:“Cosa? Sorbetto al limone” borbottò. Sgranai gli occhi: questo era fumato.
Tessa:“Cedric! Ma cosa stai...?” lui mi guardò con la coda dell'occhio, visibilmente divertito, mentre rimanevo a bocca aperta: il gorgoyle si era fatto da parte con un balzo e dava a delle scale a chiocciola.
Le indicai e poi indicai il ragazzo.
Tessa:“Ma... Aaaah! Questo è l'ufficio... Ecco perché sembravi...” mi fermai, lui mi guardò facendo il finto offeso.
Cedric:“Dai andiamo...” disse per poi avanzare sulle scale a chiocciola.

Bussai alla porta in cima alle scale e un flebile ‘Avanti’ risuonò dall'altra parte del muro.
Aprii la porta ed entrammo.
T&C:“Salve professore” dicemmo all'unisono.
Silente:“Salve, signorina Jorkins e signor Diggory... Vedo che siete in forma” annunciò lentamente.
Tessa:“Madame Pomfrey è molto brava nel suo campo”
Silente:“La migliore, azzarderei” disse compiaciuto.
Silente:“Vorrei scambiare due parole con voi, oggi. Prego, accomodatevi” mosse la bacchetta da dov’era seduto e due sedie comparvero di fronte alla scrivania.

Non indugiammo e ci sedemmo subito.
Il preside aspettò qualche secondo prima di cominciare a parlare.
Silente:“Ho riflettuto molto su ciò che è successo ultimamente: il sogno di ieri notte e tutto il resto. Mi duole ammettere che questa situazione è più complicata di quanto non lo sia già; ovviamente troverò un modo per farvi condurre una vita con tante soddisfazioni quante i vostri amici. Ora vi starete chiedendo perché vi ho chiamato entrambi e perché adesso parlo al plurale, giusto?” noi annuimmo: era vero, eravamo, io ed il tasso, molto confusi.
Silente riprese.
Silente:“Per spiegarvelo, dovrò ricapitolare tutti i fatti dall'inizio dell'anno: quando ci fu la Luna piena, perdonami se vi darò noia, la signorina Jorkins è stata morsa da un animagus lupo mannaro... Bizzarro” fui scossa da un brivido in tutto il corpo che parve essere notato: Cedric mi guardò preoccupato, ma gli feci cenno di non preoccuparsi.
Silente:“Il signor Diggory è corso in aiuto... Le sono stati attribuiti così 100 punti” guardai Cedric stranita, non sapevo proprio nulla!
Silente:“La prima notte di Luna piena, dopo l'accaduto, sempre  il signor Diggory si è offerto di aiutarla: lei è stato ferito. Non ho mai visto una creatura come quella che l'ha attaccata, Tessa -ho chiamato degli Auror per rintracciarlo- ma di sicuro è qualcosa di unico. Credo che ci sia stata un’unione tra voi due... Mi spiego meglio. È qualcosa di molto complicato: Cedric è sempre stato predisposto per aiutarLa e tu, Tessa, secondo il mio ragionamento, ti sei molto affezionata a lui per questo” arrossii leggermente.
Silente:“In qualche modo, il signor Diggory le ha passato una protezione che l'ha aiutata nella notte di luna piena. Ma quando il vostro sangue si è mischiato... È come se si fosse creato un collegamento” ormai guardavamo il preside a bocca aperta.
Tessa:“M-mi scusi, ma... Com'è possibile?”
Silente:“Non sono al corrente di una risposta, al momento... Ma se è quello che credo, questa specie di incantesimo si basa sui sentimenti...”
Cedric:“Uhm... Signore... Continuo a non capire” Silente gli sorrise.
Silente:“Due persone possono creare un patto di sangue e giurare fedeltà per sempre... Voi avete mischiato il vostro sangue, ma non è un vero e proprio incantesimo, lo so perché l'ho provato sulla mia pelle” per un istante mi domandai a chi, Albus Silente, si fosse tanto legato da fare una cosa del genere.
Silente:“Ma può anche succedere che un individuo doni il suo bene per salvare, creare una protezione, all'altro. In questo caso voi due. Concludendo il discorso: Cedric, sei entrato nel sogno della signorina Jorkins e viceversa. Devo ancora lavorarci, ma state pur certi che c'è una risposta precisa a tutto” finì il discorso. Ero sconvolta: patto di sangue? Quale?! Incantesimi protettivi?
Silente:“Bene, ho pensato che era strettamente necessario rendervi le informazioni. Siete liberi di andare” io ed il ragazzo ci guardammo. Indugiammo per poi alzarci.
Cedric:“Mmh... Molte grazie, signore” Silente inclinò, sorrise dolcemente e mosse la bacchetta aprendo la porta.
Tessa:“Buona giornata, signore”
Silente:“Altrettanto ragazzi” uscimmo dall’ ufficio, silenziosamente. Camminammo verso la sala comune, senza mai proferire parola, eravamo scioccati.
Una volta dentro la sala, ci guardammo negli occhi: quegli occhi maledettamente simili alla Luna piena.

Avevamo tante domande a cui rispondere. Dovevamo sapere. Dovevamo capire cosa c'era capitato.

***

Bene, eccovi un po' le spiegazioni del nostro caro Albus.

Raga non so mai cosa scrivere nell'angolo autrice... Allora Asticelli, dato che ormai mi conoscete, vi saluto con il solito: SPERO CHE VI SIA PIACIUTO 💛 AL PROSSIMO CAPITOLOOO!

Avviso

Scusatemi, ma ultimamente non ho tanto tempo per scrivere, quindi se un capitolo non dovesse uscire in tempo, non preoccupatevi che rimedierò - ho solo bisogno di una GiraTempo.

The Bravest Boy ➵Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora