The Bravest Boy ➵Cedric Diggory

Una nuova avventura

Mamma:“ Tes! Non dimenticarti di cambiarti sul treno!” Sempre preoccupata, mia madre.
Tessa:“Ok! Tranquilla! Mi mancherai!” risposi io, dal finestrino del treno in partenza.
Mamma:“Anche tu, tesoro!” e così la persi tra la folla e le grida emozionare dei ragazzi.

Ero così impaziente di vedere, di scoprire e di conoscere persone nuove.
Mi sedetti su un posto, nella cabina vuota, aspettando pazientemente l'arrivo a destinazione.
Presi lo zaino e iniziai a leggere un libro Babbano, regalatomi da mio padre.
Si chiamava The Bravest Boy: trattava di un'amicizia tra un ragazzo coraggioso e una ragazza timida... Ovviamente la solita storia che mio padre definiva “perfetto per una ragazza in cerca del coraggioso ragazzo”. Eh sì, mio padre era un tipo sentimentale.

Una pagina, due pagine, tre capitoli... Il tempo sembrava essersi fermato. Ma proprio quando misi a posto il libro...

<Ti dispiace? Non ci sono scompartimenti liberi e così...>

Alzai gli occhi e mi trovai davanti ad una ragazza alta, magra e dai lunghi capelli rigorosamente biondo platino, abbastanza mossi.
Era molto bella, se non fosse stata per la statura incredibilmente alta, che la rendeva goffa.

Tessa:“Certo! Accomodati pure!” risposi cortesemente.

La bionda si sedette davanti a te e si presentò.
X:“ Helene Lovegood”
Tessa:“Tessa Jorkins” le strinsi la mano che aveva reso poco prima.
Helene:“ Allora sei una Jorkins! Mio padre e mio zio conoscono tua madre!” disse per rompere il ghiaccio.
Tessa:“ Ah! Giusto! I Lovegood, dovevo ricordarmelo”

Infatti i Lovegood era una famiglia molto legata a mia madre, ma avevo solo conosciuto una ragazzina di nome Luna.

Tessa:“Helene, per caso conosci Luna?” chiesi impacciata.
Helene:“ Oh, sì! È mia cugina” rispose lei, con leggerezza.
Tessa:“Ah! Wow! Non me lo aspettavo” Tessa concentrati, stai dicendo cose a caso!!!
Helene:“Primo anno, qui?”
Tessa:“Sì, tu invece...?”
Helene:“Anche io, non conosco nessuno”
Tessa:“Bè... Ora conosci me” dissi sorridendo.

Lei ricambiò il sorriso e decidemmo che era l'ora di cambiarci.
Gli abiti erano larghissimi e abbastanza buffi addosso a me.

Ad un certo punto si sentì vociferare in tutto il treno ed io ed Hele ci voltammo verso il finestrino e notammo che eravamo giunti a destinazione.

Scendemmo più emozionate che mai e un uomo molto alto e abbastanza largo, con una folta barba ispida, stava chiamando i ragazzi del primo anno.

Uomo:“Tutti qui! Venite, avvicinatevi a me, ragazzi del primo anno!” noi obbedimmo e ci guardammo emozionate.
Uomo:“Ciao a tutti! Io sono Rebeus Hagrid, guardacaccia di Hogwarts... Ma voi potete chiamarmi Hagrid. Bene, adesso, come per tradizione, attraversiamo il Lago Nero” indicò una distesa di acqua scura, da incutere terrore “via barca! Non rimaneteci indietro!” notai che la sua grammatica era penosa, ma faceva tenerezza.

Salimmo in barca, insieme ad altri ragazzi, uno con gli occhi a mandorla e coi capelli neri, era asiatico ed un altro aveva dei capelli leggeri castani.
Non facemmo molto caso a loro, ma continuammo a chiacchierare.
Scendemmo dalla barca, ormai arrivati e giungemmo in una sala STRATOSFERICA, all'interno del castello.
Il soffitto era cosparso di stelle, probabilmente una magia, c'erano quattro tavoli con dei colori: Rosso, Verde, Blu e Giallo.

Era tutto illuminato da una vastità di candele sul soffitto e rimanemmo a bocca aperta.

***

Scusate per l'inizio abbastanza noioso ma devo cominciare così.
Spero vi sia piaciuto almeno un po' questa prima parte.