The Bravest Boy ➵Cedric Diggory

La novità

Con gli ultimi sforzi che avevo in corpo riuscii ad identificare Cedric che si avvicinava di corsa. Riuscivo a tenere aperti gli occhi, ancora un po'.

Sentii la sua voce preoccupatissima.

Cedric:“Tessa! Oh mio Dio, Tessa! Riesci a sentirmi? Ci sei? Ora chiamo qualcuno!” sentii il botto di un incantesimo farsi avanti e  cercai di mantenermi sveglia, anche se avrei voluto chiudere gli occhi.

Cedric si chinò su di me e mi guardò terrorizzato.

Cedric:“Ok, Tessa, se mi senti, stringi la mia mano!” mi prese la mano, non riuscivo a muoverla però, prese quella senza il morso.
Cedric:“Riesci a sentirmi?” con la forza rimasta strinsi debolmente la mano del ragazzo.
Cedric:“Bene, ora, ti prego, resisti! Hai capito? Non lasciarmi, non adesso! Stanno arrivando!” io non capii molto del discorso ma sapevo che dovevo rimanere sveglia e lo feci.

Vidi la professoressa Sprout, seguita dalla Mcgonagal e da Silente, correre verso di me.
Non capii nient'altro.

____

Corro, non mi fermo.
Inciampo e mi rialzo, vedo qualcosa per terra, mi chino, mi giro e sento dolore.

Cedric:“Tess! Svegliati! È tutto ok! Ci siamo noi”  mi svegliai di spoprassalto e mi richinai dolorante.

Ero sdraiata nel letto di quella che pareva l'infermeria, davanti a me vidi Helene in lacrime, Will spaventato e Cedric che, a quanto pare, stava cercando di svegliarmi dal brutto sogno.

Will:“Oh Tess! Pensavo che... pensavo”
Helene:“NON DIRLO!” gridò la bionda che si copriva il viso con le mani.
Cedric:“Come stai, adesso? Va meglio?” ma la risposta è che non ci capivo niente.

Mi guardai le braccia e vidi delle profonde ferite da fare paura ed un morso sul braccio sinistro.
Inorridita, gli occhi mi si gonfiarono.

Tessa:“Cosa... Cosa sono? Cos'è?!” domandai quasi urlando.
Cedric, Will ed Helene si guardarono preoccupati.

Helene:“Cedric, è meglio che glielo dica tu... Sai più cose di noi” lui lanciò uno sguardo di ansia a quest'ultima e mi guardò.
Helene e Will si allontanarono.

Tessa:“Ced... Io non” dissi, ma la respirazione si fece pesante e mi riguardai le braccia.
Cedric si sedette sul letto, vicino a me.
Cedric:“Tess... Quando te lo dirò, promettimi di non urlare ma di respirare profondamente. Sarà molto difficile” io lo guardai sconvolta.
Cedric:“promettimelo” io annuii.
Cedric:“Ieri, quando siamo rimasti soli, abbiamo sentito un urlo. Tu sei corsa immediatamente dal luogo dove proveniva... La Foresta Proibita.” ci fu una lunga pausa e poi proseguì.
Cedric:“Io ho provato a seguirti, ma stupido com'ero, non sono riuscito a raggiungerti. Poi ho sentito altre urla e... Un elfa è comparsa accanto a me. Mi ha detto che era stata rapita e mi ha indicato una via. L'ho seguita e...”
Il mio cuore batteva all'impazzata.

Cedric:“Tu eri per terra. Coperta di sangue e di graffi e ferite... Ho lanciato un incantesimo per fare venire i soccorsi. Se fossi arrivato prima forse...”
Tessa:“Tu mi hai salvata?”
Cedric:“Ma se fossi venuto prima”
Tessa:“Mi hai salvata”
Gli luccicarono gli occhi e le lacrime glieli gonfiarono.

Tessa:“Cosa sono queste? Chi le ha fatte?” domandai con difficoltà, respirando forte.
Cedric:“Sono arrivati i professori e abbiamo scoperto che...”
Ancora una lunga pausa.
Cedric:“Un lupo mannaro” disse tutto d'un fiato.

Rimasi con gli occhi sbarrati per qualche secondo, non volevo crederci. Ormai Cedric era tutto rosso e tratteneva le lacrime a stento.

Tessa:“No” dissi con voce tremolante. Cedric abbassò lo sguardo.
Tessa:“Non può essere vero” dissi sull'orlo di esplodere.
Cedric:“Mi dispiace” anch'esso aveva una voce debole.

Scoppiai a piangere, era una cosa tremenda essere un lupo mannaro, specialmente se eri così piccola.

Mi coprii il volto con le mani, sentivo dolore al collo, un'altra ferita.
Cedric si affrettò a stringermi a sé ed iniziò anche lui a piangere.

Cedric:“Scusa, potevo impedirlo” non riuscii a rispondere, i singhiozzi mi impedivano di parlare.

Tessa:“Sono un mostro”
Cedric mi guardò triste.
Cedric:“No, sono io un mostro” prima che potessi ribattere se ne andò ed Helene e Will gli lanciarono un'occhiata, per poi avvicinarsi a salutarmi.

***

È un po' triste ma dettagliii.

È pesante questo capitolo, lo so, ma è uno di quelli che vengono chiamati “Chiave”.

Spero vi piaccia 💛