"Lo vorresti?"

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Mi ritrovai davanti ad un fantasma di una ragazza, che piagnucolava poco prima.

Fantasma:“ Chi saresti tu? Non ti ho mai vista...” disse con voce malinconica.
Tessa:“Sono Tessa Jorkins... Scusami...?”
Fantasma:“ Mirtilla”
Tessa:“Scusami, Mirtilla... Vorrei conoscerti meglio ma adesso non è il momento” dissi ancora più rossa, con gli occhi pesanti.

Mirtilla:“Ahh... E va bene... Solo perché sei stata cortese con me... Il bagno dei prefetti mi aspetta, sento che c'è qualcuno... ” annunciò tuffandosi dentro ad un gabinetto. Inarcai le sopracciglia.

A quel punto me ne approfittai per iniziare a piangere, avrò dimostrato di essere forte, ma dentro mi si era creata una ferita. Infatti ero molto sensibile a quei generi di insulti.

Sentii dei passi e mi nascosi dietro ad una serie di rubinetti, per non farmi vedere da chiunque fosse stato.
Questo entrò di corsa, sbattendo la porta in modo non curante.
Vidi che si guardava attorno, ma mi feci partire un singhiozzo, coprendomi velocemente la bocca con la mano.

X:“Tess... Sei tu?” era Cedric. Non risposi, ma un altro singhiozzo mi partì.
Cedric:“Tessa!” disse venendomi incontro e chinandosi accanto a me.
Cedric:“Ehy! Non piangere... Ci siamo preoccupati tanto, sai? Non dovevi scappare. Ora chissà dov'è Will? Ci siamo divisi per cercarti” disse lui.
Continuai a piangere, coprendomi il viso con le mani.
Cedric:“Ehy, Ehy, ascolta... Quello che ha detto Gordons non conta niente... Anzi, sei stata più coraggiosa di tutti i Grifondoro messi insieme!”
Tessa:“N-non è... V-vero” cercai di dire io.
Cedric:“Ascoltami, Tess. Guardami” tolsi le mani dagli occhi e li puntai sui suoi: erano bellissimi, mi ci persi per una frazione di secondo che bastò per una vita.

Cedric:“Non so cosa ti sia preso e perché hai avuto questa reazione, però posso dirti che a noi non importa assolutamente niente di quello che ha detto lui! E non dovrebbe fregartene neanche a te! Ora, se non ti dispiace, smetti di piangere, perché non va bene. Sorridi invece, sei bellissima se sorridi”

Diggory... Cosa pluffa stai dicendo?

Tessa:“Gr-Grazie, Ced...”
Cedric:“adesso mi chiami Ced! Mi piace! Vorrei conoscerti meglio...  Tu... Lo vorresti?”
Io annuii e cercai di sorridere.

Un ultimo singhiozzo più forte degli altri mi partì e allacciai le mie braccia deboli attorno al suo collo perché... Non lo so, sapevo che sarei stata meglio.

Dopo un lungo abbraccio, mi calmai e mi sciacquai il viso.

Cedric:“Ehmm... Dovrei uscire, non posso restare qui, è un bagno delle femmine” mi disse.
Tessa:“Arrivo” uscimmo dal bagno e Cedric mi scortò per tutto il castello, lanciando occhiate fulminee a chiunque mi guardasse: sapete... Ero rossa come un peperone e sembravo essere in una crisi esistenziale.

Arrivammo nella Sala Comune, dove Will era seduto su una poltrona, a grattarsi freneticamente la testa.
Alzò lo sguardo, passandolo da me a Cedric e viceversa.

Will:“Tess! Dove... Dov'eri finita?” disse avvicinandosi velocemente.
Io gli spiegai cosa era successo e lui mi rassicurò che per un po' Tyler non avrebbe dato fastidio.

Andammo a lezione, ma non vidi Helene... Peccato, ne avevo proprio bisogno.

Andammo a mangiare e dopo la vidi al tavolo dei Corvonero... Era particolarmente felice.

***

Inclinazioni nel percorso della nostra Tessa eh?
Spero di aver steso questo capitolo bene, dato che è tarda sera. Scusate per eventuali errori!!

The Bravest Boy ➵Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora