Volevo provare a fare qualcosa di diverso ed ecco un capitolo in cui i pensieri e la voce non saranno di Vittoria, ma di Sami. Spero che vi piaccia!
Sono proprio stupido.
Avrei dovuto capire subito che la visita era una scusa per vedermi.
Non ha parlato della lettera, pensavo almeno che mi chiedesse scusa.
E, sinceramente, mi aspettavo anche delle spiegazioni.
Sto scendendo le scale con la busta che mi ha dato in mano, non ho il coraggio di leggerla.
Esco dal JMedical e salgo in macchina. Non so dove andare.
Ne tantomeno cosa fare.
Parto, devo andarmene da qui. Voglio leggere la lettera ma devo essere lontano da lei, altrimenti potrei raggiungerla e pentirmi di ciò che potrei fare.
Vado nell'unico luogo sicuro per me: casa.
Apro il cancello automatico e parcheggio il mio Grand Cherokee vicino alla Ferrari che mi sono regalato quando ho compiuto trent'anni.
Salgo dalla scala interna e corro subito sotto la doccia.
Devo cercare di rilassarmi il più possibile e devo scacciare l'immagine di Vittoria dalla mia testa.
Ma non ci riesco.
Vittoria è così bella...con i suoi capelli castani che si ostina a lisciare con la piastra, che sarebbero bellissimi lasciati al naturale. Gli occhi castani che emanano una luce meravigliosa, che ti inchioda sul posto e ti fa letteralmente perdere la testa. Le labbra carnose al punto giusto, che non hanno bisogno di rossetto perché sono già perfette così. La statura bassa che, diciamocelo, fa impazzire noi ragazzi, perché le 'basse' hanno sempre una marcia in più e sono troppo tenere. Il fisico non proprio scheletrico, con i fianchi leggermente sporgenti e le cosce morbide, proprio come piacciono a me.
Non ha un difetto a pagarlo oro.
La doccia ha quindi su di me l'effetto opposto rispetto a quello sperato.
Non riesco a non pensare a Vittoria, al suo profumo intenso che completa il suo essere così perfetta.
Mi sdraio sul divano ancora con l'accappatoio addosso e, dopo qualche respiro profondo, mi decido ad aprire la lettera che mi ha dato.
La carta profuma di lei; mi prendo un attimo per annusare a pieni polmoni il foglio come se quella fosse l'unica aria che mi tiene in vita, chiudo gli occhi ed immagino di averla qui accanto a me.
Leggo e rileggo ogni singola parola più volte, mancando un battito mentre le mie dita scorrono su 'ricatto'.
Ricatto.
Ma chi la sta ricattando?
E poi capisco. Le foto. Lui.
Federico. (Ha fatto anche il suo nome nella lettera, perché farlo se lui in questa storia non c'entra niente?)
E' lui sicuramente a ricattarla. Non mi può scrivere sui social, certo, chissà cosa le ha detto di fare.
Ma soprattutto...perché la sta ricattando?
Vittoria non mi ha dato le risposte che cerco.
So solo che non ama Federico.
Potrei perdere il posto in prima squadra e lei il lavoro.
Ma, confronto a lei, è così importante il mio posto alla Juventus?
No, anche se alla squadra tengo moltissimo. Ma a lei di più, e l'ultima cosa che voglio è che perda il posto qua, il lavoro dei suoi sogni.
Non so cosa devo fare, sono più confuso di prima.
Non posso assolutamente parlare con Federico, devo far finta di niente in attesa di trovare una soluzione.
Però, una cosa la so.
Amo Vittoria e farò di tutto per stare con lei.
Spazio autrice:
Vogliamo parlare della descrizione di Vittoria? Tutte meriteremmo un Sami che ci guarda cosi, eheh. Fatemi sapere se questa tipologia di capitolo vi piace, pensavo anche di inserire il Pov di Federico!
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Sami, la mia #vittoria più grande
Teen FictionVittoria ha 23 anni. Studentessa di medicina e tifosa della Juventus, la sua vita cambia radicalmente dopo un incontro speciale. Ma non ha ancora fatto i conti con un altro ragazzo...