Post-it e delusioni

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Guardo e riguardo il mio encefalogramma.

Lo inserisco in una busta e poi nella cartella di Sami, spacciandolo per suo.

Se si guarda bene, tra tutti i pensieri negativi, spunta qualche immagine del numero 6, mentre troppo occupato ad ignorarmi, apre la porta del mio studio e se ne va.

Inoltro tutto all'indirizzo mail di Martini, spero non si accorga che la testa analizzata è la mia e non quella del giocatore.

Ho già avvisato Laura in segreteria e le ho detto che sarei andata a casa due ore prima perché non mi sento molto bene.

Avevo una cipria bianca in borsa e prima di uscire per andare a timbrare, ne ho passata una generosa quantità sul mio viso. L'umore ovviamente contribuisce a farmi sembrare un cadavere che cammina.

Esco dal center e mentre aspetto l'autobus penso a Sami.

Avrà letto i miei pensieri? Avrà capito la mia situazione? Boh.

Scendo alla fermata giusta per miracolo, ero soprappensiero e non mi sono resa conto di dove fossi.

Apro il portone dell'appartamento e vedo subito un post-it verde fluorescente attaccato al tavolo.

'Hey, scusa se te lo dico così ma avevi il telefono staccato. Sono partita e starò a casa per qualche giorno. Non combinare nulla! Ci sentiamo. Anto.'

Antonella è tornata qualche giorno a casa dai suoi, così sono da sola.

Dopo aver bloccato Federico ho spento il telefono, non avevo voglia di sentire nessuno.

Decido così di riaccenderlo.

Non trovo nulla di ciò che mi aspettavo.

68 chiamate perse da mamma.

18 chiamate perse da papà.

455 whatsapp di Antonella.

Ma niente che riguarda Sami o Federico.

Sono un po' sorpresa, pensavo che almeno uno dei due si facesse vivo (uno per insultarmi è uno per perdonarmi e correre tra le mie braccia).

Chiamo mia mamma e le dico che ero in studio e che il telefono mi si è spento improvvisamente.

Mio padre non lo richiamo, le sue telefonate sono un obbligo di mia madre.

Chiamo anche Antonella che mi fa le solite raccomandazioni.

Combattuta e triste, mi fiondo sotto la doccia, nella speranza che l'acqua calda rilassi i miei muscoli e faccia sparire dalla mia mente due facce costantemente presenti nei miei pensieri.

Spazio autrice:
Capitolo cortissimo, lo so, ma nei prossimi prometto di rendere il tutto molto più interessante! 🥰

Sami, la mia #vittoria più grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora