*Driiiiin*
La sveglia.
Mi ci vuole un secondo per rendermi conto che non sono nel mio lettino, nella mia piccola stanzetta, nel mio modesto appartamento.
Un braccio attorno alla mia vita.
Vestiti sparsi ovunque.
Realizzo e capisco.
La vetrata della camera, nonostante le tapparelle, lascia entrare alcuni tenui raggi di sole.
Mi giro, e la luce illumina il viso di Federico.
Appoggiato sul cuscino, i capelli spettinati, il petto muscoloso nudo e i tatuaggi in bella vista.
Starei ore a guardarlo mentre dorme.
Non ha sentito la sveglia, così provo ad alzarmi senza che mi senta.
Istintivamente prendo il cellulare.
15 chiamate perse da Antonella.
Il messaggio della buonanotte di mia madre.
156 tag in foto diverse, 300 followers in più e migliaia di like ai miei post. Mi hanno trovata.
Mando subito il buongiorno a mia madre rifilandole l'unica scusa credibile, il 'oh scusa, mi sono addormentata presto' e scrivo ad Antonella tutto quello che è successo.
Scendo in cucina per preparare colazione. Dopo una decina di minuti arriva Federico e inizio a trattarlo con disprezzo, pensando a Sami.
Non sono credibile, per quanto mi piaccia Sami non riesco a resistere al ragazzo che ho di fronte.
'Buongiorno signorina, dormito bene?'
Lo fulmino con lo sguardo e torno al latte e al caffè.
'Si, grazie.'
'Si grazie? È questa la tua risposta?'
'Si, hai sentito bene.'
'Cioè, dopo la notte che abbiamo passato tu minimizzi tutto così?'
'Ti ricordo che a me piace Sami.'
'Ancora con questa storia? Ti ho già detto che Khedira non è il ragazzo che pensi.'
'E sentiamo, che tipo di ragazzo sarebbe?'
'Aaah io non ti dico niente. Lascio che tu lo scopra da sola.'
'Ma sei stupido o cosa? Come faccio a scoprirlo se non ho nemmeno il permesso di avvicinarmi a lui?'
'La stupida qua sei tu. Per capire che tipo di ragazzo è non è necessario che faccia qualcosa a te. Aspetta e vedrai.'
'Non ti rispondo nemmeno.'
Beviamo il latte in silenzio assoluto e quando finiamo, dopo aver riposto le tazze nel lavandino, mi avvio in camera per rivestirmi e andarmene.
'Te ne vai già?'
'Già? È da ieri sera che sono qui.'
'Resta.'
'Scordatelo. E poi devo andare a lavorare.'
'Anche io.'
'Ecco appunto.'
'Come sei...'
'Come sei? Serio? Sono su tutti i giornali di gossip da un giorno all'altro, e tu mi dai ancora la colpa? Vorrei ricordarti che in questo casino mi ci hai messa tu con i tuoi stupidi ricatti.'
'Ti dico solo di guardare come stiamo insieme.'
'Come un ragazzo viziato e una ragazza che soddisfa le sue richieste per stare con l'uomo che ama.'
'Detto così sembra la trama di Beautiful.'
'Ma come fai a prendere sempre tutto così alla leggera?'
Mi irrita da morire.
'Sei tu che dai troppo peso alle cose. E ne dai anche poco alle mie parole.'
Stanca di sentire tutto ciò che ha da dirmi, riesco a salire la scala e mi rimetto i vestiti che avevo ieri, che sono sparsi sul pavimento.
Lascio la sua maglietta con cui ho dormito sul letto.
Prendo borsa e cellulare e mi avvio alla porta.
'Ci vediamo al JMedical?'
'Per forza, io ci lavoro e tu ci vivi praticamente.'
Si avvicina e prova a baciarmi, ma mi sposto.
'Ciao.'
'Ciao.'
Esco e prima di prendere l'ascensore fisso il portone che Federico ha appena chiuso.
Bello, stronzo, dannato. Ma sono davvero sicura che sia lui il ragazzo del quale sono innamorata?
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Sami, la mia #vittoria più grande
Novela JuvenilVittoria ha 23 anni. Studentessa di medicina e tifosa della Juventus, la sua vita cambia radicalmente dopo un incontro speciale. Ma non ha ancora fatto i conti con un altro ragazzo...