Solo come un amico

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Ho un'ansia tremenda.

Vado subito a farmi la doccia, stasera devo essere impeccabile.

Asciugo e piastro i capelli, vado in camera e dopo aver aperto le ante dell'armadio, ne fisso il contenuto non sapendo ovviamente cosa mettere.

'Un vestito elegante ma non troppo', ripeto ad alta voce imitando la voce di Federico, 'e niente tacchi!'.

E alla fine lo vedo.

Un semplice abito blu, con le maniche 3/4 e una sottile cintura in vita, perfetto per l'occasione.

Abbino un paio di sandali bassi, non ho mai amato la combinazione abito-sneakers.

Mi trucco leggermente (odio il make-up, il solo pensiero di spalmare sul viso il fondotinta mi fa venire l'orticaria) e sono pronta.

Apro direct.

@vittoriavalenti a @sami_khedira6: foto.

Ho mandato a Sami una foto del mio outfit.

@sami_khedira6: sei bellissima.

@vittoriavalenti: grazie tesoro. Ora vado, a più tardi.

@sami_khedira6: a dopo, non fare tardi.

Arrivano immediatamente le 20:30 e sono affacciata alla finestra quando vedo l'auto di Federico parcheggiare proprio sotto il mio palazzo.

Il telefono suona.

@fbernardeschi: sono qua sotto.

@vittoriavalenti: scendo.

Prendo la borsa, le chiavi di casa (di Antonella nessuna traccia, è ancora dai suoi), spengo la luce del soggiorno e chiudo la porta.

In ascensore mi ritocco il rossetto e abbondo con Moschino Chaep&Chic. 

Esco dal portone e Federico è appoggiato al muro. Per quanto possa odiare questo ragazzo, è comunque un bel vedere. Ha un paio di jeans, una camicia azzurra a righine bianche perfettamente stirata e le sneakers bianche ai piedi.

'Hey splendore, sei incantevole'.

'Ciao.'

'Entusiasta vedo...'

'Non so perché io abbia accettato di uscire con te.'

'Non sai resistermi, semplice.'

'Non esagerare...'

E subito dopo noto una macchina bianca alle spalle di Federico.

E' il fotografo, così decido di avvicinarmi e provare ad abbracciarlo.

'Hey, cos'è questa voglia improvvisa di abbracciarmi?'

'Perché, non si può? E' solo un semplice gesto d'affetto.'

'Assolutamente, puoi eccome...solo che mi sembra strano, qualche secondo fa mi hai salutato ed eri distaccata nei miei confronti.'

'Dovresti sapere con quanta facilità cambio idea...'

Ripeto, non sono brava a mentire in nessuna circostanza. O quasi.

'In effetti...vabbè dai, andiamo, altrimenti facciamo tardi al ristorante.'

'Va bene.'

Federico mi apre la portiera della sua Jeep e mi aiuta a salire; non è esattamente la macchina ideale per persone come me, alte circa 1,60.

La macchina bianca non ci segue subito, aspetta qualche istante e parte all'attacco; Federico non sembra farci caso, fortunatamente.

Dopo un quarto d'ora di macchina in cui parliamo di calciomercato (che a me interessa), arriviamo in un posto meraviglioso, una terrazza con vista su buona parte della città. 

Sami, la mia #vittoria più grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora