...
"Mi spieghi che ti prend..."
"Perchè cazzo ti sei sentita col tuo ex e non me lo hai detto?!"
Rimango con la bocca semi aperta e gli occhi sbarrati. Come può anche solo supporre una cosa del genere?
"Sei sicura di sentirti bene?" mi accerto non notando nessun velo di ironicità nè nei suoi modi e nè men che meno sul suo viso.
"Io benissimo, tu piuttosto" ricalca le ultime due parole con una tale delusione che mi stupisce alquanto, soprattutto perché è causata da un qualcosa di cui io non sono a conoscenza.
"Ma di chi stai parlando?" mi sorge spontanea questa domanda data l'affermazione con la quale ha intrapreso questo discorso una volta varcata la soglia di casa mia.
"Quanti cazzo di ex hai?" rimane sempre più irritata buttando la sua borsa sul divano di fretta e furia. Stupito tanto quanto me è Gabriele che non riesce a comprendere nulla di tutto ciò che sta accadendo.
"Tommaso?" pronuncio il nome dell'unico ex che ho avuto in tutta la mia vita, con una voce che sta sul chi va la, essendo totalmente sconosciuta a questa situazione.
"No, zio Piero" ironizza lei mettendo entrambe le mani sui fianchi.
"Non fa ridere" la guardo storto.
"Beh nemmeno il fatto che questo sta fuori da casa tua mi diverte" sbotta poi portandosi una mano sulla fronte mentre io corrugo le sopracciglia totalmente scioccata. Mi avvicino alla finestra dalla quale stava guardando prima Cocco e noto infatti una macchina parcheggiata davanti al cancello di casa mia.
"Ma davvero?" rido spontaneamente, di sicuro in questo periodo preciso della mia vita, incinta e con il ragazzo che amo lontano da me per mia scelta, non mi aspettavo di rincontrare una persona che quasi nemmeno mi ricordavo di conoscere.
"Vi siete scritti? Non volevi vedere noi ma lui si?" chiede con una voce quasi delusa e solo il fatto che lei possa aver pensato una cosa del genere anche solo per un secondo mi fa veramente male.
"Desi" la prendo per le spalle fissando i miei occhi per bene nei suoi.
"Mi sono rinchiusa in me stessa, oltre che in casa, ok? Non mi sono voluta sentire nemmeno con Niccolò, che è la persona più importante della mia vita. Veramente pensi che io sia andata a ripescare il numero del mio ex non so dove per non so quale motivo?" lascio che le mie labbra si curvino all'insù, tutto mi aspettavo meno che dover fare un discorso del genere alla mia migliore amica.
"Devo crederti?" mi domanda ancora non totalmente certa delle mie parole.
"Bah vedi tu. A me non interessa, ho la coscienza a posto" decido di rimanere anche io indifferente, in modo tale che capisca quanto non me ne freghi niente del ragazzo che sta là fuori.
"Va bene" si arrende per fortuna tornando, forse, un po' più normale.
"Detto questo lo mandi via tu oppure lo faccio io a pedate?" no ecco, mancava una sua sparata fuori luogo.
"Non saprei" rido anche io e un po' devo ammettere che mi fa strano. In questi giorni il sorriso è stato raro se non inesistente. D'altronde dovevo aspettarmelo, non potevo mica pretendere di voler stare da sola ed essere felice. Per di più essendo cosciente del fatto che la mia felicità deriva e dipende dall'unica persona che continuo ad allontanare ostinatamente.
"Fammici parlare, almeno capisco che cazzo ci fa qui e gli dico direttamente di non tornare più" scuoto la testa un paio di volte prima di pronunciare queste parole che, dopo uno sguardo inceneritore di Desi, vengono approvate.
"Mi fido" abbozza una risposta sincera, credo.
"Quando mai" chiudo la porta alle mie spalle dirigendomi poi verso il cancello davanti al quale poco fa stava una macchina nera.
Sinceramente non ho la minima idea di che cosa abbia da dirmi o da chiedermi dopo tutto questo tempo. Dai tempi del liceo l'avrò visto forse due volte di sfuggita, un semplice ciao mimato con la mano. Non sono una persona che porta rancore, eccetto quando si commettono errori abissali. Con lui ho passato una relazione che ad oggi preferirei non aver mai vissuto ma che nonostante questo non rinnego più di tanto. Con Niccolò sono riuscita a dimenticare ogni mia anche minima paura ed è infatti con lui che ho passato gli ultimi anni, i più belli di tutta la mia vita.
Arrivo a qualche metro dal cancello e solo adesso posso ben notare il ragazzo sistemato accanto all'auto nera
Non è Tommaso.
"Adri, ciao" lo saluto timidamente essendo passato tanto tempo dall'ultima volta in cui l'ho visto. Sembra stanco, le occhiaie che gli rigano il viso lo confermano.
"Ciao Emma" abbozza un sorriso anche lui, palesemente imbarazzato. Mi accorgo solo adesso infatti, di non essermi messa qualcosa di presentabile addosso e che sono ancora in pigiama e con i capelli fuori posto.
"Oddio scusami sono orrenda, Desi mi ha avvisato così di botto e tra l'altro pensavo fossi un'altra persona" cerco di giustificarmi, realizzando che probabilmente è stata tutta una messa in scena della mia amica, già a conoscenza di tutto.
"Sta tranquilla" mi rassicura tornando poi nel silenzio più totale.
"Allora, che ci fai qui?" chiedo poi per spezzare l'atmosfera fin troppo ambigua.
"Niccolò"
Nell'udire il suo nome il mio cuore perde un battito e cerco in tutti i modi di non far accelerare i miei respiri a dismisura.
Lo supplico con lo sguardo di continuare, nonostante io tenga dentro una paura folle di ciò che potrebbe dirmi."È ubriaco ma lo è ventiquattro ore su ventiquattro, nulla di anormale, il problema è che adesso ha cominciato a dare veramente di matto" ammette con una voce talmente lieve da risultare quasi impercettibile.
"Ed è solo adesso?" mi sorge spontaneo chiedergli. Vanessa mi ha detto di stare tranquilla che Nicco ha sempre accanto Adri ma se adesso lui è qui con me suppongo che sia a casa.
"Si è addormentato con non so quale magia dato che non lo fa da mesi, ma non so per quanto tempo rimarrà nel mondo dei sogni" ammette sincero.
"Ed io che centro?"
"È veramente una domanda da fare?
Lotto per qualche secondo tra i suoi occhi che mi implorano e il mio voler restare con i piedi piantati a terra. Ma ormai già vedo il mio orgoglio sgretolarsi.
"Andiamo"
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Restami Vicino||ultimo
FanfictionSequel "Ho bisogno di amarti||ultimo" •tratto dalla storia• "Sai che ti dico?" le lacrime mi annebbiano la vista, ma adesso l'unica cosa che mi muove è la rabbia. "Che se è questo quello che vuoi, se davvero preferisci buttare all'aria tutto quanto...