Mi migliori la vita || 1

Capitolo 15

DRAKE 

La mattina seguente io e Crystal ci trovavamo in auto, diretti verso la scuola. Dopi l'incubo che aveva avuto durante la notte non era riuscita a dormire granché, così le avevo proposto di restare a casa e riposare, ma mi aveva risposto dicendo che era meglio di no. 

Mi dispiaceva vederla in quel stato, volevo fare qualcosa per lei. Le avevo chiesto se le andava di parlarmene, ma in cambio avevo ricevuto un'altra risposta negativa. Non voleva ancora aprirsi con me o forse era un argomento troppo delicato. Ad ogni modo, avrei aspettato fin quando non sarebbe stata pronta. D'altro canto, non potevo di certo costringerla a raccontarmi il suo passato. O meglio, non potevo pressarla. Avrei atteso il tempo necessario. 

Incubi a parte, avevo passato una fantastica notte con lei. Pensavo ancora di chiederle ufficialmente di essere la mia ragazza ed ero abbastanza sicuro che volesse la stessa cosa anche lei. Tuttavia, avrei aspettato il momento giusto per chiederglielo.

Parcheggiai al solito posto e baciai Crystal prima che scendesse dall'auto, come facevo sempre. E lei, come ogni volta, mi regalò un enorme sorriso appena ci staccammo. Nei suoi occhi, però, intravedevo ancora una lieve preoccupazione per qualcosa a me sconosciuta, e non mi fece affatto piacere. 

«Ehi, cosa c'è che non va? A me puoi dirlo...»

Abbassò lo sguardo e tornò al suo posto sul sedile. «Non preoccuparti, Drake. È solo che il brutto sogno di questa notte ha risvegliato vecchi ricordi spiacevoli. Ma, come appena detto, sono solo ricordi. Passerà».

Chinai la testa verso di lei per farmi guardare in faccia. «Ne sei sicura?»

Mi osservò e in un attimo mi immersi nei suoi occhi. Le sue iridi castane si mischiavano a un verde muschio man mano che ci si avvicinava alla pupilla. Attraverso di esse, cercai di scovare qualcosa che Crystal mi stava nascondendo, senza successo. In quel momento, capii che quando voleva riusciva ad alzare un muro per impedirmi di vedere oltre la facciata. 

Accennò un sorriso e disse: «Ma sì, tranquillo», mi accarezzò dolcemente la guancia. «Ora andiamo dentro prima che suoni la campanella!». E così facemmo. Mentre entravo in classe e andavo a sedermi mi domandai quanto fosse stato orrendo quel sogno di Crystal per portarla a ricordare cose altrettanto orrende. Quali scheletri nascondeva nel suo armadio?

***

CRYSTAL

L'ultima campanella della giornata suonò e tutti uscimmo dalle classi come una mandria di mucche. Avevo fatto fatica a concentrarmi durante le lezioni perché continuavo a pensare all'incubo che avevo avuto. Era da tempo che non sognavo qualcosa del genere e stavo cominciando ad avere un brutto presentimento. In più, Drake era sempre più preoccupato per me. Meritava di conoscere il mio passato, ma non ero ancora pronta per parlargliene. 

«Allora, stasera che si fa, ragazze?», domandò Carly, riportandomi al presente. 

«Io avevo in programma di studiare», rispose Lola. Frequentava la maggior parte dei corsi con me e Carly, quindi avevamo passato praticamente tutta la mattinata insieme. Mi piaceva quella ragazza e Carly era d'accordo con me. Probabilmente la biondina aveva ragione: noi tre saremmo diventate grandi amiche!

«Secchiona!», scherzò Carly

«Piantala!», m'intromisi io, per difendere Lola, e tutte e tre scoppiammo a ridere. Poi una delle tre cominciò a dire qualcosa, ma smisi di ascoltare quando vidi Drake. Senza che potessi spiegarmelo, finii catapultata in una dimensione parallela, dove la scuola era deserta e c'eravamo solo noi due. Nonostante il brutto sogno, ero stata davvero bene la notte precedente, tra le braccia di Drake. E non vedevo l'ora di ritornarci. Feci un passo avanti, ma non ebbi il tempo di farne un altro, perché un ragazzo si piombò davanti a me, coprendo la figura di Drake.