Harry pov:
È appena finita la battaglia e mentre Ginny mi sta venendo in contro io cerco di andarmene, non c'è la faccio più a vedere queste scene, fino ad ora non mi ero reso conto di cosa è successo, non mi sono mai soffermati durante la battaglia a guardare Hogwarts e adesso eccola qui distrutta ed io che corro via avendo visto molte persone morte tra cui Lavanda, Remus, Tonks, ma soprattutto Fred, morto col sorriso in faccia, sarei dovuto andare e dentro e confortare gli altri, ma qualcosa mi diceva di andarmene, forse sarà stato perché il primo che stava male ero io, anzi mi correggo, negli ultimi anni sono mai stato bene?, a causa delle persone che sono state uccise davanti ai miei occhi non penso proprio.
Sto correndo il più lontano possibile, ora non vedo neanche più dietro di me Ginny, vedo solo Hogwarts distrutta, la mia prima e vera casa è andata distrutta e con lei anche molte persone a cui tenevo, ma soprattutto anche dei frammenti del mio cuore.
Sto correndo senza una meta, ed ecco che mi ritrovo davanti la macchina di Arthur Weasley, mi ricordo il secondo anno, anche Piton e dopo essermi ricordato di lui salgo in macchina senza avere una metà e guido, alla sera mi accorgo di art guidato fino a casa black, ormai la mia nuova casa, entro in casa e vedo Ted dormire così tranquillo, dopo averlo visto ho deciso di non raccontargli niente finché non si sentisse pronto, adesso volevo lasciarlo lì felice.
Vado in cucina e trovo un signore che mi dice < Harry Potter, giusto?, bene si sieda che le dico cosa Remus e Tonks vogliono che tu prendi, vogliono che ti prendi cura di una delle cose più importanti per loro, loro figlio Ted Lupin, ogni tanto verrà qui Andromeda così ti darà una mano e poi Remus ha insistito per farti avere la sua scorta di cioccolato in dispensa dicendo che se stavi male potevi mangiarne quanto ne vuoi> detto questo il signore mi lascio lì da solo se non per ted lupin che dormiva.
Draco pov:
Ero rimasto lì fermo quando ho visto il corpo di Potter senza vita fra le braccia di Hagrid, si era pur sempre la mia nemesi, per modo di dire, in realtà non l'ho mai odiato, poi èsuccesdo tutto così veloce, dopo il coraggio di Neville nel fare un discorso vedo Harry buttarsi giù dalle braccia di Hagrid, rubo la bacchetta di Harry a mia madre e corro da lui dandogliela, non so come sia vivo, ma è meglio così, non è morto.
Quello che è successo dopo me lo ricordo ancora benissimo, mio madre e mio padre sono andati al Manor e io sono fuggito cercando di capire cosa sarebbe successo li, avevo paura che Potter sarebbe morto, ma in qualche strano modo ha sconfitto il signore oscuro, ma qualcosa non mi torna, come fa a sapere che la bacchetta non apparteneva a Piton, ma soprattutto mi sta dicendo che quello stupido lo ha ucciso?, non avrei mai pensato di dirlo ma sono d'accordo con Potter.
Torno a casa volendo delle spiegazioni, ma non riuscendoci, perché Potter era corso via, non sapevo dire se era triste, arrabbiato o entrambe o qualsiasi altra sensazione, arrivo a casa e scrivo una lettera a Potter sapendo già che non gliela avrei mai spedita, l'ho riletta non ricordandomi più cosa gli avevo scrittto e ho notato che avevo scritto:
Caro harry,
Oggi sei stato veramente coraggioso, anche se all'inizio mi hai fatto venire un colpo, il tuo corpo tra le braccia di Hagrid senza vita, che brutta sensazione avevo, comunque ti stavo principalmente scrivendo per dirti che io non ti ho mai odiato e penso nemmeno tu.
Si lo so che molte volte è sembrato il contrario, ma in realtà mi hai insegnato molte cose, si può avere coraggio anche se non si è grifondoro, si può essere intelligenti anche se non si è Corvonero, si può essere gentili anche se non si è tassorosso e soprattutto non tutti i serpeverde sono cattivi.
A presto Draco L. Malfoy
Dopo averla impacchettata scendo e vado da mia madre che mi dice che devo riposare.Angolo autrice
Mi scuso per eventuali errori di grammatica, ecco a voi il primo capitolo, scusate non sapevo che titolo mettere
Viola
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Ripetere il settimo anno-drarry
FanficCosa succedere mentre ripete l'anno, scritto dai punti di vista dei vari personaggi