Chapter Twenty Three ~DARCY

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CHAPTER TWENTY THREE ~DARCY.


Non appena Liam lascia la stanza con l’infermiera che lo spinge sulla sedia a rotelle, mi avvicino alla Signora Payne e prendo dolcemente la sua mano, cercando di dare un po’ di conforto ad una donna che sta chiaramente soffrendo. “E’ okay, Signora Payne. Liam starà bene.” le dico sperando che lui starà bene.

La paura di perderlo non mi ha fatto dormire la scorsa notte e poi la Signora Payne è arrivata qui e siccome non voleva svegliare Liam, abbiamo iniziato a parlare. Mi ha raccontato tutto delle condizioni di Liam e quello che ha dovuto attraversare quando era soltanto un bambino. Non posso ancora credere che non mi abbia detto niente e sì, mi ferisce che non l’abbia fatto. Mi sento come se non si fidasse abbastanza per condividere queste cose con me. Ora so che non è così, ma mi sento ancora in quel modo.

“Solo non posso credere che dovremo attraversare di nuovo tutto questo. Pensavo che l’avevamo superato, pensavo che finalmente lui stesse bene.” si lascia scappare, la sua voce si rompe alla fine della frase. Le stringo gentilmente la mano non sapendo cosa dire esattamente in una situazione come questa. “Io- è un bravo bambino, non lo merita. Mi sono sempre incolpata per questo ma se ho fatto qualcosa di sbagliato, lui non deve pagare per i miei errori!”

“Non è colpa di nessuno, non lo dica. Cose del genere accadono sempre e nessuno merita di soffrire, ma non possiamo farne a meno e nemmeno incolparci risolverebbe qualcosa. Il meglio che possiamo fare è essere forti e lottare più che possiamo.” Le dico sperando che le mie parole le arrivino in qualche modo.

Lei alza lo sguardo e i suoi occhi incontrano i miei. I suoi sono grandi e caldi, dolci e gentili, come gli occhi di Liam e anche se il suo sorriso è debole, so che è sincero. “Grazie, Darcy. Sono molto felice che Liam ora abbia te. Sei una brava ragazza.” Risponde prendendo la mia mano tra entrambe le sue.

“Tengo molto a lui.” Dico dolcemente sentendo le mie guance bruciare. “Mi dispiace che ci siamo dovute incontrare così.” Aggiungo dopo con un sorriso timido. A dire la verità, non mi sono mai aspettata di incontrare la madre di Liam in ospedale.

“Le cose non vanno sempre come avevamo programmato, vero?” dice e io annuisco con un sorriso triste. Non potrebbe essere più vero. “Forse dovresti andare a casa ora, tua madre deve essere molto preoccupata. Ti chiamo se succede qualcosa, okay?”

Sono riluttante ad andare, non fino a quando so che è tutto sotto controllo con Liam e lui torna dagli esami, ma la Signora Payne ha ragione, mamma deve essere davvero preoccupata. L’ho chiamata ieri sera per farle sapere che Liam era in ospedale e che sarei rimasta con lui. Lei partirà stasera e dovrei almeno trascorrere questo ultimo giorno con lei, ma anche Liam ha bisogno di me.

Ugh, parlando di essere combattuti.

“Uh… aspetterò fino a quando torna e poi andrò a casa. I ragazzi devono essere per strada, immagino, quindi presto sarà troppo affollato.”

“E rumoroso, non dimenticarlo. Quei ragazzi non sanno davvero come fare silenzio. Fanno un pasticcio ovunque vadano.” La Signora Payne scherza con una risata luminosa e io posso sorriderle in risposta. Ha ragione, tutti loro sono abbastanza rumorosi. “Ma sono degli ottimi ragazzi e mi rende felice il fatto che Liam abbia dei così buoni amici.”

“Sono come fratelli.” Affermo e lei annuisce in accordo con me. “Andrò a prendere un caffè. Ne vuole un po’?” le chiedo visto che la vedo molto stanca, ha già delle borse scure sotto gli occhi.

“Per favore.” È tutto quello che risponde e io annuisco prima di lasciar andare la sua mano ed uscire dalla stanza, cercando un distributore automatico.

Let Yourself Fall - TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora