Capitolo 7

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Fissavo un punto nel vuoto mentre Aurora mi asciugava i capelli.

Dovevo iniziare di nuovo a studiare perché c'era la sessione estiva, io e Marco ci vedevamo solo la sera se riusciva a passare a casa dall'ufficio, e non stavamo più da soli visto che Marta ormai si era ristabilita nella nostra casa. Forse era fatto anche volontariamente, perché infondo tutti e due sapevamo che se lei ci avesse lasciato da soli, il poco tempo che potevamo passare insieme lo avremmo impiegato a litigare. In più, le mie ricerche su Manuel non erano finite, ma non osavo ostacolare le sue uscite con la mia amica.

Ed infine, in quel momento mi stavo preparando all'ufficio di Bianchi per andare ad un evento di beneficenza molto importante dove ci sarebbero stati tutti, tutti tranne Marco.

- Ti sto facendo male? Di solito di addormenti mentre ti acconcio i capelli... ora hai quella smorfia strana... - ridacchiò Aurora guardandomi attraverso lo specchio. La sua voce mi riportò alla realtà e realizzai di avere effettivamente un'espressione poco rassicurante.

- Oh, no ahahah, tu hai le mani d'oro come sempre. È che è un periodo un po' così. - feci spallucce, accennando un sorriso per non farla preoccupare troppo. Parlare con lei mi faceva bene però, era come parlare alla terapista che avevo sempre voluto avere ma che non mi ero mai potuta permettere di pagare.

Forse era la sua voce calma e i suoi occhi azzurri splendenti, o la sua chioma bionda che sembrava essere come un sole brillante che le incorniciava il viso. O forse erano le sue mani delicate che mi facevano rilassare la testa e quindi aprire il cervello e liberarlo da tutti i pensieri brutti. Comunque, parlare con lei mi faceva bene al cuore, soprattutto per il fatto di aver trovato una persona bella come lei in un mondo che pensavo fosse pieno solo di persone egoiste e ipocrite.

- Per te è sempre un periodo un po' così. - ridacchiò lei, ed io la seguii annuendo. In effetti aveva ragione, ma infondo la vita era proprio quello. Un lungo periodo incredibile, formato da periodi più piccoli in cui ti vorresti stappare i capelli, e altri che ti fanno ridere di quelli. E la mia storia con Marco era fatta allo stesso modo.








- Pronta! Sei una meraviglia! - esclamò Aurora vedendomi uscire dal camerino. Durante la vacanza alle Maldive avevo dimenticato cosa significasse camminare su quei trampoli, a dire il vero anche come si indossassero vestiti che non fossero bikini. Infatti, dal momento in cui indossai quel vestito lungo e scintillante, mi sentii strana. Eppure ci avevo fatto l'abitudine e non mi sentivo più impacciata da mesi ormai, ma mi sentivo come a disagio.

Camminai verso la mia parrucchiera e amica con la stessa smorfia che avevo prima, e lei mi guardò con disappunto.

- Qual è il problema adesso? Stai benissimo! - disse spalancando gli occhi, come faceva quando non riusciva a capire la mia mente contorta. Mi spinse verso lo specchio pensando che non mi convincesse il mio look, ma il problema era tutt'altro che quello.

- Non ce la posso fare. - dissi scuotendo la testa, convinta delle mie parole al cento per cento. Mi era salita improvvisamente un'ansia che non avevo mai provato prima di un evento, e per questo non sapevo come gestirla.

- Ma cosa dici? - mi chiese ancora Aurora, guardandomi sempre più sbalordita dal mio comportamento.

- No, devo parlare con il capo. - dissi, pensando che fosse l'unica cosa giusta da fare. La bionda fece per bloccarmi ma io ormai ero partita come un treno verso l'ufficio di Davide. Lei però mi urlò comunque un "buona fortuna" ed io le mandai un bacio volante mentre cercavo quasi di correre con quei tacchi che secondo me potevano essere giusto messi in esposizione per essere guardati ma non indossati.

Arrivata all'ufficio del mio capo, spalancai la porta come al mio solito, e poi spalancai anche gli occhi quando mi accorsi che di lui non c'era traccia. Mi voltai verso l'ingresso e lo vidi mentre era intento a salutare i presenti dello staff che stavano lavorando, e a mettersi i suoi occhiali da sole prima di andarsene via.

Amor vincit omniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora