Capitolo 14.

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Mi ritrovo qui a pregare nella cappella dell'ospedale, non ho mai fatto cose del genere. Non ho mai creduto a 100% a Dio, non chiamatemi blasfema, anzi, cercate di capire perché io la pensi cosi. Quando succedono le cose brutte lui dove sta?!

Violenze alle donne; guerra; pedofilia ai bambini; ragazzi che muoiono giovani per una malattia terminale.

Ci sono tanti problemi, chi di piu, chi di meno e se li mettiamo ad elencarli non la finiamo piu, è lui cosa fa?!

Vedo persone che alla domenica vanno in chiesa come se dovessero andare in una festa, tutti buoni e santi e poi negli altri giorni fanno cattiverie, io non dovrei giudicare, non sono una santa.

Comunque non ho mai pregato assiduamente ma se lui esiste e se mi vuole far cambiare idea, mia madre si deve svegliare.

Capite cosa significa perdere la persona che è stata con te per piu di vent'anni?! Io ho avuto solo lei, e lei ha avuto solo me!

Ora abbiamo un po di persone attorno a noi, ma nessuno deve togliere quel legame che c'è tra la mia mamma e me, ed odierò chiunque se lei non uscirà viva da quella stanza. Non ci riesco a vederla con gli occhi chiusi, piena di fili per tenerla in vita. Non riesco a non pensare di non vedere piu i suoi occhi nocciola, quando vedo i suoi intravedo i miei.

I miei pensieri vengono interrotti da una mano che si mette sulla mia spalla, alzo il viso e vedo Anne che si accomoda vicina a me.

Anne«so che odi mio figlio in questo momento, ma non è colpa sua. »

Io«lo so» annuisco

Anne«asciugati le lacrime, andrà tutto bene. Tua madre è una donna forte» mi porge un fazzoletto e asciugo le lacrime che scorrono imperrite sul mio viso.

Anne«vuoi sfogarti un po?» mi abbraccia mentre piango vicino a lei e le racconto tutti i bei momenti passati con lei, e come non voglia che finiscano.

Io«ho solo lei » lei mi stringe piu forte

Anne«Non sei sola.. hai me, Michael, Nicola, Gemma, Harry, il tuo ragazzo e poi devi essere forte per Angelina.. e vedi che tua madre si rimetterà presto» annuisco e mi metto comoda vicino a lei

Anne«che ne dici di andare a casa, ti fai una doccia e una bella dormita.. stiamo noi qua, ti chiameremo per qualsiasi cosa» scuoto la testa

Io«No, voglio che quando si svegli veda prima me» sento una voce tossire e vedo un Harry con i ricci scomposti e gli occhi rossi, ha il naso rosso come un pomodoro e le dita mangiucchiate.

Harry« mamma puoi rimanerci da soli? » chiede con voce rauca dal pianto, non resisto a vederlo cosi e sono esausta di parlare quindi non mi oppongo. Anne annuisce, e ci lascia da soli dicendoci con voce autoritaria di non urlare e litigare. Harry si siede accanto a me dove prima era seduta la madre, e si sta torturando il labbro dalla tensione.

Io«se non la smetti, ti uscirà il sangue» tossisco piu volte in modo da far ritornare la mia voce piu normale, ma invece mi ritrovo a parlare come una camionista.

Harry« mi dispiace, so che mi odi e che mi vorresti uccidere.. ma non é stata colpa mia, te lo giuro. Se potessi, tornerei indietro e non l'avrei fatto, preferisco vedere gli occhi a cuoricino che hai per pusher, che vederti piangere qui» piange anche lui, è invece di urlargli il male che mi ha fatto, mi stringo a lui e lo coccolo sperando che non pianga, mi distrugge il cuore vedere i suoi occhi verdi cosi chiari quando sono pieni di lacrime.

Io«sssh Harry non piangere, andrà tutto bene.. » cerco di consolarlo, non lo perdonerò ancora forse lo farò, ne sono piu che certa.. dopo questa storia mi ritroverò in un piede in due scarpe a dover scegliere tra lui e Ashton. È pure vero, che ora il mio ragazzo non è qui a consolarmi come dovrebbe fare, anzi c'è Harry che mi stringe forte a se ed io sto troppo bene nel calore delle sue braccia.

Harry« ti amo» mi accarezza i capelli e l'unica cosa che riesco a fare e guardarlo negli occhi e unire le nostre labbra.

Eh si, che mi interessa che stiamo in una cappella e non dovremmo fare ste cose ho bisogno delle sue labbra, o muoio! Mi porta sulle sue ginocchia e lo bacio con piu foga, le sue mani stanno sui miei fianchi che stringe forte mentre le mie vanno a circondargli il collo e tenere stretti le sue ciocche tra le mie dita. Sento la sua lingua che esplora la mia bocca e succhia avidamente, sembriamo un tutt'uno di baci e di carezze, mentre le sue mani vagano sulle mie gambe ancora nude coperte solo da quella gonna che mia madre mi ha fatto mettere. Gemo tra le sue labbra ma è troppo tardi per capire che tutto questo forse è sbagliato. Ci stacchiamo dopo un po, con l'affanno e le lacrime che abbiamo versato non hanno aiutato di certo a respirare bene.

Io«Harry!! » gli accarezzo il viso con una lentezza da uccidere

Harry« lo so, so cosa vuoi dirmi.. ma per favore altri cinque minuti » annuisco, stringendomi tra le sue braccia, ho bisogno di lui come l'aria. Mette il suo giaccone sulle mie spalle e mi lascio cullare non so per quanto tempo, ma tanto di sicuro.. ora mi sento a casa.

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#SpazioAutrice.

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

COSA NE PENSATE??

QUESTO DOLORE HA FATTO RIUNIRE ALICE ED HARRY, MA NON È ANCORA FINITA!!!

SONO CRUDELE AHAHAHAH

QUESTO CAPITOLO MI HA FATTO PIANGERE, L'EMOZIONI DI ALICE SONO LE MIE!!

VOTATE E COMMENTATE IN TANTI, PERCHÉ OGGI È IL MIO COMPLEANNOOOOOOOOOO!!!! <3 <3

TANTI AUGURI A MEEEEE!!! ;) ;)

BACI & ABBRACCI A TUTTI!!! <3 <3 <3

Personal Trainer II || Harry Styles ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora