Attenzione sono presenti scene di sesso esplicite!
All I want is nothing moreTo hear you knocking at my door,
'Cause if I could see your face once more
I could die a happy man I'm sure.
All I want - Kodaline
Quella notte un buio pesto avvolgeva la città, le stelle e la luna erano completamente coperti da un denso manto di nubi. I marciapiedi e i palazzi venivano occasionalmente illuminati dai bagliori repentini dei lampi che apparivano e subito sparivano in cielo. Un classico temporale estivo. La pioggia scrosciava pesantemente, infrangendosi con violenza contro il suolo e offuscando la vista dei passanti. In realtà quasi nessuno si aggirava in quella zona, una zona residenziale. Solo un ragazzo si dirigeva a grandi falcate su per quella strada costeggiata da piccole villette, alcune moderne altre più tradizionali. Camminava a passo spedito, il corpo robusto coperto da un impermeabile blu scuro che nonostante avesse il cappuccio a coprirgli i capelli corvini, non bastava minimamente a salvarlo dall'infradiciarsi.Bussó con vigore alla porta. Sentí qualcuno avvicinarsi ed esitare per qualche secondo, prima di aprire. Poi dietro l'uscio fece capolino il volto di una ragazza. Nonostante non fosse poi molto tardi, aveva l'aria stravolta, i capelli (c/c) scompigliati, leggere occhiaie che le segnavano il volto dai bei lineamenti ma stanco. Indossava una t-shirt larga, che utilizzava per stare in casa, e talmente lunga che la usava come vestito, senza i pantaloncini sotto. Lo fissava con sguardo severo e contrito.
"Tobio. Che cosa vuoi?"
"Fammi entrare."
"Se il tuo obiettivo è convincermi a tornare con te, stai sprecando il tuo tempo."
"Ti prego (T/n) fammi almeno parlare."
La ragazza prima di poter rispondere venne interrotta da un movimento repentino del corvino, che con un passo veloce si portò di fianco a lei e le prese impulsivamente una mano, stringendola con decisione.
"Non voglio mai più passare una notte come la scorsa, sapendo che mi odi." Disse lui con una nota di disperazione nella voce. Non lo aveva mai visto così, sembrava quasi fuori di sé.
"Kageyama, non basta..." disse lei scuotendo la testa con voce leggermente rotta e distogliendo lo sguardo.
"E che altro dovrei fare? Non posso stare senza di te, cazzo. Vuoi che mi inginocchi ai tuoi piedi? Lo farò, farò qualsiasi cosa. Questa volta sarò una persona migliore, te lo giuro e non ti farò mai più sentire poco apprezzata." Disse avvicinandosi ancora di più a (T/n), il suo fisico alto e robusto la sovrastava, spingendola lentamente verso il muro accanto alla porta d'ingresso.
"E perché dovrei crederti questa volta?" chiese indietreggiando e divincolandosi dalla presa di Tobio.
"Perché ti amo!" esclamò Kageyama, impulsivamente, quasi con rabbia, sbottando, come se quelle semplici due parole fossero rimaste da tempo nel profondo del suo cuore e fossero tutto a un tratto esplose per la troppa pressione, eruttate come lava da un vulcano con uno scoppio violento. Mentre lo diceva, aveva bruscamente allungato le braccia inchiodando (T/n) contro il muro. I loro volti erano vicini anche se quello di Kageyama era più in alto, ma sempre chinato a guardarla.
"Ti amo da morire, anche se sono stato stupido a non volertelo dire prima. Adesso te lo dirò quante volte vorrai, adesso sono sicuro. Non ho più paura di esprimere ciò che provo" aggiunse con tono ancora concitato. I suoi occhi del colore dell'oceano più profondo, così penetranti, quasi paralizzavano (T/n) per la loro intensità.
(T/n) spalancò gli occhi leggermente lucidi, esterrefatta. Dopo un minuscolo istante di silenzio, Tobio chiuse la distanza fra di loro, baciando intensamente la (c/c) con decisione e a lungo.
"Avevo paura. Dei miei sentimenti. Non sono mai stato bravo a esprimere quello che sento, lo sai. Ma ora te l'ho detto, e sono sincero." Disse Tobio dopo essersi staccato, poi aggiunse mormorando con la voce leggermente rotta mentre ravviava una ciocca di capelli dietro l'orecchio della ragazza, "ho bisogno di te."
Sentendo quelle parole, la ragazza gli buttò le braccia dietro il collo, tra i capelli e lo strinse, spingendolo verso di sé, baciandolo con foga.
Lui si avvicinò ancora di più, facendo aderire i loro corpi mentre lei si schiacciava sempre più contro il muro e la passione impressa in quei baci aumentava velocemente. Tutta la forza del loro amore e del loro dolore si riversava in quei baci famelici. L'atmosfera si intensificò velocemente, la ragazza sentì l'erezione di Kageyama premere su di lei attraverso i pantaloni. La tristezza e la rabbia si stavano sfogando in una passione bruciante. Con un movimento agile insinuò la propria mano sotto la maglia della ragazza, i respiri diventavano sempre più affannati. Iniziò a toccare il seno della ragazza, che lo incitò a tastarlo con ancora più intensità posando la propria mano sulla sua, per farla aderire meglio. I baci diventavano ancora più profondi. (T/n) fece togliere la giacca fradicia a Kageyama, per poi prenderlo per mano e condurlo in camera sua. Mentre era in piedi di fronte al letto, gli abbassò i pantaloni e gli tolse le mutande, poi lo fece sedere sul bordo e si mise a cavalcioni sopra di lui, baciandolo mentre gli sbottonava la camicia quasi di fretta, scoprendo il suo torace scolpito. Lui le sfilò la maglia, fermandosi per qualche istante ad ammirare il suo corpo nudo e liscio, sussurrandole quanto fosse bella. Le loro intimità erano a contatto, (T/n) iniziò a toccare la sua erezione con delicatezza mentre lo sguardo del ragazzo diveniva sempre più offuscato per il piacere. A un tratto, come se non potesse più resistere oltre, la prese per i fianchi e la spostò facendola sdraiare sul letto mentre la sovrastava. Scivolò dentro di lei, sussultando per il piacere, arrivò in profondità e la guardò, beandosi ed eccitandosi ancora di più nel vederla godere. Continuarono a muoversi l'uno nei corpi dell'altro, baciandosi e toccandosi, sempre più velocemente, anche se ogni tanto Kageyama si fermava un po' a guardarla, in parte per riprendere fiato, in parte perché voleva che quel momento rimanesse ben impresso nella sua mente. I movimenti si fecero sempre più frenetici fino a che il piacere non raggiunse il picco per poi disperdersi, per entrambi, che si lasciarono andare a gemiti liberatori.
Dopo qualche istante, Tobio si fece cadere a fianco della ragazza, ansimante, a pancia in su mentre si tirava via i capelli dalla fronte accaldata portandoli indietro. Ripresero entrambi fiato per un po', poi il ragazzo si voltò verso (T/n) e le circondò la vita con un braccio. Lei pure girò il volto, perdendosi negli occhi di lui.
"Ti amo" le sussurrò Kageyama.
Non le aveva mai detto di amarla. (T/n) aveva sempre dubitato dei suoi sentimenti, era sempre stato molto chiuso. Era la prima volta che lo vedeva esporsi, aprire il proprio cuore. Si sussurrarono un'ultima volta che si amavano, prima di crollare addormentati, ancora nudi. Il braccio muscoloso di Kageyama circondava fermamente (T/n), quasi a non voler lasciarla andare mai più.
Per Mallo_is_canon, spero ti piaccia! Per quella che mi hai chiesto su Yamaguchi devo ancora trovare un'idea che mi convinca, nel frattempo se non ti dispiace faccio le altre richieste perché ho già più o meno in mente cosa scrivere!
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Haikyuu x Reader - One Shot
RomanceRaccolta di one-shot xreader sui personaggi dell'anime Haikyuu!!