Christmas Special (II) - Kuroo, Tsukishima, Bokuto

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Tetsuro Kuroo - Friendly Enemies

È la sera del 23 dicembre, come ogni anno mi trovo alla festa che Kotaro dà regolarmente per permettere a tutti i suoi amici di farsi gli auguri natalizi prima dell'inizio delle vacanze. Il clima delle festività invernali si respira quasi in modo tangibile, Bokuto ci tiene molto a queste cose, anche se data la sua disorganizzazione alla fine dei preparativi si è occupato Akaashi. Numerosi festoni dorati e intrecciati a rami di pino fresco e profumato adornano i mobili del salotto di casa loro. Su un lungo tavolo di legno sono disposte numerose pietanze, sistemate ad arte in mezzo a centrotavola fatti di rametti di agrifoglio, frutta e candele dalle profumazioni speziate. Tutti i ragazzi e le ragazze sono sparsi un po' ovunque in salotto, alcuni sistemati su divani e sedie, altri chiacchierano amabilmente in piedi. Si respira un'atmosfera calorosa e accogliente, le risate rimbombano per tutta la stanza, accompagnate da un sottofondo di canti natalizi diffusi dalle casse. Sorseggio un po' di vin brulè caldo mentre mi godo quest'atmosfera così piacevole e sorrido leggermente. Ma subito il mio sorriso si dissolve quando sopra i canti e le risate sento levarsi una voce familiare.

-Oya, (T/n)!

Riconoscerei questa voce cantilenante ovunque. Tetsuro Kuroo. Il tono della sua voce produce istantaneamente in me un brivido di irritazione che mi corre per tutta la schiena. Forse non è la voce in sé a essere irritante, ma la associo alle continue provocazioni a cui la persona in questione mi sottopone quotidianamente. Il problema è che la persona in questione trova particolarmente divertente la mia irascibilità, così che ogni volta che gli intimo di smetterla, scoppia in quella sua risata strafottente che, dio mio, mi fa proprio andare fuori di testa. Poi gli rispondo per le rime, e ripetiamo questo teatrino ogni volta che ci vediamo. Eppure, perché continuo a rispondergli? Perché non lo ignoro, giro i tacchi e me ne vado? A volte sono io stessa ad avvicinarmi a lui, a cercare la sua compagnia, anche se sappiamo benissimo entrambi come va a finire. Ormai mi sono rassegnata all'idea che a me inscenare questi punzecchianti litigi piace. Mi diverte. Parlare con gli altri mi viene a noia, essere gentile mi viene a noi, ma con lui è diverso.

Mi giro con un sorriso sarcasticamente falso e tirato stampato sul volto.

-Ciao Kuroo- lo saluto mentre lentamente il mio sorriso scompare e mi abbandono a un sospiro di rassegnazione.

-Mio dio, quei due più che farmi sentire l'atmosfera natalizia, mi fanno sentire l'atmosfera di una fattoria – dice indicando con un cenno del capo Hinata e Nishinoya, che a pochi metri da noi si stanno cimentando in una performance di canti natalizi dal gusto discutibile.

Ridacchio leggermente mentre lancio un'occhiata verso i due canterini, che effettivamente sembrano imitare con la voce due oche che starnazzano. In mezzo a quel frastuono si leva ancora più alta la voce sempre incazzosa di Kageyama, che tuona contro Hinata dandogli della gallina stonata e intimandogli, senza successo, di smetterla.

-In effetti non aiutano molto a creare l'atmosfera di festa. Anche se divertire lo fanno sicuro – concordo con lui.

-Tu invece sei molto natalizia, vestita così. E stai anche molto bene- si complimenta con una voce suadente, scorrendo con una rapida occhiata il mio corpo fasciato da un vestito di velluto rosso, effettivamente molto in tema.

-Non c'è bisogno che ti sforzi di essere gentile con me, solo perché è Natale. Possiamo continuare a sfotterci come al solito – replico lapidaria.

-Mmh potremmo. Però dai, per un giorno potremmo anche cambiare copione no? Oggi solo gentilezza.

-Non sono sicura di riuscire ad abituarmi all'idea.

Haikyuu x Reader - One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora