UN LAVORO SPORCO: •Giuseppe Conte Fanfiction•

CAPITOLO 21

~ E’ il nostro primo buongiorno dopo una tua serata da sobria~
mi prende in giro Beppe la mattina successiva.
~Dobbiamo festeggiare…~
~Con un brindisi, magari~ ironizzo.
Mi stiracchio.
Siamo ancora a letto, in effetti dev’essere piuttosto presto.
Lui si alza e va in cucina, inizia a canticchiare, mi piace tantissimo sentirlo, anche se non è per niente intonato.
Lo seguo lentamente e mi siedo a tavola mentre prepara del caffè.
Mi squadra e scoppia a ridere.
~Che c’è?~
~Sembri uno degli zombie di Thriller!~ mi prende in giro.
~Vaffanculo!~ gli tiro una presina.
La prende al volo.
~Dopo questo gesto sembri ancora più minacciosa.~ ridiamo.
Beh, fino a poco tempo fa non avevo idea di come fosse svegliarsi accanto a qualcuno, ma ora mi sto abituando e mi piace. Sembra quasi normale, un nuovo tipo di abitudine, non una bestia ma un’amica.
È una bella sensazione.
Lui continua a cantare, è passato a Thriller adesso (sono davvero una fonte di ispirazione!).
Un pensiero mi colpisce. ~Giuseppe... io per venire qui ho detto a Marco quello che gli ho detto, ma tu come hai fatto con il lavoro e tutto quanto?~
Alza le spalle.
~ Non sanno dove sono.~
~E come farai? Credi davvero che nessuno ti cercherà, che nessuno si preoccuperà?~
Mi porge una tazza col caffè e mi strizza l’occhio.
~Ho tutto sotto controllo.~
~Non avevo dubbi…~
Si siede accanto a me e inzia a lasciarmi una scia di umidi baci sul collo, torna sulle labbra e inziamo a scambiarci baci sempre più infuocati.
Percorre il mio corpo con la sua grande mano, fino ad arrivare al mio punto più sensibile dove infila due dita; mi fa sdraiare sul tavolo della cucina continuando a baciarci.
Mi abbasso all'altezza del suo cazzo,lo prendo in bocca e, aiutata anche dalle mani, lo porto quasi al limite; mi ferma prima di riuscire a farlo venire e mi prende lì, su quel tavolo, selvaggiamente.