"Che ne pensi di 365 giorni?"
E a quel titolo, rabbrividisco.
La verità? L'ho già visto e mi è un sacco dispiaciuto per lei.
Ma questo, non sono sicura di volerglielo dire.Quindi fingo di non conoscerlo, evito di guardarlo ma mi guarda e lo sento.
È il suo turno di divertirsi."È un film o una serie?"
Eppure sembra sorpreso dalla mia risposta.
"Non lo conosci?"
Nego piano con la testa.
"Oh, se ti piacciono i film d'amore, ti piacerà. Stai tranquilla."
Se tu quelli li chiami film d'amore...Cerca il nome del film e io cerco di non agitarmi o sembrare nervosa. Cristo, devo smetterla di essere sempre così nervosa.
È solo un film d'amore, no?
No."No, fermo." scatto prima che lui lo faccia partire.
E si volta verso di me. Alza un sopracciglio. "Perché?"
"Vai nel mio account. Questo è di mio padre." spiego cercando intanto una giustificazione valida sul motivo perché so che me lo chiederà.
"Perché?" sorride e io rimango seria, o almeno ci provo.
"Perché... Ecco è mattina, e a mio babbo arrivano le notifiche. Non so come fa, ma vai nel mio account."
"D'accordo, hai ragione. Meglio non rischiare."Che stupida, mio babbo sa che sono a casa. E capirebbe se guardassi un film da malata. Stupida, stupida, stupida.
Emetto un sospiro sollevato.
"Grazie."Fa partire il film e la scena si apre con il padre e il figlio sopra un edificio con degli uomini pericolosi e... Mafiosi, se ben ricordo. Non lo so e non mi importa.
Quello che mi importa è che il film non è ancora iniziato ma già sapendo come sarà più avanti, un calore si espande nel basso ventre e iniziano a tremarmi le gambe. Subito mi si secca la gola e chiudo gli occhi per ignorare tutte queste sensazioni.
Dieci minuti dopo l'introduzione e cinque anni dopo, lui è in un aereo, con un'aria minacciosa e un aura seducente. Ingoio la saliva a vuoto. Sento che sto per scoppiare.
So cosa sta per succedere e non voglio guardare in sua compagnia.
"Torno subito." lo avverto.
"Dove vai? Ti stai per perdere la parte migliore."
Bene, è quello che voglio.
"Vado in bagno. Torno subito."Quando mi alzo l'aria si fa più leggera e sento anche i suoi passi dietro di me. Ma che sta facendo?
Mi giro e lo guardo confusa.
"Va bene se ti aspetto qui? Anche io devo andare in bagno. Tranquilla, ho fermato il film. Non te ne farò perdere nessuna parte." dice tranquillamente eppure il suo tono sembra quasi minaccioso. Ma so che è solo curioso della mia reazione.I suoi occhi mi indagano, mi studiano e mi sento un esperimento, solo uno stupido gioco da analizzare e poi buttare via.
Sono solo un giocattolo da manipolare e guidare fino alla fine del traguardo.E sotto i suoi occhi, mi sento più sensibile di quello che sono. Come se non bastasse.
I suoi occhi non lasciano i miei.
Ma me ne libero appena mi chiudo in bagno. E il non avere la chiave, mi fa sospettare che possa entrare da un momento all'altro.
Prendo un lungo respiro e mi guardo allo specchio: i miei occhi sono spalancati e luccicano di desiderio, qualcosa di nuovo, ed ho le labbra secche e socchiuse leggermente.
Mi lavo la faccia. Ma come sono conciata?E per liberarmi della sensazione la sotto, faccio pipì.
Quando mi pulisco con la carta igienica, inarco la schiena e sento un liquido fuoriuscire dalla mia intimità.
E so cosa sia.Tiro su le mutande ma quando mi ricordo di essermi bagnata, le levo e le lancio dietro la porta, nascondendole.
Non ho il tempo di lavarle, sono in casa e se non le indosso non si nota... Credo.Esco sotto gli occhi di Ale ed entra subito dopo di me.
Vado in salotto, stacco la presa e la rimetto. Mi siedo sul divano e aspetto che il mio ospite torni dal bagno.
Non ci mette molto a raggiungermi."Perché hai spento?"
"Eh? Non ho spento, capita che si spenga da solo a volte. Ce l'abbiamo da così tanto tempo che a volte fa come gli pare." dico con fare tranquillo, sicura di me.
Se c'è una cosa che so fare è dire bugie, e con i miei, mi sono allenata molto in questi anni.
"Capito." si siede di nuovo vicino a me. Stavolta è lui quello più vicino alla tivu."Potevi almeno rimetterlo." dice, non davvero interessato alla cosa perché ha gli occhi sul telefono.
"Ho preferito aspettare, anche per dirti che mi sembra scorretto guardarlo."
Socchiude le labbra e le incurva leggermente verso l'alto.
"E perché?" si mette comodo girandosi verso di me e appoggiando un braccio alla parte superiore del divano, aspettando una risposta.
Che non tarda ad arrivare.
"Perché mi hai fatto capire di averlo già visto e non abbiamo guardato quelli precedenti proprio perche io invece, li ho visti."
"Effettivamente..." ridacchia e pensi che la mia scusa sia più che plausibile.
Mi congratulo da sola.
"E poi..." continuo sempre più sicura di me e avvicinandomi alla sua faccia solo leggermente, "sarebbe noioso per te, riguardarlo. Non credi?" inarco un sopracciglio con fare quasi ovvio.
"Hai perfettamente ragione."Sorride ampiamente.
"Pensavo a Love, mai sentito? Io sì e guardalo con una fanatica di romanticismo non fa altro che bene, non credi?"
Questa volta decido di non mentire.
"Conosci Tik Tok?" chiedo cambiando completamente discorso.
"Sì... Ma questo cosa c'entra?" cambia espressione e corruccia la fronte, confuso."C'è un trend che riguarda proprio questo film... Dove fai vedere il primo pezzo di questo film a una persona e mia sorella l'ha fatto a me. Quindi so di cosa si tratta. Quindi non hai la scusa del 'film d'amore' perché so che tipo di film è. E i film porno mi mettono disagio. Sopratutto in compagnia. "
E vorrei davvero, ma davvero tanto nascondere un sorriso, ma tra le labbra ne spunta uno bello trionfante. La cosa che mi preoccupa, è che Alessandro sta sorridendo.
Lo guardo confusa."Te ne sei accorta anche tu, di quello che hai detto?" sibila divertito e si avvicina leggermente al mio viso, più di quanto abbia fatto io.
Cioè?
"Ti sei appena contraddetta da sola oppure ho capito male io."E cretina come sono, continuo a non capire.
Ma ho la sensazione che me lo spiegherà lui stesso, facendomi sentire ancora più cretina di quanto non lo sia già."Che cosa? Che non voglio guardare Love?" ribatto prontamente.
"No, che sai che tipo di film è 365 giorni e che non lo volevi guardare proprio per questo."
Arrossisco violentemente e mi ritrovo senza sapere cosa rispondere.Cazzo!
"O sbaglio?" sussurra a un millimetro di distanza dalle mie labbra.
E penso che se facessi un movimento sbagliato, le nostre labbra finiranno per toccarsi. Penso anche che è proprio ciò che voglio.E le guardo, guardo quelle labbra carnose e rosee così invitanti e vorrei solo baciarlo. Baciarlo e ancora baciarlo.
"Fallo." mormora con tono sensuale puntando i suoi occhi profondi sui miei.
"Cosa?" mi ritrovo a chiedere tornando a guardarlo negli occhi anche io.
"Baciami."
STAI LEGGENDO
» Waiting Your Messages
Short StoryFederica è quel tipo di ragazza introversa e distaccata dalla realtà. È forte, eppure non sembra. La parola relazione per lei conta molto e ha troppe aspettative, è per questo che passa le serate estive tra una serie e l'altra senza mai uscire, nas...