Alessandro's Pov
"Prendimi una Coca, va." accenna al bar con una mano, liquidandomi dentro questa specie di albergo.
Sarebbe davvero scortese e stupido non dargli retta, e conoscendolo farà una scenata di suo. Non voglio dargli un motivo in più per incazzarsi.
"Samu, dai. Non fare così." sospiro io, già stanco di stare così.
So già che stasera io mi annoierò mentre lui sarà occupato a prendere in giro tutti nella tavolata che ha invitato.
"Perché devi festeggiare anche il compleanno tutto incazzato?"
"Senti, non iniziare anche tu, eh!"Chiudo gli occhi e prendo un bel respiro, e prima di rispondergli nuovamente conto fino a dieci.
"La vuoi o no sta Coca Cola?"
Lui annuisce sovrappensiero mentre guarda la parete dietro il bancone del bar."A proposito, sai dove sia Emily? Non lavora più qui?" chiedo al mio amico cercando poi con gli occhi la bella ragazza nel piccolo salotto accanto alla cucina dove i dipendenti riposano nel tempo libero.
"Certo che lavoro qui." risponde direttamente lei, spuntando dal nulla e appostandosi dietro il bancone.
Sorride."Sei arrivata adesso?"
Annuisce e guarda dietro di sé.
"Tra un pò dovrebbe arrivare anche... Eccola. Torno subito"
E mi lascia da solo assieme al biondino silenzioso, troppo occupato a pensare sicuramente a suo padre, che non è qui per salutarlo prima di andare fuori città.
"Fede." urla allegramente e saltella dietro di lei, rincorrendola. "Ci sei anche tu. Vieni, ti presento degli amici." la sua voce è squillante e acuta da risultare antipatica, anche se io e Samuele sappiamo bene che è una brava ragazza.
Un pò impicciona ma buona e disponibile con tutti.Le ragazze ci raggiungono nella grande sala bianca e quasi vuota di qualsiasi decorazione, fatta eccezione per alcuni quadri di don Oreste Benzi.
Mi piace questo posto, è amichevole e il personale è molto accogliente.
Essendo tutti di un'unica comunità, si conoscono quasi tutti.
Ma rimango sorpreso quando scorgo una figura esile e familiare, che però non sono abituato a vedere fuori dalla scuola.Sbarro gli occhi quando vedo Federica Valentino, una mia compagna di classe, che però non conosco molto bene.
Sembra terrorizzata e i suoi occhi color cioccolato penetrano i miei, la vedo irriggidirsi.
Già, nemmeno io mi aspettavo di vedere la ragazza presa in ballo durante una serata tra amici della scuola, dove abbiamo fatto un sacco di scherzi telefonici, uno di quelli anche a lei. Giusto per vedere la reazione della principessina di turno.
Ridacchio al ricordo."Vale." la chiamo per cognome, un'abitudine presa col tempo fin dai tempi della tenera età.
Abitudine che non tutti apprezzano, lei in particolare. Lo ha ripetuto così tante volte da far scoppiare la testa a tutti noi.
"Monta." dice lei in risposta.
Diminuitivo di Montanari.Le rivolgo un leggero sorriso e posso notare il suo imbarazzo misto ad un pò di nervosismo.
"Da quando lavori qui?" chiede Samuele in un ghigno.
Mi acciglio, anche loro si conoscono?"Poco meno di un mese." risponde cercando qualcosa da fare e guardandosi intorno.
La guardo con attenzione, ha indosso una tuta leggera di seta a righe bianca e blu, una maglietta bianca e porta delle scarpe nere tutte sporche.
Vedo Samuele distrarsi con il telefono e guardo Emily spostarsi per spolverare i tavoli all'interno.
Solitamente qui si fa di tutto, a parte cenare o pranzare. Si limitano con le colazioni, di solito fanno mangiare gli ospiti fuori.
Ah giusto, ci siamo anche noi.Federica Valentino guarda il bancone, si lava le mani e afferra uno straccio giallo e uno spruzzino. Poi va fuori.
La seguo.È una ragazza strana, non l'ho mai capita. Forse la complicazione è l'unica cosa che la accomuna con le altre ragazze che conosco.
Tra tutta quelle che conosco lei è quella più chiusa, suscettibile e la meno accerchiata.
È sempre sola, o almeno, da quando ne ho memoria."Hai dimenticato di pulire quello." la rimprovero subito, indicando due tavoli attaccati in uno.
Si gira. "Lì non mangia nessuno."
"E quindi? Non dovresti pulirlo lo stesso?"
Le sue labbra rilasciano un sospiro pesante e rumoroso, quasi infastidito, ma non mi risponde. Fa solo come richiesto, rimanendo in silenzio per qualche minuto. Finché non rompo nuovamente il ghiaccio.
"Che facevi prima di venire qui?"
"Lavoravo in un altro hotel." risponde con tono ovvio.
Sembra una che preferisce lavorare da seduta ma pensandoci bene ha sempre avuto molta pazienza, e anche se timida, a volte è sorprendente.
Ricordo che una volta ha risposto male a Zoey Bellini, una vecchia amica che ormai si è ritirata dalla scuola senza finirla."Come mai lavori qui?" chiedo ancora incuriosito.
Non sembra abbia voglia di parlare, sembra scocciata e annoiata. Ma spera di non darlo a vedere.
Eppure è ovvio, dai."Avevano bisogno e mia mamma mi ha chiesto se volevo venirci."
Non sembra però ad avere problemi a parlare."Ti piace qui?"
"Sì. A te?" approfitta lei rigirandomi la domanda.Annuisco. "Non frequento la comunità in realtà, ma Tommy è amico di Samuele ed ha proposto questo posto per la pizza."
Annuisce anche lei, guardandomi mentre le parlo.
Poi torna a lavorare.Una domanda mi sorge spontanea e mi chiedo se lei farà la tavola dentro oppure servirà i suoi clienti abituali.
Eppure non mi importa molto.Prendo il telefono e noto che ho ricevuto una notifica da mia madre.
Non fate come l'altra volta, dice il messaggio ed io alzo gli occhi al cielo sorridendo leggermente.
Okay, rispondo.Torno indietro e scorro le chat, perché la foto profilo di Federica Valentino è scomparsa? Mi ha... No, ma dai. Che motivo aveva?
Riguardo incuriosito la chat e sbuffo divertito. Potrebbe... No! Perché avrebbe dovuto?"Mi hai... Mi hai bloccato, per caso?" le chiedo senza nascondere una leggera risata.
Si ferma. "N-no?"
Era una risposta o una domanda?
"No, certo che no. Perché?"
Perché diavolo l'ho chiesto? Potrebbe benissimo starmi dicendo una bugia.
Già, sarebbe inutile.
"Niente. È che... La tua foto profilo, sai, non c'è e pensavo che..." non riesco a trattenere un'altra risata.
È nervosa o sbaglio?
"L'ho tolta." scrolla le spalle e io mi mordo il labbro.
Annuisco distrattamente.Voglio fatti.
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Kısa HikayeFederica è quel tipo di ragazza introversa e distaccata dalla realtà. È forte, eppure non sembra. La parola relazione per lei conta molto e ha troppe aspettative, è per questo che passa le serate estive tra una serie e l'altra senza mai uscire, nas...