29. Lacrime

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Tra cenere e polvere mi ritrovai a Hogwarts.

Camminai per un paio di corridoi tranquilla, senza avvistamenti né di Gazza, né di Miss Purr.
Davanti la porta del Bagno dei Prefetti sentii una mano toccarmi la spalla
-Blaise! Ragazzi mi avete fatto prendere un colpo, siete impazziti.- esclamai mettendo una mano sul cuore.

-Cosa avrei dovuto fare? Tin come le fatine?- rise sarcastico -Sei un idiota.- rise anche Daphne.

-Ragazzi cosa ci fate fuori dai vostri dormitori...?Signorina Granger.- rimase stupita la McGranitt.
-Signora preside, noi...-

La professoressa non mi fece finire la frase interruppendomi, di nuovo: -Siete scomparsi per una giornata intera, senza avvisi. Sono molto delusa dal vostro comportamento:
20 punti in meno a Grifondoro per le signorine Weasley e Granger, e 40 in meno a Serpeverde per la Parkinson, Greengrass, Zabini e Nott.- annunciò poi sospirò
-Allo stesso tempo devo anche riconoscere che avete salvato il mondo magico da Bellatrix, quindi 50 punti in più a Grifondoro e 90 in più a Serpeverde.-

-Lei sa tutto?- chiese Pansy.
-Oh Signorina Parkinson, ci sono poche cose che non so a riguardo della mia scuola. Comunque, mi dispiace per il signorino Malfoy, sicuramente il San Mungo starà facendo di tutto per salvarlo.
Ora tornate nei vostri dormitori, e riposate.-

Andammo ognuno nei nostri dormitori, dopo tanto tempo rividi il mio letto rosso-oro.
Io e Ginny entrammo in camera, sul mio letto poggiavano due lettere, una scatola e un gufo affamato.

Gin diede al gufo acqua e biscotti, mentre io aprii la prima lettera:

Con gli occhi lucidi aprii la scatola che conteneva un bellissimo vestito rosso, il corpetto lasciava scoperto il petto, ma in modo elegante ed era rivestito da uno strato decorativo che copriva le parti scoperte

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Con gli occhi lucidi aprii la scatola che conteneva un bellissimo vestito rosso, il corpetto lasciava scoperto il petto, ma in modo elegante ed era rivestito da uno strato decorativo che copriva le parti scoperte.
La gonna era abbastanza ampia e con le stesse decorazione del busto, arrivava alle ginocchia.
Era splendido.

Con le mani tremanti e le lacrime che rigavano il viso aprii anche l'altra lettera:

Con le mani tremanti e le lacrime che rigavano il viso aprii anche l'altra lettera:

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Scoppiai a piangere.
Ginny si sedette accanto a me sul letto
-Hey Herm, che succede... Oh, ho capito... Vedrai andrà tutto bene, scommetto che tra meno di una settimana si sveglierà. Il San Mungo è il miglior ospedale del mondo magico. Shh... Tranquilla, respira normalmente.
Andrà tutto bene.- cercò di aiutarmi.

Iniziai a contare, ogni volta i miei respiri si facevano più lunghi per riprendere il controllo.

Il mattino seguente mi svegliai sul letto, abbracciata al cuscino, con ancora le lettere e il vestito di Draco sperse sul letto. Ginny non c'era, guardai in bagno.
Non era neanche lì.

Decisi di farmi una doccia, sperando che l'acqua calda eliminasse tutte le brutte emozioni.
Essendo sabato non c'erano lezioni, quindi decisi di indossare un tuta lilla per stare comoda, indossai anche le scarpe per uscire a cercare Ginny e, per non sembrare uno straccio con le gambe, rubai il correttore della mia migliore amica per coprire le occhiaie.

Una volta pronta uscii.

Ecco qua il capitolo!
Come va?
Vi sta piacendo la storia?

Mare🌊 o Montagna⛰?

Bacioni💕
Il_cappellaio_matto_

È impossibile Solo se Pensi che lo SiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora