17. Stesso dolore

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Le settimane passarono qbbastanza tranquille tra chiacchiere e risate.
Però, come tutti sappiamo, sfortunatamente ogni cosa bella poi, finisce...

Incubo di Hermione.
-Via! FUORI!- urlò la strega rivolta a tutti i presenti nella sala.
-Cissy, rinchiudi i ragazzi nel sotteraneo, voglio fare una chiacchieratina con questa qui!
da DONNA a DONNA.-
Fine incubo

-Granger, Granger svegliati, ti trovi solo in un'incubo.-
Hermione si svegliò in una pozza di sudore e lacrime, accanto al suo letto vi era seduto Draco, con i capelli biondi scompigliati e gli occhi che brillavano alla luce delle prime ore del sole. Era lui ad averla svegliata.

Erano le 5:45 del mattino e probabilmente loro erano gli unici svegli in tutta Hogwarts
-Cosa succede?- chiese lui.
La ragazza non rispose, continuava a pensare all'incubo appena fatto, nel mentre non si rendeva conto di stringere il braccio con la cicatrice.
-Ti fa male?-
-Come se me l'avessero appena fatta.-  rispose stavolta lei.

Draco si alzò dal letto in cui prima era seduto, si sedette accanto alla Granger che aveva iniziato a piangere silenziosamente.
Tirò su la manica dell camicia, facendo vedere il marchio che spiccava sulla sua pelle candida.
-Significano due cose completamente diverse, ma esprimono lo stesso dolore.- disse mettendo le due braccia a confronto.

-Signorina Granger, Signorino Malfoy, buongiorno.
Sono qui per avvisarvi di una buona notizia. La preside McGranitt, insieme al professor Lumacorno, sono riusciti a trovare una pozione che potrebbe aiutare la Signorina.
Non spezzerà la maledizione, ma farà sì che Hermione potrà alzarsi.- disse Madame Chips, entrata notando il risveglio della paziente.
I volti dei due ragazzi cambiarono, da triste diventarono sorridenti e speranzosi.
La donna continuò a spiegare
-La pozione dovrà essere presa ogni mattina e ogni sera, le boccette si riempiranno da sole una volta finite tutte. Anche se essa permetterà ad Hermione di riprendere le lezioni, comunque per dormire la voglio qui, per avere tutto sotto controllo. Ecco a lei la pozione, signorina.-

L'infermiera diede alla ragazza un piccolo scrigno, contenete  diciotto boccette, il colore del liquido all'interno era di un viola leggero, quasi trasparente. Ogni boccetta aveva sopra un'etichetta, con su scritto il giorno +mattina/sera.
Hermione prese la boccetta con su scritto Mercoledì-Mattina. La bevve sentendo un terribile amaro in bocca.

-Ora ragazzi potete tornare nei vostr dormitori per prepararvi alle lezioni. Mi raccomando Signorina Granger, resti vigile. Buona giornata ragazzi.-

La serpe e la grifona seguirono il comando della donna.
-Allora ci si vede a lezione, Granger.- disse Malfoy davanti la porta del infermeria.
-Ci si vede a lezione, Malfoy.-
Lui se ne andò nei sotterranei.
Lei se ne andò al settimo piano.

Draco pov
Sono felicissimo per la Granger, era da un po' che si lamentava di stare sempre nello stesso posto e di non frequentare più lezioni, mi dispiace solo che adesso non passerò più tempo con lei.

Ci stiamo rammolendo...
Per colpa di quella piccola sanguemacio.

Hermione pov
Percorrevo i corridoi per arrivare alla sala comune, ogni quadro che incontravo mi sorrideva e io ricambiavo.
Sprizzavo gioia da tutti i pori.

-HERMIONE!- sentii esclamare quando avrai il quadro della signora Grassa.
Subito mi vennero incontro Ginny ed Harry per abbracciarmi.
-Come stai?- mi chiese il corvino.
-Sto decisamente meglio.- risposi sorridendo.
-Siamo felicissimi per te. Ronald ci ha raccontato del vostro litigio... Mi dispiace, alcune volte mio fratello è davvero una testa marcia.-

-Hermione, posso farti una domanda?-
-Certo Harry, dimmi.-
-Cosa ci faceva Malfoy in infermeria?- mi chiese sedendosi.
-Le cose tra me e lui sono cambiate. È venuto a stare con me, abbiamo scoperto che è stata sua zia a lanciare l'incantesimo.- risposi.
-Bellatrix?! Davvero è stata lei?- mi interruppe Ginny preoccupata.

Raccontai ai miei migliori amici tutto quello che era successo in quelle settimane, tralasciando però alcuni dettagli vissuti con Malfoy.
Dai dormitori maschili arrivò Ron.
-Hermione finalmente sei uscita da quel ospedale!- esclamò quando mi vide, sentendo subito di aver sbagliato a pronunciare la frase con tutto quell'entusiasmo.

-Mi sei mancato anche tu Ronald.- dissi cercando di cancellare tutto quello che era successo.
Ero appena uscita dall'ospedale, ma sarei potuta rifinirci in poco tempo, non avevo voglia di restare arrabbiata col mio migliore amico.
-Anche tu.- disse venendo ad abbracciarmi.

Come sempre io aggiorno in momenti normali😅
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e state tranquilli Ron non rovinerà questa dramione.... Forse...

Colore preferito?

Il mio ľ azzurro/celeste💙

Notte❤
Il_cappellaio_matto_



È impossibile Solo se Pensi che lo SiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora