capitolo 1 Oops! Hi!

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23 luglio 2010. Chi se lo sarebbe mai aspettato?

Quel giorno vive nella mia testa come un vortice di mille emozioni. Eravamo stati eliminati tutti e cinque, è stato un colpo di fortuna.

Ormai erano passati diversi minuti dalla mia eliminazione e stavo piangendo, non riuscivo a controllarmi.

Non ero l'unico, anche un ragazzo biondo a pochi passi di me stava tremando con le guance umide e lo sguardo fisso a terra.

Lo potevo capire, anche i maschi possono piangere, e poi chi non l'avrebbe capito? Avevamo appena sprecato l'occasione della nostra vita.

Eravamo circa in dodici in quella stanza, stavamo per andarcene dal luogo dove si tenevano le audizioni di x factor.

Il ragazzo biondo si avvicinò a me e mi disse semplicemente: -Buona fortuna per il futuro, ce la puoi fare. Sei uno dei migliori qui. Ti chiami Harry, vero?-

Vedendolo da vicino, notai che i suoi capelli erano tinti. Però gli stavano bene, gli risaltavano gli occhi azzurri. Aveva un accento stranissimo.

-Sì, sono Harry. Non mi ricordo il tuo nome però-. Allungò una mano.
-Mi chiamo Niall, piacere.-

Le lacrime gli tracciavano ancora le guance. Era più basso di me ma avrà avuto la mia stessa età.

Io avevo ancora gli occhi umidi. -Grazie, amico. Buona fortuna anche a te.- Strinsi la sua mano e ci avviammo in direzioni diverse.

Dovevo andare in bagno. Con tutta quella tensione avevo la vescica piena da ore.

Corsi fuori e raggiunsi il bagno, ancora scosso. E poi successe qualcosa di molto imbarazzante.

"Non si può neanche pisciare in pace" pensai quando un ragazzo si accostò a me per utilizzare il wc di fianco al mio.

Non poteva aspettare fuori per due minuti? A quanto pare no.

Raccolsi la carta igienica in fretta per andarmene e mi cadde di mano. -Oops!- esclamai. -Hi!- disse lui.

Aveva una voce acuta dai tratti femminili. -Sono un idiota- dissi riallacciandomi la cerniera e raccogliendo il rotolo di carta.

-Tranquillo, ti capisco. Sarà l'agitazione post-eliminazione.-

Ridacchiai e lo guardai per la prima volta negli occhi e notai che erano due pezzi di cielo. Erano letteralmente gli occhi più belli che avessi mai visto.

Lo stavo probabilmente fissando da qualche secondo perché sorrise e mi chiese: -Tutto ok?-

Annuii freneticamente e lo salutai, uscendo poco dopo dal bagno per tornare indietro.

Aveva davvero degli occhi stupendi.

Qualche minuto dopo ero di nuovo nella stanza. Mia madre, Anne, era corsa lì poco prima quando aveva saputo della mia eliminazione.

Mi abbracciò forte. Io e mia madre avevamo un rapporto bellissimo, molto più bello di quello che avevo con mio padre, forse perché lo vedevo meno spesso, siccome i miei erano separati.

-E' finita, mamma- le dissi sconfortato, stringendola.

Stava per replicare qualcosa, quando un uomo sulla trentina ci raggiunse tutti nella stanza. Aveva uno sguardo annoiato.

-Ora ragazzi, ascoltatemi bene. I nomi che sto per elencare, mi seguano immediatamente.-

Elencò i nomi di alcune ragazze che erano state eliminate.
Poi successe l'impensabile.

-Ora, mi seguano: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Harry Styles, Zayn Malik.-

Trattenni il respiro. Immediatamente incrociai lo sguardo del biondino di prima. I suoi occhi si erano illuminati per la confusione mista all' eccitazione del momento.

Tutti e cinque seguimmo l'uomo, il quale ci portò proprio sul palco. Dall'altra parte di esso c'erano le ragazze che aveva chiamato precedentemente.

I giudici erano di fronte a noi e dietro c'era un mare di persone che in quel momento stava zitto e ci osservava.

Parlò Simon, uno dei giudici. Quello che mi era stato più simpatico, fino a quel momento. Durante la mia audizione era stato molto gentile.

-Ciao ragazzi, ciao ragazze. Dunque, non so veramente come mi sia venuta questa idea, però c'è un potenziale in tutti voi, e ho pensato...-

Il cuore mi batteva fortissimo e percepivo i ragazzi vicino a me nelle mie stesse condizioni. Mi girai per guardarli.

Quando mi accorsi che c'era il ragazzo del bagno, rimasi piacevolmente sorpreso. Era sembrato simpatico.

Non sono una persona timida, solitamente, ma lui mi aveva fatto uno strano effetto quando l'avevo visto poco prima. Probabilmente era stato il colore dei suoi occhi di ghiaccio. Sì, l'effetto degli occhi azzurri, mi sono sembrati freddi ma allo stesso tempo molto profondi. Tutto normale.

Si accorse del mio sguardo e lo ricambiò. Mi sorrise e io lo feci di rimando.

Poi si voltò di nuovo verso i giudici, con l'aria ansiosa di prima. Simon continuò a parlare.

-...ho pensato che potreste continuare il viaggio di x factor come due band separate.-

Il pubblico esplose.

Urlai di gioia e i ragazzi accanto a me mi seguirono a ruota.

Mi accasciai sul pavimento tenendomi la testa tra le mani e appena mi rialzai, mi ritrovai il ragazzo con gli occhi azzurri addosso. Mi stava abbracciando.

Diedi un occhiata e si stavano abbracciando tutti, quindi ricambiai il gesto e lo sollevai da terra.

Le sue gambe cinsero i miei fianchi e girai su me stesso qualche volta ridendo, mentre lui rideva con me. Lo lasciai a terra e corsi ad abbracciare tutti gli altri.

Niall mi strinse forte e io gli spettinai i capelli. Poi notai quello con i capelli più lunghi, color miele, e abbracciai anche lui.

Dovevo ancora imparare i nomi.

Per ultimo strinsi il ragazzo moro che sorrideva felicemente.

Da quel giorno le nostre vite sarebbero cambiate completamente, eravamo consapevoli del fatto che ci sarebbe stato qualcosa di diverso, ma non ci saremmo mai, ripeto mai, aspettati quello che stava per succedere.

E fu l'inizio di tutto.

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