capitolo 31 I'll do it for him

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MI SCUSO IN ANTICIPO PER IL CAPITOLO, SONO STRONZA LO SO

Louis' POV

L'incidente di Wellington aveva causato il delirio più totale.

Ora ero lì, fermo, nella nostra stanza d'hotel ad aspettarlo mentre si faceva una doccia, e stavo pensando a quanto fossimo stati fortunati ad essere filmati con una qualità video notevolmente bassa.

Poi pensai a lui. A tutti i suoi dettagli e a quanto lo volevo più vicino ogni giorno che passava, a quanto volevo allineare il mio corpo al suo, dato che combaciavano perfettamente l'uno con l'altro.

A quanto avrei voluto essere parte di lui, tatuarmi il suo sorriso sugli occhi per sempre. Per averlo sempre con me, anche alla fine.

Di sicuro ci sarebbe stata una fine.

Perché ero sempre così pessimista?

Di sicuro non era la mia anima gemella, in qualsiasi caso. Non è facile trovare un'anima gemella, anzi è difficilissimo, con miliardi di persone su un pianeta. Inoltre l'anima gemella potrebbe non essere ancora nata, oppure già morta.

Chi lo capisce, il destino, però?

Perché la mano di Harry sembrava essere fatta apposta per stare nella mia. Le sue labbra erano fatte per stare sulle mie e tuttora, ripensando al suo profumo, mi sembra ancora di sentirlo sulla mia felpa.

Un'anima gemella? Impossible.

Avevo solo voglia di tenerlo stretto e di non farmelo scappare più. Di non permettere alla vita di allontanarci e trascinarci in due vortici diversi, di dimenticarci l'uno dell'altro. Non volevo dimenticarmi di lui, non del mio primo amore.

Primo e ultimo.

Uscì dal bagno con un accappatoio giallo addosso. Sembrava un pulcino. Sorrideva e sbatteva le ciglia.

Mi avvicinai a lui e infilai un dito nella sua fossetta sulla guancia sinistra.

-Te l'ho mai detto che sei bello?- gli dissi a bassa voce mentre un'improvvisa voglia di piangere mi saliva alla gola.

Mi guardò confuso. -Sí, lo dici spesso, Lou. Spari spesso cazzate- rispose continuando a sorridere e io mi accorgevo che ogni minuto che passava, mi innamoravo sempre di più di lui. -Non lo dico a caso. Io amo la parola "bello". Racchiude tanti significati. Tu li mostri tutti. Sei bellissimo- gli sussurrai abbracciandolo forte mentre cadevamo sul letto.

Arrossì e scosse la testa. Come poteva non capirlo? Era la creatura più bella che avessi mai visto e non mi sarei mai stancato di dirglielo.

-Rimaniamo qui- bisbigliai mentre una lacrima scorreva sulla mia guancia. -rimaniamo qui per sempre-.

Non fece battute, non mi disse di smetterla di piangere senza un motivo. Mi guardò serio e rispose: -Passerei il resto della vita qui con te. Sei l'unica persona che voglio. Ma abbiamo pagato l'hotel solo per una notte e quelli ci sbatteranno fuori a calci in culo se non usciamo dalla stanza- Finí la frase ridendo come un completo idiota e lo seguii in quel momento magico, in cui c'eravamo solo noi due e il suono delle nostre risate.

Scendemmo per cena. Era maggio e il tour sarebbe finito in un mese e mezzo. Non vedevo l'ora di tornare a casa, con lui. Mangiammo ad un tavolo con Zayn, Liam e Niall, come al solito;

-Giusto per farvelo sapere, ragazzi, abbiamo le fans migliori del mondo- comunicò Liam mentre tagliava con un entusiasmo esagerato la sua lasagna.

-Questo si sapeva. Ma il motivo della tua affermazione?- chiese in risposta Zayn. -Al concerto di ieri sera, c'era una ragazza vestita da cucchiaio. Da cucchiaio, vi rendete conto? E ha cercato di spaventarmi, all'uscita, senza successo. Le amo. Si chiamava Maya, se non sbaglio, ma non sono sicuro. Sì, mi ha detto il suo nome. Più che altro l'ha urlato durante una crisi di panico-. Rise e lo seguimmo.

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