Golden Habit

capitolo 33 Save this love

Louis' POV

Cercavo di dormire rannicchiato su me stesso, cosa che facevo prima di iniziare a frequentare Harry.

Durante le notti passate insieme, dormivo abbracciato a lui e il suo corpo mi scaldava. Ma in quel momento non c'era.

Ero sdraiato sulla sua parte del letto matrimoniale. Avevo la testa sul suo cuscino che profumava di lui, mi aiutava un po' a calmarmi. Immaginare che fosse lì.

Abbracciai il cuscino più forte e strinsi i denti quando percepii un nodo in gola, non volevo piangere di nuovo. Tanto ormai era inutile. Simon ce l'aveva fatta.

Un momento prima di essere catturato dal sonno, qualcuno bussò alla porta.

Dei colpi forti ma anche un po' incerti.
Mugugnai girandomi tra le lenzuola ma poi mi sedetti di colpo pensando che fosse Harry e scivolai fuori dalle coperte per poi dirigermi rapidamente verso l'entrata della camera.

Quando aprii la porta, rimasi leggermente deluso nel vedere Zayn e Liam.

-Stavo dormendo- borbottai un po' nervoso, facendoli entrare.

-Penso sia normale, è l'una di notte. Cosa dovresti fare se non dormire?- commentò Zayn con quel suo atteggiamento sprezzante che mi irritò.

-Visto che a quest'ora si dorme, che cazzo ci fate voi due qui?- chiesi buttandomi sul letto e infilandomi di nuovo sotto le lenzuola.
-Non ti arrabbiare, Lou, siamo qui per te- spiegò Liam con una dolcezza che a Zayn non apparteneva.
Non sempre, almeno.

-Zayn è venuto a chiamarmi e mi ha detto che tu avevi intenzione di lasciare Harry ma nessuno di noi due ha capito il motivo. Potresti spiegarcelo?- aggiunse Liam.

Immediatamente rimpiansi di averne parlato a Zayn; ma ne avevo bisogno, in quel momento, ero debole.

-Non sono affari vostri- risposi a tono indicando la porta. Liam sospirò e Zayn disse piano: -Payno, te l'avevo detto che era una perdita di tempo. Non si fida di noi. Bell'amico-.

Probabilmente lo disse per far scattare qualcosa in me, e raggiunse il suo obiettivo perché guardai oltre le coperte, vedendoli sedersi sul letto.

-Non è che non mi fido, idiota. È una storia complicata- cercai di spiegare ma non sapevo come uscirne. Liam disse che avevamo tutta la notte e che avevo il tempo di spiegare.

Non potevo dire loro di Simon.
Non potevo parlare con loro del ricatto, di come stavo soffrendo.
Non avrebbero capito la mia posizione e sicuramente l'avrebbero detto ad Harry.
E questa era proprio l'ultima cosa che volevo, perché Harry non sa contenere le sue emozioni.
Avrebbe sicuramente urlato addosso a Simon appena tornati a Londra.
Era impulsivo e avrebbe rovinato tutto.
Io ero anche peggio.
Ma in quel caso dovevo contenermi per non mandare tutta la mia vita a puttane.

Sapevo quanto poteva essere pericoloso Simon, perché il potere ce l'aveva lui e degli articoli compromettenti possono fare la differenza in un'intera carriera.

Mi ero fermato a pensare, fissando la parete come un idiota.
-Ci sei?- mi risvegliò Zayn, spazientito, mentre Liam gli faceva cenno di calmarsi, con una faccia del tipo: "Lasciagli il suo tempo".

Sbuffai. -Non è semplice da spiegare-. Zayn mi prese il viso fra le mani e mi guardò negli occhi. -Ti sei disinnamorato di Harry?-.

La sua domanda mi spiazzò. Non avrei potuto mentire su una cosa del genere, neanche volendolo.

Scossi la testa leggermente e Liam sorrise.
-Impossibile. Questi due sono anime gemelle- commentò e io arrossii violentemente.

-Ma che dici?- borbottai per poi cambiare discorso.
-In ogni caso, ho dovuto lasciarlo. Ovviamente ci sto male, mi sembra abbastanza normale. Era importante per me-.