capitolo 21 Not tonight

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Non l'aveva detto davvero. No, impossibile. L'aveva detto davvero?

Rimasi pietrificato, non avevo idea di cosa rispondere. Lui mi abbracciò di getto e cercai di ricambiare l'abbraccio ma tremavo piano. Scivolò via dalle mie braccia e mi prese una mano camminando verso la macchina.

L'aveva detto davvero.

E io non gli avevo risposto, non mi aveva nemmeno lasciato il tempo.

Non me l'aspettavo minimanente e non sapevo come reagire. Pensavo che sarei stato il primo a dirglielo, pensavo di tenerci di più di quanto ci tenesse lui, ma tutto quello che aveva fatto quel giorno, mi aveva fatto cambiare idea. Lui ci teneva ed era innamorato di me, l'aveva detto.

E si era sacrificato buttandosi nella trappola di Simon, per me. Per salvare me, per lasciarmi libero. Voleva vedermi libero.

Non riuscivo a pensare, lo vedevo davanti a me che camminava velocemente, quel ragazzo che aveva sconvolto la mia vita.

Non volevo lasciarlo andare proprio in quel momento. Non lui, non il mio Louis.

Non me ne fregava veramente un cazzo di Simon, dei paparazzi, di Eleanor, vedevo solo noi due. Andava tutto bene, avremmo potuto resistere, insieme.

Avremmo potuto combattere contro la società di merda in cui ci ritrovavamo.

Pensai a mia madre, non le avevo detto nulla. Dovevo assolutamente farlo, era il momento giusto.
Mi rilassai pensando che alla fine, tra noi due, era tutto apposto. L'unica cosa diversa, da quel momento, sarebbe stato il rapporto con il pubblico, ma andava bene. Andava tutto alla grande e sarebbe continuato ad andare così.

Quanto mi sbagliavo.

A pranzo andammo a casa degli altri. Quelle giornate erano noiose e monotone ma entro poco tempo sarebbe iniziato il mini tour ed eravamo tutti e cinque emozionati.

Liam notò subito che io e Louis eravamo tristi, non si faceva scappare nulla.

Gli spiegammo brevemente ciò che era successo.
-Ma almeno tutto ciò è legale?- sbottò Zayn arrabbiato. -Sotto contratto, purtroppo sì, ha lui il potere- rispose tristemente Niall.
Louis non stava mangiando nulla, nel frattempo.

-Almeno è simpatica, questa Eleanor? Voglio dire, con chi hai a che fare?- chiese Liam. -Non lo so, ha a malapena parlato, è un burattino di Simon- rispose lui acido. -Non fatevi tirare giù il morale da un coglione, si risolverà tutto- esclamò allegramente Niall.

Nessuno aveva voglia di ridere ma lui era capace di tutto, infatti scoppiammo a ridere tutti.

-Vogliamo parlare- aggiunsi. -del fatto che Up All Night è primo in tipo TUTTO IL FOTTUTO PIANETA-. Quell'affermazione rallegrò anche Louis che ricominciò anche a mangiare.

Dopo pranzo ci tuffammo tutti in piscina, che ora era enorme. Ne avevano comprata una nuova, gigante, e non era più in giardino. Era interrata nella stanza di sotto, che prima usavano come mini palestra.

Per fortuna non c'erano più schifosi insetti galleggianti sulla superficie, era bellissima. Aveva anche il fottuto idromassaggio.

-Sprecate pure tutti i soldi in questo modo, poi non vi rimarranno- li prese in giro Louis.

Avevamo in mente di restare qualche giorno a casa dei ragazzi. Avevamo diverse settimane di pausa prima dell'inizio del tour.

Io e Louis dormivamo insieme e Niall aveva accettato di spostarsi da Zayn e Liam. Non avevo più voglia di condividerlo con nessuno.

-Tu non dormirai con Eleanor, vero?- gli chiesi una sera prima di dormire. -Sei matto? Neanche per sogno. Io non voglio avere niente a che fare con lei che non sia estremamente necessario-. Mi tranquillizai a quelle parole.

L'ultima notte dai ragazzi mi stavo rigirando tra le lenzuola, non riuscivo a dormire.
Avevo caldo e mi sentivo diverso dal solito.

-Hey- mi bisbigliò Louis. Si alzò lentamente dal letto e mi prese una mano. -Nemmeno io riesco a dormire, vieni con me- mi disse e io mi alzai con lui.

-Che vuoi fare?- gli chiesi e lui mi guidò di sotto, controllando che tutti dormissero.

-Piscina?-

-Ma sono le due del mattino- gli bisbigliai ma mi zittì con un cenno della mano.

Arrivammo davanti alla vasca e lui appoggiò qualcosa sul bordo per poi lanciarsi completamente vestito. Riemerse e lo guardai male.

-Non pensare che io entri vestito- esclamai. Risalì dal bordo e mi guardò. -Fai come vuoi- disse piano lasciando che i miei occhi lo percorressero.

Si intravedevano gli addominali sotto la maglietta e aveva i capelli spettinati. Merda.

Stavo per saltargli addosso ma si lanciò in acqua e lo seguì a ruota, fregandomene altamente del fatto che fossi vestito.

Mi saltò in braccio ed era ancora più leggero così. -Harry- mi disse ansimando mentre gli baciavo il collo. -Harry aspetta. Io...io non voglio fermarmi questa volta-.

Deglutii e lo fissai un po' pallido. Ah. Voleva andare fino in fondo.

-Ma non abbiamo niente, qui- cercai di usarla come scusa ma avrebbe sicuramente trovato una soluzione. Infatti indicò il bordo. Non l'avevo notato prima, ma quello che aveva appoggiato era una specie di piccola borsa.

-La borsa l'ho rubata a Zayn, ma non è quello il punto- spiegò. Risalì dall'acqua e tirò fuori dalla borsa un...

-Dovecazzoquandolhaipresoquello- dissi tutto d'un fiato mentre Louis teneva tra le mani un barattolo di lubrificante.

-Non è importante- disse lui. -Lou, io non so se...-
-Cazzo Harry basta. Lo so che muori dalla voglia. Non c'è niente di male- mi interruppe lui e aveva totalmente ragione.

-Non possiamo farlo in piscina- cercai di spiegargli a denti stretti. -No, hai ragione, torniamo su, così svegliamo tutti- mi rispose sarcasticamente lui.

-Potevi scegliere un momento migliore, no? Magari, che ne so, a casa?- ribattei io uscendo dall'acqua.
-Allora niente, evitiamo- disse lui.

Sbuffai per poi avvicinarmi e baciarlo stringendolo forte a me sui fianchi. -No, adesso non evitiamo- La mia voce uscì particolarmente bassa e profonda, tanto che mi stupii anche io.

Lo baciai e continuai a baciarlo, era completamente bagnato, da capo a piedi e la cosa era particolarmente eccitante.

Gli sfilai la maglietta e lo spinsi contro al muro per poi girarlo e avvolgergli le braccia da dietro sui fianchi, bloccandolo tra me e la parete.

-Cosa vuoi che ti faccia?-

Lui rabbrividì a quelle parole e non disse nulla, così cercai di tornare un attimo in me e gli chiesi: -Aspetta un attimo, ma quale...cioè, io che parte faccio e tu?-

Sgranò gli occhi. -Cazzo non ci avevo pensato-.

Improvvisamente vidi una luce accendersi al piano di sopra e Lou si mosse davanti a me; lo lasciai passare per poi allontanarmi.

Si infilò velocemente la maglietta mentre Niall scendeva le scale.

-Ma che cazzo- fece con voce strozzata, i capelli completamente arruffati e gli occhi socchiusi. Li sbattè un po' prima di notare il lubrificante a terra.

Poi li sgranò. -MAPORCATROIAVOIDUE- urlò letteralmente e scappò di sopra, sapendo che altrimenti, l'avremmo annegato nell'acqua della piscina.

Imprecai visibilmente infastidito e salii le scale per andare ad asciugarmi.

In effetti ero grato a Niall. Era troppo presto. Non volevo andare fino in fondo, non ancora. Louis mi seguì.

Sarebbe successo, ma non quella sera.

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