𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲𝓬𝓲𝓷𝓺𝓾𝓮

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È assurda la vita: trovi la tua anima gemella,
ma il problema è che tu non puoi essere la sua.


𝓘l locale al suo interno, era davvero troppo affollato per i miei gusti, la musica era troppo alta e le luci ad intermittenza mi fecero già venire il mal di testa.

Pessima idea quella di uscire.

Davvero una pessima idea.

Detestavo questi posti, non facevano per me, se avessi saputo che si trattava di un locale di questo tipo, non avrei mai cambiato idea.

«Hei Tutto ok Rosie? Stai bene?» mi chiese Grace, fissandomi, scrutandomi con attenzione, io annuì semplicemente, scrollando leggermente le spalle, rimanendo in silenzio.

Avremmo fatto i conti più tardi.

«Si è liberato un tavolo!» affermò Denys, avvicinandosi, facendoci segno di seguirlo, Grace gli sorrise e lo seguì immediatamente, andandogli dietro, io, rassegnata, sospirai e a passo lento mi incamminai.

Mi ero già pentita di essere lì e i motivi non erano così complicati da capire, detestavo il locale e ovviamente, anche Can aveva accettato di uscire con Denys.

Avrei dovuto essere più furba e prevedere una cosa del genere.

Finiva sempre così alla fine; me e Can insieme.

Chissà, forse era un segno del destino.

Grace era impegnata a chiacchierare con Denys, per cui, scocciata, mi andai a sedere sul divanetto nero in pelle dietro il tavolo, restando da sola.

Inevitabilmente mi guardai intorno, cercando Can con lo sguardo.

Ma dov'era finito?

Era sparito da un po' e la cosa mi fece pensare.

Probabilmente la mia presenza lo innervosiva e preferiva starmi lontano... Ma come biasimarlo?

Non era poi così impensabile, dopo quello che era successo, potevo capirlo e dargli ragione.

La cosa mi rattristava ma avevo combinato un bel guaio.

Sapevo che era arrabbiato con me, per cui, non avremmo risolto la cosa così facilmente.

Sospirai e scocciata presi il cellulare dalla borsa, aggrottai la fronte non appena vidi un messaggio da parte di mia suocera, o meglio, la mia ex suocera.

"Ciao Rosie... Come stai? Mi piacerebbe tanto vederti, mi manca chiacchierare con te. Verresti a cena da noi, domani sera?
Un abbraccio."

Rilessi il messaggio almeno tre volte, elaborando la cosa.

Mi aveva davvero invitata a cena? Ma non era fuori luogo?

Voglio dire, non stavo più con Dilan, non credevo vi fosse motivo di andare a casa loro, le cose erano cambiate ormai, non potevo negarlo, non erano più i miei suoceri, il nostro rapporto era diverso, il signor Demir era soltanto il mio capo.

Nulla di più.

«Che fai qui da sola?» mi chiese Grace, afferrandomi per il polso, costringendomi ad alzarmi dal divanetto in cui ero comodamente seduta, a pensare.

«Nulla. Stavo solo leggendo una cosa...» le risposi, mentre frettolosamente posavo il telefono nella borsa.

Non volevo dirle del messaggio, non ancora.

«Ehm... Potrei sapere dove mi stai portando?» le chiesi confusa, tornando con lo sguardo su di lei, «Ma in pista naturalmente!» esclamò, con un sorriso, palesemente divertita dalla cosa.

Unexpected || Can YamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora