Arrivo a scuola e vado dai miei amici e dopo poco suona la campanella, entriamo in classe ed ascolto la lezione, o almeno ci provo.
//ricreazione//
Mi alzo e vado dai miei amici con la mia solita merendina al cioccolato.
M: eiei
Giu: oh, eccoti, mi accompagni in bagno?
Sbuffo.
Sa che io non vado mai in bagno a ricreazione.
M: non puoi andare con Gaia?
Giu: sta discutendo con Adriana
Sospiro.
M: ok, ti accompagno
Sorride ed andiamo dalla prof a chiedere il consenso, ce lo da e ci dirigiamo in bagno.
Mentre sto entrando sento qualcuno prendermi il braccio per fermarmi.
Mi giro per vedere chi fosse.
È Gian.
Appena lo vedo sbuffo.
M: cosa cazzo vuoi?
G: sei davvero così tanto arrabbiata per ieri?
M: sì e ora lasciami!
G: no, se ti lascio te ne vai
Faccio segno a Giulia di iniziare ad entrare in bagno.
Prevedo che ne avrò per molto.
M: non me ne vado
G: sì invece
M: ho detto che non me ne vado
Sbuffa e mi lascia il braccio.
M: grazie!
Dico ironica.
G: prego
M: ora potresti gentilmente dirmi cosa vuoi?
G: in realtà nulla, solo non voglio che tu sia arrabbiata con me
M: perché non dovrei esserlo?
G: perché non l'ho fatto apposta a scordarlo?
Dice cercando di riparare al suo errore, qualcuno gli spieghi che sta fallendo!
Sospiro.
M: potevi mettere un promemoria o la sveglia o qualcosa che te lo ricordasse!
G: ma non l'ho fatto! Vuoi condannarmi a vita?
M: sì
Mi guarda di sbieco.
M: ti do un'altra change, solo una e solo perché io do sempre una seconda possibilità
Sorride.
G: perfetto, poi ti scrivo
Dice contento.
Sembra un bimbo dopo che gli hanno dato le caramelle.
Se ne stava per andare quando questa volta lo fermo io.
M: posso sapere una cosa?
G: sì, certo, dimmi
M: come hai avuto il mio numero
G: questi sono i segreti del mestiere bella
Li guardo male.
M: "bella"? Non mi chiamare mai più così!
G: ok, ora però devo tornare in classe, ci sentiamo!
M: ciaoo!
E va via.
Entro in bagni da Giulia.
M: amo, a quale sei?
Giu: qua!
Urla una voce all'ultimo bagno, vado davanti alla potta e Giulia esce dopo poco.
Giu: che voleva?
Dice mentre va ai lavandini per lavarsi le mani.
M: perdono
Giu: lo ha ottenuto?
M: sì, sai che do sempre seconde possibilità, no?
Giu: sì, perché sei troppo buona
M: colpevole
Dico alzando le mani.
Ci sorridiamo e torniamo in classe.
Ci aggiungiamo al discordo dei nostri amici, ma dopo alcuni minuti la campanella suona ed andiamo ognuno ai propri banchi.
//a casa//
M: vado nella mia camera
Mm: Marta, dopo mi potresti accompagnare a fare spesa?
M: ok
Mm: grazie
Mi da un bacio sulla fronte e va in cucina.
Io salgo le scale ed entro nella mia camera.
Sono tornata da poco da scuola, il tempo di pranzare.
Inizio subito a fare i compiti, se dopo devo andare con mamma direi che mi devo anche sbrigare.
Apro il diario, per domani ho letteratura e geografia.
Perfetto, sono anche pochi.
Studio al volo letteratura e faccio le cartine di geografia.
Abbiamo appena iniziato l'America.
Adoro!
Non mi ricordo se ve l'ho già detto, ma la geografia è una delle mie materie preferite.
Nuove culture, tradizioni, costumi, feste, ecc...
Mi attira, sono una persona molto curiosa.
Appena finito prendo le cuffie ed accendo la mia playlist spotify.
Alzo il volume e do il via ai pensieri!
Chi sa perché Gian vuole tanto uscire con me.
Cosa gli piace di me?
Cosa piace di me alle persone.
Perchè i miei amici sono miei amici ed hanno deciso di esserlo?
Si aspettano qualcosa di me?
Odio avere tutte queste domande che mi rimbombano in testa.
Quindi meglio pensare ad altro.
Tipo a occhi verdi.
Lo rivedrò mai?
E se lo incontrassi per caso cosa dovrei fare?
Parlarci?
E se non si ricordasse di me?
E se si ricordasse.
Dai, devo essere positiva!
Non può essere che per me quello sguardo sia stato così importante, mentre per lui non sia valso nulla.
Sospiro.
O forse non voglio vedere la realtà dei fatti, cioè che non è stato niente di importante e sono io esagerata.
Ok, forse dovrei smettere di pensare, mi sta facendo male la testa.
Tolgo le cuffie, spengo la musica e guardo l'ora.
Sono le 16, vado da mamma.
M: ma non dovremmo andare? Poi si fa troppo tardi
Mm: perché? Che ore sono?
M: le 16
Mm: vatti a preparare, 10 minuti ed andiamo
M: ok
Torno nella mia camera e mi sistemo i capelli, ripasso il mascara e cambio la maglia con un top visto che l'altra era sudata, lascio i jeans e torno da mia madre.
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Mm: Marta, andresti a prendere delle merendine ed i cereali per la colazione e la merenda
M: ok, ora torno
Vado nel reparto della colazione lasciando mamma a quello del pane.
Prendo le mie merendine preferite e faccio alcuni passi a destra verso la parte con i cereali.
Sono indecisa tra quelli semplici e quelli al cioccolato.
Sbuffo.
Odio essere indecisa.
Mentre scelgo i cereali da prendere noto un ragazzo alla fine del reparto, mi pare di averlo già visto.
O forse mi sto sbagliando...
È alto e biondino.
Non so...
Aspetta, forse ho capito chi è!
É occhi verdi!
Oh mio Dio!
Che faccio?
Cristo mi sta guardando.
Mi alzo i pantaloni e mi sistemo i capelli.
Sì, ma vienimi a parlare coglione!
X: ...
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Eii! 💕
Ammetto che la risposta a questa domanda può essere scontata ma può anche non essere quella che pensate, quindi ve la faccio:
Chi è X? 🤔
Illuminatemi nei commenti!🥰💕
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Scusa
FanfictionDue ragazzi, tra loro sconosciuti. Caratteri uguali ma diversi, si amano ma si odiano. Si incontreranno un giorno o forse più di uno, ma già dalla prima volta qualcosa scoccherà... forse una scintilla? Fraintendimenti, litigi, discorsi, sguardi, bac...