Marta pov's
Ga: avviso mia madre
Dice per poi chiamarla.
Giu: te la tua l'hai almeno avvisata
M: no
Giu: non la vuoi nemmeno avvisare?
M: non so... credo le manderò un messaggio, non voglio pensi che quel litigio è stato niente perché le ho detto cose per me molto importanti
Annuisce e mi abbraccia.
Dopo l'abbraccio invio un messaggio a mia madre:
"Mangio fuori con Giulia e Gaia, torno verso le 22".
Andiamo in pizzeria e prendiamo un pezzo di pizza per uno.
Mentre mangiamo noto dei ragazzi con il cappuccio della felpa sopra la testa entrare nella pizzeria.
Hanno un'aria familiare.
M: ma quelli?
Entrambe si girano.
Giu: ma quello non è Simone?
Guardo il ragazzo si cui parlava.
M: quello con la felpa rossa?
Giu: mh mh
Annuisce.
M: si! È lui!
Ga: vi prego ditemi che quello con la felpa bianca non è Lele
Guardo il ragazzo in questione.
M: mi dispiace, ma credo sia proprio lui
Giu: il terzo?
M: credo Tommaso
Ga: no, Tommy è più alto
Ha ragione.
Quello non è Tommaso.
M: che facciamo?
Ga: niente, facciamo finta di nulla
M: ma c'è Simone
Ga: ti prego!
Mi prega.
M: ok
Mordo il mio pezzo di pizza boscaiola.
Ga: grazie
Giu: continuo a non capire chi sia il terzo
M: bho, magari non lo conosciamo
Ga: te conosci tutti gli amici di Simone
M: non tutti
Ci rifletto un attimo.
M: la maggior parte
Ridiamo.
Rivolgo di nuovo il mio sguardo verso l'ignoto, ma Simone mi vede e mi saluta con la mano.
Gli sorrido e gli accenno un saluto con la mano ricambiando.
Ga: non dirmi che stai salutando Simone
M: non te lo dico
Ga: Marta, cazzo
M: mi ha salutata lui
Ga: ok, ora?
M: ora magari se ne vanno?
Giu: stanno venendo verso di noi
M: perfetto
Gaia mi fulmina con lo sguardo.
S: ei, belle ragazze
L: amore
La bacia.
S: ci possiamo sedere?
Guardo le altre.
Ga: certo
Simone si mette vicino a me, Gaia è davanti a Lele, mentre il terzo è davanti a Giulia.
M: che dici?
Mi rivolgo a Simone.
S: sto bene
Mi sorride.
Gli sorrido.
M: sicuro?
S: sicuro
M: mh, ok
S: te?
M: oggi sono successe un po' di cose ma bene anch'io
S: tipo?
M: poi ti scrivo
Annuisce.
M: ma quello chi è?
Gli sussurro.
S: un mio compagno di squadra
M: cos-
Poi ricordo: è quello dello spogliatoio.
Oh mio dio.
S: si chiama Gianluca
M: ah ok
S: con Valerio?
M: prima mi ha chiamata
S: ha trovato il tuo numero
Afferma.
M: io non te l'ho detto
Sbarra gli occhi.
"Segreti del mestiere".
Ma va va.
M: glielo hai dato te?
S: forse
M: fa nulla
Rido.
Sento un calcio sotto al tavolo.
Mi giro a destra.
Giulia.
Mi indica con gli occhi quel Gianluca.
Lo guardo.
Cos'ha?
M: e?
Le sussurro.
Sbuffa.
La guardo interrogativa.
Giu: ti sta palesemente fissando
M: ma non è vero
Giu: no?
Sussurriamo tra di noi.
Lancio un'occhiata al ragazzo.
Forse ha ragione.
La guardo e annuisco.
Le faccio cenno con la testa per andarcene.
Annuisce.
M: ragazzi, io devo andare
Giu: anch'io, mia madre mi ucciderà
Ridiamo.
Ga: vengo anch'io
Annuiamo e ci alziamo.
S: dopo ti scrivo
Mi dice Simone mentre mettevo il giacchetto.
M: si, ti devo dire quella cosa
Annuisce.
Gaia da un ultimo bacio a Lele, prima di andare verso l'uscita facciamo un cenno con la mano ai 3 ragazzi ed usciamo dalla pizzeria.
M: quindi?
Ga: non glie ne ho parlato
Sospiro.
M: sai che prima o poi dovrei farlo
Ga: poi?
Giu: domani?
M: domani?
Ga: ok, domani
Sorridiamo.
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Sono davanti la porta di casa, fortunatamente prima ho preso le chiavi, così non devo suonare.
Entro, in salone non c'è nessuno.
Cucina?
Nemmeno.
Bagno?
Niente
Camera da letto?
Nessuno.
Giro tutta casa e non c'è nemmeno un'anima viva.
Ehm.
Ok?
Vado nella mia camera e trovo una lettera sul letto.
Ma?
La prendo sulla busta c'è scritto:
Ci dispiace, non pensavamo provassi tutte quelle cose.
Mamma e papà.
Uffa.
Odio queste cose.
Ma dove sono?
Tolgo le scarpe, prendo la lettera e mi butto sul letto.
Sospiro e decido di aprirla.
Cosa ci sarà mai scritto.
Ok, ci sono.
Iniziamo.
Ci dispiace,
Ti starai chiedendo dove siamo, abbiamo deciso di lasciarti un po' sola per non metterti altra pressione.
Torneremo tra due giorni.
Ti volevamo chiedere scusa se ti abbiamo fatta star male, non era nostra intenzione. Lo facciamo perché ti vogliamo bene e ti amiamo tanto.
Spero ci potrai mai perdonare.
Scusa ancora.
Xoxo.
Mamma e papà.
Sbuffo.
Il loro intento quale sarebbe?
Bho, meglio.
Ho per 2 giorni casa tutta per me.
Che bello.
Prendo il telefono e chiamo le mie amiche.
Dopo alcuni squilli la prima a rispondere è Gaia.
Ga: eii
M: sono a casa sola e ci starò per 2 giorni
Giu: cosa?
È entrata anche Giulia.
M: starò a casa da sola per 2 giorni
Giu: perché?
M: i miei, dopo il litigio di prima hanno deciso di lasciarmi dello spazio
Dico facendo le virgolette con le dita.
Giu: beh, domani veniamo
M: oh, certo, domani tutto il giorno da me e pomeriggio invitiamo gli altri, voi dormite da me
Ga: bel programma, mi piace, ci sto
Giu: gli altri?
M: sì, Lele, Simone, gli altri
Giu: di preciso?
M: io, te, Gaia, Simo, Lele,...
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Eii❤
Buon Natalee!
Un po' in ritardo, lo so, ma dovevo sistemare alcune cose del capitolo e scrivere alcune cose che mi sono venute in mente per la prossima storia.
Ma guarda un po', cosa succederà "domani" in quella casa?
Ma soprattutto, chi ci sarà?
So a chi state pensando.
Forse avete ragione...
O forse no.
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Scusa
FanficDue ragazzi, tra loro sconosciuti. Caratteri uguali ma diversi, si amano ma si odiano. Si incontreranno un giorno o forse più di uno, ma già dalla prima volta qualcosa scoccherà... forse una scintilla? Fraintendimenti, litigi, discorsi, sguardi, bac...