32. troppi?

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Marta pov's
Giu: poi non dire a me di mettere da parte l'orgoglio che ancora non parli con Lele
Sbarro gli occhi.
Colpo basso, troppo basso.
Ga: quello non è orgoglio!
Giu: ah no, sentiamo perché ancora non gli dici che pensi ti stia tradendo?
Ga: perché... perché... non lo so!
Dice con gli occhi lucidi.
Le scende una lacrima.
Ga: sei una stronza a rinfacciarmi questo argomento! Sai quanto ci tengo!
Giu: perché io non ci tengo!?
M: ok ok, ragazze basta!
Ga: Marta, vai a fanculo anche te!
Si alza e se ne va.
Mi giro verso Giulia.
Giu: lo so, ho esagerato, solo che mi ha fatto innervosire
M: sta tranquilla, non posso negare di non essere d'accordo con lei perché se ti manca davvero dovresti scrivergli, però fai ciò che ti senti di fare
Annuisce.
M: dai, vieni qui
Apro le braccia e lei mi abbraccia subito.
Dopo un po' ci stacchiamo.
Giu: vado a casa
Annuisco.
Se ne va.
Ora devo trovare Gaia.
La chiamo.
Attacca.
La richiamo.
Riattacca.
Ci riprovo.
Mi ignora nuovamente.
Porco due.
So dove potrebbe essere!
Di fianco a scuola c'è una salita su cui c'è una specie di tubo, Gaia adora stare lì dentro, dice che la aiuta a pensare.
Proviamo.
Corro verso scuola, salgo la salita e vado verso il tubo.
Do un'occhiata all'interno per vedere se ci fosse Gaia e la vedo con molti fazzoletti intorno a piangere.
Entro e mi siedo di fianco a lei.
La abbraccio, lei ricambia e mi tiene stretta stretta.
Ga: scusa
M: tranquilla, non è con me che devi chiarire
Mi accenna un sorriso.
Ga: come sta? Dov'è?
M: è andata a casa, sta come prima, forse un po' peggio. Te come stai?
Ga: male... se mi avesse veramente tradito?
M: amo, dovresti parlarci. Nessuno potrà mai darti le risposte che cerchi, solo lui
Ga: e se mi dicesse delle bugie?
M: non te le dirà, ci tiene a te, se non vuole perderti non farà cavolate di questo tipo
Le sorrido.
Mi sorride anche lei e si asciuga le lacrime.
Ga: che ore sono?
M: le 18
Ga: è presto per andare a casa, che facciamo?
M: non voglio tornare a casa
Ga: cos'è successo?
M: ho litigato con mia mamma
Ga: com'è?
M: vuole andate in vacanza per 2 settimane, abbiamo iniziato a bisticciare per quello e poi le ho detto di Valerio e lei ha detto che 2 anni di differenza sono troppi
Ga: troppi?
M: già, ha detto proprio troppi
Ga: ma i tuoi non si passano 5 anni?
Alzo le sopracciglia per confermare la sua domanda.
M: già
Sospira ed io la seguo.
Ga: sai che prima o poi a casa ci dovrai tornare, vero?
M: purtroppo
Ga: cosa farai?
M: nulla
Ga: cioè?
M: entro, vado nella mia camera e rimango lì fin quando ne ho voglia
Ga: e la cena
M: mangiamo fuori?
La prego.
Ga: ok, nemmeno io ho voglia di tornare a casa, ma Giulia?
M: chiamala
Ga: io?
M: oh si! Io non voglio entrare nei vostri litigi
Sospira e prende il telefono.
La chiama.
Si allontana e parlano un bel po'.
Poi torna.
M: avete fatto pace?
Ga: più o meno, ha detto di andare a casa sua a prenderla
M: andiamo
Scendo dal muretto su cui mi ero seduta per aspettarla.
Ci incamminiamo verso casa di Giulia e dopo alcuni minuti siamo arrivate.
Suono il campanello e ci apre la madre che ci fa entrare.
Noi le sorridiamo ed entriamo, andiamo in camera di Giulia.
Lei è stesa sul suo letto al contrario con la pancia verso l'alto.
Ha il trucco sbavato, i capelli arruffati, il viso rosso e dei puntini sotto gli occhi.
M: amo
Giu: chiudete la porta
Dice palesemente stanca e stufa.
M: cos'hai fatto sulle guance?
Giu: non so
Mi avvicino al suo viso per guardare meglio.
M: quanto hai pianto?
Giu: da quando me ne sono andata ad ora
Sospiro.
M: non puoi piangere così tanto
Giu: mi aiuta a sfogarmi
M: e lo accetto, ma sei sfinita
Gaia ci guarda in lontananza.
Non sapeva cosa fare.
Giu: vieni qui, mica mordo
Accennano un sorriso entrambe.
Gaia si avvicina a Giulia e si abbracciano.
Aaaaaawwww.
Belle.
Si staccano.
Giu: quindi che dobbiamo fare?
Si asciuga le lacrime.
M: mangiamo fuori perché non voglio tornare a casa, ho litigato con mia madre
Giu: mentre mangiamo mi spieghi, ora aiutatemi a sistemarmi che non ho le forze
La strucchiamo, trucchiamo, vestiamo e le facciamo la piastra.
Come nuova.
M: sei bellissima
Giu: modestamente!
Ridiamo.
Ga: dai, andiamo
Salutiamo i genitori di Giulia ed usciamo da casa sua.
Ga: avviso mia madre
Dice per poi chiamarla.
Giu: te la tua l'hai almeno avvisata
M: no
Giu: non la vuoi nemmeno avvisare?
M: non so... credo le manderò un messaggio, non voglio pensi che quel litigio è stato niente perché le ho detto cose per me molto importanti
Annuisce e mi abbraccia.
Dopo l'abbraccio invio un messaggio a mia madre:
"Mangio fuori con Giulia e Gaia, torno verso le 22".
Andiamo in pizzeria e prendo un pezzo di pizza per uno.
Mentre mangiamo noto ...
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Eii!❤
Che dite di bello?
Vi ho in po' abbandonati nell'ultima settimana perché essendo l'ultima ero piena di verifiche e interrogazioni.
Comunque, cosa nota la nostra protagonista preferita?
Povera la nostra Giulietta...🥺

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