35. solo lui l'artefice

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Marta pov's
Giu: noi stavamo pensando di pranzare fuori
M: tipo?
Ga: mc
M: ma è lontano e Vale arriva alle 15
Giu: anche Diego
Ga: gli ha scritto?
Giu: si
Sorridiamo.
M: e?
Giu: ha detto che verrà con Vale
M: bene, te hai scritto a Lele?
Ga: si, solo che ho paura...
Prendo il latte ormai prontoe lo verso nella mia bellissima tazza tema Harry Potter.
Giu: dai, tranquilla, vedrai che andrà tutto bene
Continuiamo a parlare mentre che faccio colazione e poi ci andiamo a preparare.
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Giu: Gaia, mi presti il mascara che il tuo è fighissimo
Dice mentre io mi piastro i capelli.
Ga: ok
Lo prende dallo zaino e glielo porge
Giu: grazie
Dopo altri 30 minuti, finalmente, usciamo di casa.
M: quindi mc?
Giu: che ore sono? Al massimo andiamo al burger king, è più vicino
M: sono le 13
Ga: cazzo, già!?
Giu: andiamo al burger
M: per forza
Ga: verso il burger king!
Ci incamminiamo.
Il Burger King è abbastanza vicino, ma a piedi ci vogliono comunque una ventina di minuti, forse un po' di più.
Comunque stiamo andando ad un passo abbastanza veloce e nel mentre parliamo.
Giu: ma non ti interessa sapere dove sono?
M: ma chi?
Giu: i tuoi
Sospiro.
M: onestamente un po' sì, ma volevo dello spazio per me
Giu: io sarei uscita di testa nei tuoi panni
M: lo so, non è una situazione "normale"
Dico accompagnata dal segno delle virgolette con le mani.
M: però non scriverò a nessuno dei due, scomparire per 2 giorni non vuol dire che abbiamo fatto pace, è stata una litigata importante per me, non voglio che passi inosservata
Annuisce comprensiva.
Vi starete chiedendo dov'è Gaia, è al telefono con Lele, che ha perso l'auto quindi farà tardi.
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Do un morso al mio panino e guardo Gaia.
M: per che ora starà qui Lele?
Ga: le 15, io gli avevo detto di venire prima per non parlargli di quella cosa davanti a tutti
Dice preoccupata.
M: dai, andrà tutto bene
Cerco di tranquillizzarla.
Annuisce.
Sentiamo il telefono di Giulia vibrare.
Lo prende e sorride.
Giu: Diego
M: chi se no
Ga: di quel sorriso, solo lui l'artefice
M: che ti ha scritto?
Giu: chiede dove li aspettiamo
Ma.
L'ho già detto a Valerio.
Aaaa.
Forse ho capito!
Magari non glielo ha detto, così Diego le avrebbe scritto.
Io e quel ragazzo siamo telepatici.
M: in fermata
Giu: ok perfetto, ora glielo scrivo
Dopo nemmeno 2 secondi aveva già inviato il messaggio.
Prendo una patatina e la immergo nella maionese, poi la avvicino alla bocca.
Ga: ma che ore sono?
M: non so
Dico per poi mettere in bocca la patatina.
Giu: le 13;45
M: direi, di correre, prima di andare in fermata volevo passare a casa a dare un'ultima sistemata
Ga: hai ragione, io ho fatto
Giu: a me mancano alcune patatine
M: a me metà panino e le patatine
Ga: le patatine le mangi per strada, finisci il panino
M: si, corro
Do un morso gigante al panino e, molto velocemente, lo finisco.
Ci alziamo ed usciamo dal Burger King.
Ga: sono le 14;05
M: cazzo
Giu: sei lentissima
M: non è colpa mia
Ga: vabbè, corriamo
Giu: sì
Ed iniziamo a correre verso casa mia, entriamo ed iniziamo a sistemare le cose in disordine.
Giu: la camera è a posto
Urla.
Ga: anche il bagno e la camera dei tuoi
Continua Gaia.
M: anche la cucina ed il salone in ordine
Finisco.
Mi raggiungono alla porta d'entrata.
Usciamo e chiudo la porta.
M: che ore sono?
Dico mentre chiudo la porta a chiave.
Giu: 14;45
Ga: è tardissimo
M: si
Giu: corriamo?
Tolgo le chiavi dalla serratura e le metto nelle tasche dei pantaloni.
M: corriamo
E facciamo come abbiamo detto, corriamo verso la fermata.
Arriviamo col fiatone ed anche un po' sudate, ma con 2 minuti di anticipo: sono le 14;58.
Giu: arriverà puntuale l'auto?
Ga: non credo, non arriva mai puntuale
M: l'importante è che arriva
Ga: abbiamo corso per nulla
M: potrebbe essere, o forse arriverà tra meno di un minuto e se non avessimo corso non saremmo state qui
Ga: vedremo, io mi siedo
E si siede su una panchina.
M: quando arriva cosa devo fare?
Giu: lo saluti
M: come?
Ga: ciao?
M: nel senso gli do un bacio sulla guancia, lo abbraccio...?
Ga: bacio sulla guancia
Giu: mh, decisamente
M: ok, che ore sono?
Dico ansiosa.
Giu: ei, tranquilla, non ti agitare
Annuisco.
Ga: sono le 15;02, saranno a momen-
Prima che finisse la frase sentiamo il rumore dell'auto.
Ga: appunto, eccolo
Lo vediamo arrivare e fermarsi davanti a noi.
Scendono alcune persone a noi sconosciuto e poi loro.
Appena Valerio scende l'ultimo scalino vado subito da lui.
V: eii
Lo abbraccio.
Lo sento freddo, preso alla sprovvista ma poi ricambia.
Mi accorgo di ciò che stavo facendo e mi stacco subito.
M: ehm... scusa
Mi sorride.
V: di nulla
M: ciao Diè
D: eii
Ga: piacere, Gaia
Porge la mano ad entrambi e la stringono.
Gaia non la avevano mai conosciuta di persona. 
V: dove si va?
M: casa mia
D: noi seguiamo voi
Ridiamo e poi iniziamo a camminare tutti insieme, in fila.
Non ci siamo divisi a coppie anche perché non volevamo far rattristare Gaia.
Vale ha il braccio attorno al mio collo.
Ga: ...
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Eii! ❤
Che dite?
Io nulla di nuovo! 
Spero abbiate passato delle buone feste io abbastanza dai.
Cosa sarà successo a Gaia?

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