Marta pov's
Mm: Marta, andresti a prendere delle merendine ed i cereali per la colazione e la merenda
M: ok, ora torno
Vado nel reparto della colazione lasciando mamma a quello del pane.
Prendo le mie merendine preferite e faccio alcuni passi a destra verso la parte con i cereali.
Sono indecisa tra quelli semplici e quelli al cioccolato.
Sbuffo.
Odio essere indecisa.
Mentre scelgo i cereali da prendere noto un ragazzo alla fine del reparto, mi pare di averlo già visto.
O forse mi sto sbagliando...
È alto e biondino.
Non so...
Aspetta, forse ho capito chi è!
É occhi verdi!
Oh mio Dio!
Che faccio?
Cristo mi sta guardando.
Mi alzo i pantaloni e mi sistemo i capelli.
Sì, ma vienimi a parlare coglione!
X: Valerio, invece di stare lì impalato mi prendi i biscotti lì in cima che io non ci arrivo
Dice una signora sulla quarantina.
Lui fa come gli ha detto.
Quindi si chiama Valerio!
Oh Dio, sclero!
Oltre ad essere bello lui è anche il suo nome bello!
Mi piego per prendere i cereali ed una volta presa do un'occhiata verso la fine del reparto.
Non c'è più, se n'è andato.
Cazzo!
Sbuffo e torno da mia madre.
Uffa...
//a casa//
Ho appena finito di mangiare, torno nella mia camera e videochiamo le mie amiche.
M: ei, ragazze!
Giu: eii
Ga: ma ciaoo! Che dite?
M: ho una notiziona!
Giu: spara
M: ho incontrato occhi verdi
Ga: davvero?
Giu: dove? Quando? Che ti ha detto? E te che gli hai detto?
M: nulla
Ga: come nulla?
M: l'ho visto al supermercato, ma il tempo di capire chi fosse che l'ho perso di vista
Giu: si chiama sfiga sorella
M: però in compenso ho scoperto il nome
Giu: e come si chiama?
M: Valerio
Ga: sì, ma se tanto non sai il cognome è inutile, non lo puoi nemmeno cercare su insta
Giu: non ha tutti i torti
M: lo so, però almeno so come si chiama, meglio di niente, no?
Giu: mah, sì, dai
Ga: io continuo a dire che non dovresti smettere di pensarlo, nel senso, sei una figa assurda, fossi in lui ci avrei già provato
M: per nostra sfortuna non sei lui
Ridiamo tutte.
Stiamo altre 2 ore in chiamata e poi stacchiamo.
Sistemo lo zaino, lavo i denti, mi strucco, metto il pigiama, metto il telefono a caricare e mi addormento.
//8 maggio//
Buongiorno!
È sabato, oggi ho il secondo "appuntamento" con Gian.
Mi alzo dal letto, faccio colazione ed inizio immediatamente a fare i compiti per lunedì.
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Mm: Marta! vieni a mangiare, è pronto!
Ho finito i compiti da una ventina di minuti, faccio come dice e scendo in cucina per pranzare.
Una volta terminato di mangiare torno nella mia camera e penso a cosa mettere pomeriggio.
Credo il jeans nero ed il top rosa con le scarpe abbinate, sì credo proprio che mi vestirò così!
Oggi mi sento bene, strano ma vero, calcolando che mi gira sempre male!
Comunque...
Che ore sono?
Prendo il telefono e controllo.
Sono le 14;30.
Tra un'ora e mezza devo uscire, quindi ora guardo uno o due episodi della serie che ho iniziato ieri: SKAM Italia.
Anch'essa, come Riverdale, non la avevo mai iniziata perchè non guardo molte serie, ma questa mi ha incuriosito un sacco per i vari audio su Tik Tok, dovrebbe essere bella come serie e fino ad ora posso confermare (sono ancora alla prima stagione).
Finisco i due episodi e di sono fatte le 15;20, meglio se mi inizio a preparare.
Mi alzo dal letto ed apro l'armadio, cerco il jeans che ho deciso prima si mettere ed eccolo!
Cerco il top ma non lo trovo.
Ma dov'è?
Cerco nel cassetto dove ci sono le cose estive e poi cerco anche in quello invernale, non si sa mai, ma i risultati sono scarsi.
Chiedo a mamma.
M: MAMMA!
Urlo.
La sento salire le scale per entrare nella mia camera.
Mm: dimmi
M: hai visto il mio top rosa?
Mm: se è tuo perché dovrei sapere io dov'è?
M: dai, te sai sempre tutto
Sospira.
Mm: hai già visto nel primo cassetto dello scaffale?
M: sì
Mm: sicura?
M: sì, ho controllato due volte lì dentro
Mm: se lo trovo io guarda...
Apre il cassetto.
In momenti come questi non so in cosa dovrei sperare.
Che lo trovi e che l'abbia vinta?
O che non lo trovi?
Però mi serve.
Solo il destino saprà aiutarmi.
Mm: eccolo!
Dice tirandolo fuori dal cassetto.
Mm: te lo avevo detto che era qui!
Le sorrido.
M: grazie
Mm: prego
Ed esce dalla mia camera.
Vado in bagno e faccio una breve doccia al volo, mi vesto, metto il mascara, pettino i capelli, metto le scarpe e sono pronta!
Scendo in soggiorno.
Apro la porta.
M: io esco!
Mm: aspetta
Chiudo la porta.
M: dimmi
Mm: con chi esci?
M: mamma, esco con le stesse persone da 14 anni!
Mm: cioè?
Sbuffo.
M: Gaia, Giulia, Simone, Camilla, Davide, Tommaso, dai lo sai chi sono!
Mm: mh, va bene, a che ora torni?
M: credo per le 19, come sempre
Mm: va bene, a dopo
M: a dopo
Apro nuovamente la porta, ma stavolta esco di casa.
Meglio non dire a mia madre che esco con Gian.
Non le è mai andato a genio, proprio come a me.
Ma visto che non sopporto le persone cattive, e non voglio esserlo io, ho accettato sia la prima che la seconda volta di uscire con lui.
Comunque, vado al parchetto ed è già lì seduto sulla stessa panchina dove ero seduta io la scorsa settimana.
M: ei
Si alza dalla panchina e viene verso di me.
G: ei, pensavo che mi dassi buca come ho fatto io l'altra volta
M: no, non sono il tipo di persona
G: giusto... ehm... facciamo un giro?
M: ok
Sorrido.
Iniziamo a camminare, a parlare, a scherzare ed a ridere.
Devo dire che Gian è....
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Eii! 💕
Che dite? Sfatiamo questo mito?
Gian è??🤔🤨
Voglio le vostre opinioni, anche su Vale!! 💕
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Scusa
FanfictionDue ragazzi, tra loro sconosciuti. Caratteri uguali ma diversi, si amano ma si odiano. Si incontreranno un giorno o forse più di uno, ma già dalla prima volta qualcosa scoccherà... forse una scintilla? Fraintendimenti, litigi, discorsi, sguardi, bac...