26. niente è impossibile

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Marta pov's
M: chiamo Giulia, spero di non interrompere niente...
V: nah
Lo guardo di sbieco.
Nah?
Dopo alcuni squilli risponde.
Giu: Marta?
M: Giu, è tardissimo
Giu: che or- oh, cazzo è 40!
M: eh si, che facciamo
Sento Diego sussurrargli qualcosa.
Giu: ti richiamo tra 2 minuti, voi nel dubbio iniziate a tornare qui
E riattacca.
M: ha detto di andare da loro
Annuisce e ci incamminiamo.
Ma si ferma.
M: Vale, tutto ok?
Viene davanti a me e mi guarda.
Oh no, ci risiamo.
Che faccio?
Lo bacio o non lo bacio?
Che palle!
Alla fine a fermarlo non sono io, ma il mio telefono che squilla.
Ho messo la suoneria perché avevo paura di non sentire il telefono se Giulia mi chiamasse, infatti è proprio lei.
Io lo guardo, lui mi guarda e si allontana.
Prendo il telefono e rispondo.
M: Giu
Giu: tutto bene? Sembri sconvolta
M: no no, dimmi
Giu: dove siete?
M: siamo praticamente da voi
Giu: ah ok, beh, mi ha detto Diego che qui dietro c'è una fermata dove passa la navetta
M: oh mio dio si!
Giu: che ore sono?
Stacco il telefono dall'orecchio per guardare il display.
M: 20 e 50
Giu: perfetto, andiamo ora in fermata?
M: sì, il tempo di raggiungervi e andiamo
Giu: ok, a dopo
M: a dopo
Attacco.
Alzo lo sguardo verso Vale.
Era un po' lontano da me.
Aveva le mani nelle tasche dei pantaloni.
Mi guarda.
V: tutto bene?
M: sì, ha detto che Diego ha detto che c'è una fermata qui vicino
V: bene
Sembra quasi in imbarazzo.
Ehm...
M: quindi ora li raggiungiamo e poi andiamo alla fermata
V: perfetto, allora andiamo?
Lo guardo.
Perché sembra così agitato?
M: s-sì, andiamo
Ci sorridiamo ed iniziamo a camminare verso la mia migliore amica e la sua crush.
Dopo alcuni minuti iniziamo a vederli in lontananza.
V: gli facciamo uno scherzo?
M: tipo?
V: vieni
Mi fa cenno di seguirlo con la mano mentre lui va dietro un albero.
Così, beh, lo seguo.
È davanti a me, si accuccia a terra e io continuo a non capire.
Prende una pigna e la tira alla coppia.
Sentono il rumore e si voltano subito verso di noi, ma l'albero ci nascondeva.
Una volta tranquillizzati Vale ne prende un'altra e la tira più vicina a loro.
A quel punto Diego si alza e cerca come di coprire Giulia.
D: chi c'è?
Io e Vale cerchiamo di trattenerci dal ridere, ma l'impresa è molto ardua.
V: tirane una te
Mi sussurra a voce molto bassa.
Annuisco e mi accuccio a terra.
Prendo una pigna e con un cesto veloce la lancio vicino a Diego.
D: oh!
L'obiettivo di non ridere sta iniziando a fallire perché Valerio ha fatto una piccola risata che, però, ha subito mutato.
Giu: dai, D, sarà qualcuno che ci vuole fare uno scherzo
La mia amica sì che è intelligente!
D: scherzo di merda
E si siede di nuovo vicino a lei.
Guardo Vale per capire se avesse un'idea sul cosa fare ora.
V: usciamo?
M: ok
Esce da dietro l'albero.
I due sulla panchina ci guardano.
V: dai, non era così brutto come scherzo!
Io nel frattempo rido.
D: Vale, vai a fanculo!
Giu: Marta! Da quando tu fai scherzi?
M: oggi?
Dico ridendo.
È vero, non faccio quasi mai scherzi e quando ne fanno a me, mi arrabbio tantissimo.
Non so il perché, ma mi da fastidio.
O forse perché non avevo nemmeno mai provato a farne uno e non sapevo il loro vero divertimento.
È diverte fare gli scherzi.
D: comunque è 55
M: merda
V: già
Giu: corriamo?
M: tanto lo facciamo sempre
Giu: infatti, ma io non so dov'è la fermata
M: nemmeno io
Guardiamo i ragazzi.
D: vi accompagniamo, certo
Sorridiamo e iniziamo tutti e 4 a correre.
I ragazzi davanti perché io e Giulia non sapevamo la strada.
Corriamo fin quando vediamo la cabina della fermata.
Facciamo una corsa più leggera ed arriviamo.
M: che ore sono?
Dico cercando di riprendere fiato.
V: 20 e 55
M: ancora? Com'è possibile?
Giu: meglio!
D: qua passa dopo le 21
M: aspetta, ma ho capito dove siamo
Giu: dove?
M: ma come? Ci passiamo sempre
Giu: ma sei sicura?
M: sicurissima
Giu: com-aaa! Ho capito anch'io dove siamo!
M: vedi?
Giu: allora qui passa verso e 15
M: abbiamo corso per nulla
V: vabbè, meglio, no?
Lo guardo.
M: si dai
Ridiamo.
Dopo alcuni minuti di silenzio per riprendere fiato dopo la corsa, Diego parla.
D: comunque prima siete stati degli stronzi
V: dai, qualche pigna
M: noi stavamo morendo dal ridere
Giu: e noi dalla paura! Pensa se mi prendevi
M: guarda che l'intento era quello
Ridiamo tutti.
Dopo circa 10 minuti siamo divisi a coppia che potrete già immaginare: io e Vale, Diego e Giulia.
V: ma quindi il numero me lo dai o devo continuare a scriverti su insta?
M: mhm... non so...
Ridacchio.
V: non lo sai?
Ride.
M: onestamente preferisco insta
Dico ironica.
V: ah si? Sai, che se non me lo dai te, lo troverò comunque, vero?
M: mhm... nah, impossibile
V: ecco, stai sbagliando
Lo guardo interrogativo.
M: cosa?
V: mai e dico, mai, pensare che qualcosa è impossibile
Lo guardo negli occhi e ci avviciniamo.
V: niente è impossibile
Dice quasi in un sussurro per poi...
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Eiii! ❤
Che dite? Cosa succede?
Ma questa navetta? Riusciranno mai a prenderla? Arriverà?
🤔🤨😉

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