Capitolo 1: il miracolo

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《Mi descriva il quadro clinico, infermiera.》
《Ragazzo di diciotto anni. Americano. È stato trovato privo di sensi alla biblioteca universitaria.
Ha una lacerazione addominale destra, la lama usata era lunga dodici centimetri. La coltellata è stata inflitta precisamente verso la zona riguardante polmoni e fegato. Abbiamo una possibile lacerazione della pleura e parte del fegato. Inoltre, ha perso parecchio sangue, serve una trasfusione immediata.》

I dottori accerchiarono la barella in movimento che trasportava Ash. Tutti avevano occhi solo per lui ma nessuno degli infermieri e dottori, conosceva il passato del ragazzo.

La equipe arrivò davanti alla porta centrale della sala operatoria numero 5. Le porte si spalancarono.
Misero il ragazzo al centro del lettino chirurgico, mentre gli infermieri iniziarono a collegare il corpo di Ash alle macchine medicali per monitorare il suo stato corporeo.

《Battito molto basso, serve una trasfusione di sangue, ora.》il chirurgo iniziò ad indossare guanti e camice, mentre la sua infermiera di fiducia, stava posizionando gli strumenti da chirurgia sul carrello di metallo.

Passarono esattamente quattro ore dal primo taglio che il medico fece sul corpo di Ash. Ma il miracolo per salvare il ragazzo, era ancora un miraggio.

《Pronto?》
Max, quella mattina stava lavorando nello studio di casa sua. Dopo il caso Banana Fish, l'uomo riprese a lavorare come giornalista indipendente, era riuscito a riacquistare fama grazie all'articolo che scrisse in merito all'abuso e prostituzione di minorenni di cui fece parte anche il povero Ash, sotto il potere del grande capo mafia Dino Golzine.

《Pronto? È il signor Max Lobo? La chiamo dall'Hospital Rochester di New York. Abbiamo ricevuto un paziente di diciassette anni con un grave caso di accoltellamento addominale. Abbiamo trovato il suo telefono e i suoi documenti. Il ragazzo si chiama Aslan Jade Callenreese. Nel cellulare abbiamo trovato alcune chiamate effettuate che riportavano il suo numero. Conosce per caso questo ragazzo?》non appena il dottore finì di parlare, Max aprì leggermente la bocca per lo stupore.《S-sì... lo conosco... che gli è successo?》la voce di Max era tremolante, sapeva che per Ash questa volta non ci sarebbe stato nulla da fare.
《Alcuni dipendenti della biblioteca universitaria hanno ritrovato il corpo privo di sensi seduto ad una scrivania. Sanguinava da un fianco e non rispondeva agli stimoli. Hanno chiamato subito un'ambulanza, ma il ragazzo ha perso molto sangue e rischia di dover subire un trapianto di fegato. La lama che l'ha trafitto purtroppo, ha inciso la pleura del polmone destro, mandando in carenza di ossigeno il cervello. Di conseguenza, alcuni organi vitali come il fegato, hanno subito gravi danni dovuti al calo improvviso di ossigeno nel sistema circolatorio. Abbiamo effettuato un intervento molto delicato ma non le so dire se il ragazzo si risveglierà, ora è in coma farmacologico ma la situazione è comunque stabile. Se vuole avvisare i famigliari del ragazzo, può dirle che-》il medico venne interrotto subito dalla voce di Max.《Io sono il padre.》con voce serrata, l'uomo rispose senza pensarci troppo.

《D'accordo.》
Max concluse la telefonata.
《Jessica, devo uscire. Hanno ricoverato Ash all'ospedale... sembra grave e questa volta non so se...》l'uomo si bloccò, non riusciva più a parlare.
Jessica intuì la gravità della situazione, abbracciando il marito.《Max, andrà tutto bene. Vedrai che anche questa volta Ash ce la farà, ce la fa sempre.》i due coniugi si sorrisero, sfiorandosi le labbra per pochi istanti. Ma quelle semplici parole che la donna aveva pronunciato, fecero accendere un barlume di speranza dentro all'uomo che gli diede la giusta carica per raggiungere l'ospedale.

Max prese la macchina, impugnò il volante e iniziò a sfrecciare lungo le strade newyorkesi.
L'ospedale dove Ash era stato ricoverato fortunatamente, si trovava a pochi minuti di auto dall'appartamento di Max, trasferitosi da poco con la famiglia.
Una volta arrivato, l'uomo parcheggiò la vettura e iniziò a correre verso l'entrata principale dell'edificio.《Sto cercando Aslan Jade Callenreese.》con il cuore ai mille e il fiato corto, Max si lanciò con il petto contro la scrivania della reception. La donna seduta alla scrivania appena sentì pronunciare quel nome, rimase in silenzio. Abbassò gli occhi sullo schermo del suo computer e iniziò a scrivere qualcosa pigiando i tasti della sua tastiera.《Stanza 368, terzo piano..》senza alzare gli occhi dallo schermo, la segretaria rispose alla domanda.《Terzo piano, 368. Ash, arrivo....》con fare svelto, Max si avvicinò all'ascensore del piano terra. Una volta dentro alla cabina metallica, l'uomo pigiò il tasto 3 della tastiera. Una volta arrivato a destinazione, Max iniziò a correre lungo il corridoio bianco del terzo piano, fino ad arrivare davanti ad una stanza: la numero 368. Tremando per la paura, Max allungò la mano verso la maniglia del montante bianco. L'abbassò e l'uscio si aprì. C'era silenzio, troppo silenzio per i suoi gusti. La stanza era completamente buia se non per una lampadina gialla posta sopra al lettino della camera che, timidamente, metteva in risalto il corpo del ragazzo. Ogni tanto, si sentivano dei rumori provenire del monitor cardiaco collegato al petto di Ash. Erano stabili ma al tempo stesso, terribilmente angoscianti.
Max fece qualche passo per vedere il ragazzo e, una volta superato il muro che nascondeva la porta agli occhi del paziente, l'uomo vide il corpo esile e pallido di Ash. Aveva tubicini trasparenti che percorrevano le sue braccia, sul viso indossava una mascherina per l'ossigeno mentre sul petto c'erano incollati cinque sensori diversi per monitorare il suo battito. Max non aveva mai visto il ragazzo in quelle condizioni. Sembrava che non ci fosse più nulla da fare per lui ma l'uomo sapeva con certezza che quello non sarebbe stato altro che un semplice sonnellino per il biondo. Ash era forte e coraggioso, di sicuro il suo corpo ne aveva passate molte, forse troppe ma era sempre sopravvissuto. Niente più ormai, lo poteva sconfiggere.

《Ash... Ash, se mi senti... ti prego... resisti, non lasciarci....》l'uomo si andò a sedere su di una delle poltroncine per i visitatori. Con gli occhi ancora increduli nel vedere quell'esile corpo così martoriato, Max avvicinò una mano verso quella pallida di Ash, prendendola per stringergliela.

《Ti prego... fallo per Eiji..》
Non appena l'uomo pronunciò quel nome, il suono del monitor cardiaco aumentò.
Ash lo aveva sentito, il ragazzo stava ascoltando veramente la voce di Max.

====Angolo autrice====

Ciao a tutt*.
Non so se questa storia vi possa piacere ma... il vuoto che mi ha lasciato dentro la morte di Ash non mi da tregua... pertanto ho deciso di scrivere questa fanfiction che spiega come (secondo me) potevano andare le cose.
Insomma, spero vi piaccia l'idea e fatemi sapere se vi interessa :3

I will always be on your side ~ Banana Fish Fanfiction - Happy EndingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora