KYOUTEN

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KYOUTEN -ANDRÁ TUTTO BENE
*(Amatemi che ne ho scritte due di fila e odiatemi pk creo problemi ai protagonisti  😂)*

Era una giornata di sole.
Anche se era una di quelle molto calde, una di quelle che ti fa pensare che dopo una quiete simile, la tempesta sia pronta a scatenarsi su di te.
Le strade erano praticamente deserte.
Le persone erano tutta al mare o in casa con il condizionatore sparato in faccia.
Mentre lui era al campo da calcio.
Già.
Ad Arion, quel caldo faceva piacere.
<<Così l’allenamento diventa ancora più intenso no?>> disse a Victor salutandolo e correndo verso il campetto.
Il blu non disse nulla.
Solo solo lo salutò ridacchiando e si diresse verso casa sua.
Per lui quel caldo era insopportabile.
Avrebbe preferito di gran lunga che ci fosse stato un freddo glaciale, più che quell’afa soffocante.
Il castano rimase ad allenarsi, rincorrendo il pallone, fino alle quattro, dove crollò senza energie sul prato fresco.
<<Waaaa che bello>> disse con il sorriso stampato sul volto.
Si stava davvero bene sdraiati lí per terra.
Chiuse gli occhi, ascoltando i suoni della natura.
Gli uccellini cantavano, il vento cominciava ad aumentare, le foglie venivano trascinate e calpestate dalle poche persone che andavano in giro per strada.
Poi una goccia cadde sul naso della girella.
Lui aprí gli occhi.
Effettivamente stava per piovere.
Delle nuvole nere erano pronte a coprire il cielo e cominciare a rilasciare quelle piccole particelle d’acqua.
Poi il telefono squillò.
La pioggia stava cominciando ad aumentare.
Un messaggio.
È bastato quello per far crollare il mondo addosso alle sue spalle.

<<VICTOR! Scendi un attimo!>>
Lui, che nel frattempo era in camera sua a giocare ai videogiochi, scese per sentire cos’aveva da dire sua mamma.
<<Com’è che si chiama la signora che si occupa del tuo amico? Silvia?>>
Il blu annuí non capendo il perché della domanda.
Poi guardò il televisore.
<<Mi dispiace>> continuò sua madre ma lui non l’ascoltò.
<<Arion...>>
Non aggiunse altro.
Uscì di casa senza giubbotto non curandosi della pioggia.
Ora doveva trovare quella girella prima che facesse delle cazzate.
Dopo qualche minuto di corsa lo trovò.
Era lì.
Sdraiato sull’erba.
Fradicio d’acqua.
Con una mano rivolta verso il cielo come per raggiungerlo.
<<ARION>>
Victor lo raggiunse e gli tese la mano per alzarsi.
Lui lo guardò un secondo spaesato poi l’afferrò.
La luce che viveva sempre nei suoi occhi si era spenta e delle lacrime solcavano il suo viso, mischiandosi con la pioggia.
Il blu mise una mano nei suoi capelli e avvicinò la sua testa al petto.
Il castano sgranò gli occhi.
Non si sarebbe aspettato un gesto del genere, almeno non da lui e in quel preciso istante.
<<Andrà tutto bene Arion...no? Non è questo il tuo motto?>> gli sorrise io ragazzo alzandogli il volto con due dita, in modo che si guardassero negli occhi.
<<Si...hai ragione>>
Rispose sicuro di sè.
Quella luce si stava piano piano riaccendendo.
Victor si avvicinò al viso dell’altro a tal punto che le l’ora labbra si unissero in un dolce bacio.
Un raggio di luce illuminò la zona intorno a loro.
Quando si staccarono la girella abbracciò il porcospino sorridendo.

<<Ti amo Vic>>
<<Anche io Ari...e ora andiamo all’ospedale insieme>>
<<Ok, ci sto, poi devo raccontargli di noi no?>>
<<Eh di già? Sei sempre il solito>>

Dopo qualche mese, Silvia era guarita quasi del tutto dall’incidente in macchina e Victor passava molto tempo a casa di Arion e viceversa.

<<Guarda Vic! Piove proprio come quel giorno>>disse la girella sdraiandosi sopra campo da calcio.

*LE FOCHE SONO PHELLEH*
EHYYYY RIECCOMI
So che fa cagare perdonatemela ;-;
In ogni caso voglio ringraziare le persone che commentano ogni tanto ste trashate👉👈🥺❤️😂 E WAIT MA SIAMO A 4K? NO FERMATE IL GIOCO NON HO CAPITO! GELATO?
Caleb: Quello di Jude
Jude: C-Caleb! *rosso*
E nulla vorrei riempirvi di video e foto di foche e pinguini grassi ma meglio di no.
Ora vado, alla prossima
Alex~

♡ONE SHOTS INAZUMA♡ ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora