Cheryl

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Lei è così soddisfatta nel sentire che non ho nemmeno intenzione di fare battutine, l'ho ammesso e basta, se la meritava questa piccola vittoria, minchia se la meritava.

Sono stesa nel letto e mi addormento pensando all'accaduto con Zule, sono in paradiso... Ma vengo interrotta da Kabila che inizia a darmi bacini. Cazzo ma io sono piena di ferite e succhiotti.. Come glielo spiego?
Cerco di nascondere e le dico che adesso non mi sento bene.
Ma le basta guardarmi meglio per notare qualcosa che non va. Con un tono più serio che mai mi fa:"Cosa sono questi?"
Sto andando in panico. Zulema non è più sulla sua brandina e io non so come svincolarmi. Merda.

"Riccia è una lunga storia, davvero"
"Lunga storia il cazzo, Maca. Questi sono dei succhiotti"
All'improvviso mi sbottona la giacca e nota i segni dal collo in giù
K:"Dimmi che è uno scherzo"
Io:"Riccia davvero ora non p-"
"Chi cazzo te li ha fatti? Brava, complimenti. Ti lascio un attimo da sola e ti scopi le altre detenute? Per altro in questo modo?"
Io:"lo sai c-"
K:"Ma porca puttana ti rendi conto"
Alza sempre più il tono di voce e grida:"Chi? Chi cazzo è? Chi è?"
Sentendo le grida di affacciano alla stanza Cheryl e Saray:"Che ti prende Kabila?"

Interviene Saray e la ferma, stava quasi per avventarsi su di me. È davvero incazzata e io sono disperata.
Saray mi guarda pietrificata e io me ne scappo in bagno piangendo.
Mi chiudo in bagno. Non ne combino mai una giusta, dopo tutto quello che ha fatto per me io in cambio le mostro palesemente il mio tradimento?
Entra qualcuna in bagno.. Spero che sia Zulema pronta a consolarmi.
Ma a mia grande sorpresa è Cheryl e sta cercando me.

Mi guarda li mentre piango disperata. Mi sento abbastanza ridicola, ma ho cose un po' più serie a cui pensare.
Commenta sulla soglia della porta:"Ma che ti hanno fatto? Ti hanno sbranata"
"Sai com'è, quando fai sesso e ci prendi troppo la mano..."
"Wow santarellina, raccontami tutto"
Si siede accanto a me proprio come fece Zulema la scorsa volta, mi sembra di rivivere lo stesso momento.
Mi scappa una risata e dico:"Nah non vuoi saperlo"
Mi guarda fissa negli occhi. Mi sono un'attimo incantata a guardarla e poi con tono un po' insicuro le chiedo:"Ma tu e Zulema... Cosa siete? Come vi conoscete?"
Ci riflette un attimo e fa:"Non te lo ha detto?"
Io:"No"

C:"Beh lunga storia... Noi ci siamo conosciute quando eravamo abbastanza piccole. Lei 21 e io 16.
Eravamo ad una festicciola insieme e, apparte il festeggiato noi due non conoscevamo nessuno. L'ho vista in lontanza che fumava tutta sola, ma fumava in un modo così attraente, mi ha subito incuriosita. Mi sono avvicinata a lei e le ho chiesto una sigaretta. Abbiamo iniziato a chiacchierare, era così bella e misteriosa. Non ero innamorata di lei, non pensavo minimamente a un interesse femminile, eppure lei aveva qualcosa che mi prendeva così tanto.
Abbiamo iniziato a legare, io sono stata la prima persona a sapere di sua figlia Fatima, di quando le è stata portata via. Abbiamo iniziato a uscire insieme, con lei avevo una scusa per tornare più tardi a casa.
E poi eccoci che abbiamo iniziato con le nostre prime rapine. Ci divertivamo così tanto, sentivo una scarica di adrenalina sempre più bella, ogni volta che tornavamo in macchina e scappavamo con i soldi tra le mani.
Lei aveva iniziato un po' a corteggiarmi, io la stimolavo perché ero una tipetta tosta, non cadevo ai suoi piedi...e poi quando si è arresa, quando ha smesso di darmi le sue attenzioni lì non ho potuto più fare a meno di lei.
Lei era la mia consigliera, una sorella maggiore. Beh poi non tanto sorella. Una volta abbiamo litigato così pesantemente e non ci siamo viste per mesi. La sua mancanza mi faceva male e poi, quando ci siamo riviste abbiamo avuto una sveltina, mi ha fatto impazzire, ma quella è stata l'unica volta in cui abbiamo avuto un concreto rapporto sessuale...
Ma comunque, io stavo bene con lei.
Ognuna aveva le sue amicizie, la sua vita, eppure io aspettavo sempre il momento in cui ci saremmo dovute incontrare. È passato qualche annetto,
E poi, poi è successo che lei è finita in prigione, e da lì a poco anch'io. Solo che eravamo in prigioni diverse e dopo un po' abbiamo perso i contatti. Gli anni sono passati e ormai non sapevo più nulla di lei.
Fino a quando non mi hanno trasferita qui. E l'ho rivista. Quindi il resto lo vedi tu."
Sono sbigottita...
Rispondo:" Cavolo, ma, non avrei mai immaginato una cosa del genere"

C:"Tu l'hai provata Zulema?"
Rifletto un attimo su ciò che mi ha chiesto e rispondo:"Beh, lei ha provato me"
Le scappa una risatina e dice:"In effetti... È sempre il diavolo il tentatore, ma non si lascia tentare"
Mi accarezza la guancia pulendomi le lacrime che mi sono scese fino a poco fa e mi dice:"Piangi per lei?"
Dico scossa:"È un po' un periodo stressante e l'unica cosa che posso fare è piangere"
"Oppure risolvere le cose" interviene Cheryl.
Mi fa sentire al sicuro, non me la aspettavo così.

Mi dice:"Cos'è stai con Kabila no? A te piace ancora?"
Io:"Non lo so.. Non credo più"
C:"Allora sai cosa fare"
Mi da due pacche sul viso e si alza per uscire dal bagno la fermo e le dico:"Grazie, Cheryl"
"Prego bionda"
Mi ha anche chiamato bionda? È così sexy questa ragazza...
Momento, momento. Da quand'è che mi piacciono le donne? No perché me lo sto seriamente chiedendo. Sarà che non vedo uomini da molto tempo però...

Sto tornando in cella, sono pronta a fare ciò che va fatto devo chiudere la storia con la riccia. Mi affaccio alla camera e... A quanto vedo non c'è bisogno che sia io a chiudere la storia...

Parentesi: si, Cheryl è un po' ispirata al personaggio di Riverdale

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