Guardami

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Mi siedo con fatica sulla tavoletta del water per riposarmi e prendere fiato.
Quando il mio respiro inizia a regolarizzarsi le dico:"Wow, è stato fant-"
Non mi lascia finire la frase che mi coglie di sorpresa infilando un dito nella mia intimità ancora scoperta.
È ancora abbassata e mi guarda aspettando che io continui la frase, restando immobile con il suo dito.

Le dico tutta arrossata:"Zule, sono già venuta"
E lei:"Shhh"

Improvvisamente inserisce un altro dito e inizia a muoversi, il suo sguardo è fisso su di me e l'altra mano stringe con forza la mia gamba.

Respiro a malapena e ho gli occhi serrati, tanto che lei mi abbassa il viso, sempre continuando a muoversi e mi fa:"Guardami"
Non l'ascolto e la mia schiena si inarca ancora di più, le mie mani sono poggiate saldamente sul gabinetto per evitare di cadere e continuo ad ansimare. Il suo movimento continua veloce e mi ripete:"Maca, ho detto guardami"
Continua su e giù, e io continuo a non ascoltarla, sono quasi all'apice del piacere, per la seconda volta quando lei si stacca improvvisamente da me e si alza in piedi.
La guardo furiosa e le prendo il polso:"Che cazzo fai?"
Fa un sorrisino vicino al mio viso e afferma:"Tu non ascolti me e io non ascolto te, alla prossima"
Mi lascia un bacio a stampo sulle labbra ed esce dal bagno, non dandomi nemmeno il tempo di commentare.

Lo ha fatto perché non l'ho guardata, ma è davvero così stronza? Fatto sta che adesso devo provvedere da sola, sono troppo eccitata per uscire così dal bagno, vuol dire che userò le mie dita.

Esco dal bagno un po' incazzata e mi dirigo in cella. Zulema vuole la guerra? E che guerra sia.
Devo pensare a qualcosa che possa farla incazzare, potrei farla ingelosire? Naah, Zulema gelosa? Di me? Nono.
Però beh, tentar non nuoce, potrei provarci prima di tutto con il nuovo dottore sexy, ma devo far in modo che mi veda.
Nemmeno a dirlo apposta, mi dirigo verso gli spogliatoi e per colpa di una macchia d'acqua scivolo e sento un forte dolore al ginocchio. Cazzo che sbadata.
Al mio fianco c'è un'altra detenuta che mi aiuta a rialzarmi e mi accompagna in infermeria, beh nonostante siamo in carcere sono felice di sapere che ci siano delle persone con un minimo di umanità.
Il dottore mi chiede subito, con il suo tono profondo, cosa mi fosse successo.
Mi siedo sul lettino e indico il ginocchio, ma ovviamente per essere visitata tolgo i pantaloni.

Il dottore solleva la mia gamba e io lo guardo con degli occhi un po' furbi, gesto che lui apprezza.
Si sentono dei passi vicino la porta.
È Zulema che la spalanca quasi inscenando un teatrino dicendo:"Ah dottore, credo che mi stia arrivando il ciclo, hai qualche past-" si interrompe non appena mi vede, tenendo gli occhi fissi su di me e sulla mia gamba tra le mani del dottore.

Si avvicina scaltra e il dottore commenta:"Stavi dicendo?"
Zulema lo ignora e si rivolge a me in tono quasi ironico:"Che hai fatto bionda? È solo un lividino, non serve il dottore"
La istigo avvicinando la gamba vicino il ventre del dottore e dico:"Beh e a te è solo un mal di pancia"
Zulema resta li e io ne approfitto per prendere le mani del dottore e spostarle delicatamente sulla mia parte "dolorante" commento:"Dottore, è qui che mi fa male" continuo a tenere le sue mani e poggiarle sulla zona su cui sento dolore mentre Zulema si gira come se nulla fosse, prende due pasticche dal tavolino ed esce sbuffando.

Non so, credo che non abbia funzionato la mia tattica, dai suoi occhi non traspariva gelosia e questo in fondo, un pochino mi ha delusa.
Il dottore mi avvolge una garza e mi rassicura dicendo che entro 2/3 giorni il dolore sarà completamente sparito.

Mi dirigo in corridoio e vedo Zule e Cheryl che parlano tra di loro, mentre Cheryl maneggia alcune banconote tra le mani, Zulema la guarda dritta negli occhi e le sorride.
Quel sorriso, vorrei lo dedicasse solo a me e quello sguardo coperto da eyeliner così dannatamente perfetto, lo vorrei puntato solo su di me.

Mi avvicino a loro rivolgendomi a Cheryl con un pretesto stupido:"Grazie per lo shampoo Cheryl è davvero buono"
"Non c'è di che" mi tocca i capelli e nota che il suo shampoo li ha resi più morbidi.

Zulema mi guarda e a differenza di ciò che mi aspettavo dice:"Ah bionda ti stavo cercando" le commento:"Beh ci siamo viste 5 minuti fa in infermeria"
Non mi lascia continuare che mi prende per un braccio e iniziamo a camminare, mi porta nello sgabuzzino chiudendolo subito a chiave.

Mi da una spinta verso il muro e sono sorpresa di questo suo gesto.
Si avvicina pericolosamente a me e  chiede:"Che è successo alla gamba bionda?"
La stuzzico:"Nah nulla di che, era solo una scusa per vedere il dottore"
Mi guarda come se non si aspettasse una risposta del genere, ma continua:"Ah si? Te la fai anche con il dottore adesso?"

Le rispondo:"Mh, probabile"

SPAZIO AUTRICE
Il prossimo capitolo, sarà un po', mmmh...

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