Big Day

739 49 20
                                    

Per non parlare della sua bellezza orientale, della sua determinazione.
Sarà che quando ti piace una persona ti piace tutto di lei? Non so.

Ormai è passata quasi settimana, e so che domani sarà il grande giorno.
Ci vediamo con Cheryl nello stanzino
E loro mi spiegano a gradi linee il piano.
Cheryl:"Allora ripassiamo il piano.
Domani mattina faranno dei trasferimenti per le detenute pericolose.
Domani andranno 5 detenute e grazie all'aiuto di un secondino abbiamo scambiato alcuni dat-"
Zulema la interrompe:"Spieghiamo solo le cose fondamentali"
Cheryl riprende:"In poche parole abbiamo la loro identità, così che saremo noi, tre delle detenute pericolose."
Le chiedo:"Ma non ci riconoscono? Secondo te all'entrata non sanno chi siamo?"
"No amore, c'è una nuova guardia che non conosce bene le detenute, proprio per questo abbiamo tenuto un profilo basso in questo periodo"
"Usciremo da qui in manette con il nostro amico Ronald che è la guardia che guiderà fino all'altro carcere."
"Ci sarà un auto della polizia che ci seguirà da dietro fino a prima dell'entrata, quindi ci sono vari metri in cui rimaniamo scoperte per poi entrare ufficialmente nell'altra prigione, dunque noi usciremo in quel lasso di tempo."
Chiedo curiosa:"Ma le altre due detenute pericolose? Non faranno le spie?"
"Non se hanno ricevuto entrambe 15.000 €"
"Mio dio ma questi soldi?"
"Non preoccuparti tu Maca, come vedi però i soldi sono il motore di tutto"
"Ok ultima domanda, prima o poi si accorgeranno della nostra assenza no?"
Si guardano Zulema e Cheryl sorridendo per la mia affermazione.
"Beh saremo già a cuba a sorseggiare un drink" conclude Zulema.

I miei occhi brillano di felicità, di emozione, cazzo avrò la mia libertà.
Ci abbracciamo tutte e tre e siamo così euforiche, così affamate di libertà.
Tutto ciò accadrà domani e io finalmente potrò tornare a vedere le case, a vedere i palazzi, i prati, i bar, le feste, tutto.
Chiedo alle ragazze in modo quasi nostalgico:"E cosa ne faremo della nostra libertà? L'abbiamo bramata per anni eppure ad oggi io non so, non so cosa ne farò"
Mi risponde Cheryl:"Maca, Non importa quello che farai, non devi pensarci al futuro, pensa che sarai libera di decidere per te."

Mi scende quasi una lacrima e Zulema continua:"Già e... Riavremo tutto, ci saremo ai compleanni, alle elezioni, scarteremo i regali di natale e balleremo alle feste. Il mondo ha bisogno di noi"
Continuiamo questa chiacchierata che è diventata abbastanza profonda e riesco a comprendere le altre sfaccettature di queste due ragazze.
Non avevo mai incontrato tali personalità nella mia vita, persone come loro che sono quelle che ti fanno morire e allo stesso tempo ti fanno vivere realmente.

Sono sempre stata chiusa nella bolla delle buone maniere, delle belle parole, dei soliti schemi da seguire.
Ho sempre avuto a che fare con gente monotona e anch'io sono cresciuta tale. Sono consapevole del danno che possono fare, persone come loro, ma sono anche consapevole che non potrei più farne a meno.
Non parlo di amore, forse ho quasi un'immagine idealizzata di questo loro potere su tutto e tutti e, sentire che sono una di loro, mi fa abbattere tutte quelle insicurezze e tutti quei muri che ho sempre innalzato nella mia vita, solo per stare lontana da persone che non fossero "normali" come me.
La verità è che si, fino a qualche tempo fa sognavo una normale quotidianità, una di quelle cose che dovrebbe rendere felice tutte le donne no?
Trovare un bel marito, una casa, un lavoretto magari da insegnante, avere dei figli e fargli fare i compiti, per poi finire a mettere like su facebook e stirare le robe per tutta la famiglia.
Forse era quello che volevo, forse perché non ho mai guardato oltre.

D'ora in poi non sarò più limitata da nessuno, non ho amici, famiglia o altri da accontentare.
Queste figlie di puttana mi hanno fatto aprire ad una visione trascendente delle cose, l'unica persona da accontentare, sono io.

Ultimamente penso davvero tanto, ma credo che da domani i pensieri saranno di sola positività, finalmente avrò una vita fuori da qui, finalmente potrò mostrare al mondo la vera Macarena, quella che prima di essere stata in carcere, ha avuto la prigione dentro.

Usciamo dallo stanzino e ognuna prende la sua strada, andiamo a dormire presto perché domani sarà il grande giorno.
Dico:"Zule"
"mm"
"Ma io devo ancora ripagare dei debiti"
Mi guarda e sorride:"Ma domani ce ne andiamo, che te ne frega dei debiti?"
"E se chiamassero qualcuno per trovarmi all'esterno? Cazzo ne so"
"Si e verrebbero fino a Cuba?"
La guardo un po' sorpresa:"Ma dicevi davvero? Cioè davvero andremo a Cuba?"
"No per finta. Certo Rubia!"
La guardo e il mio sorriso a 32 denti riesce a esprimere tutta la mia gioia, la mia felicità.
"Non vedo l'ora, cazzo"
"Buonanotte" mi dice Zulema accompagnando il mio sorriso.

È mattina e sto ancora beatamente dormendo sotto le coperte, finquando non sento delle mani che mi scuotono, dico con voce ancora assonnata:"Che c'è Zule?"
"Già ti sei scordata che dobbiamo fare?"
Mi sveglio veloce e divento più lucida, Zule si avvia verso lo specchio e inizia a truccarsi mettendo attentamente quel filo di eyeliner e mi incanto un attimo a guardarla.
Dice con tono sicuro:"Come ti senti, bionda?"
Mi dice mentre si accinge ad indossare un paio di orecchini
"Mi sento bene"
Le dico sorridendo debolmente. Cazzo quella visione di lei mi incanta.
Mi affretto ad andare in bagno e darmi una sciaquata, riguardo lo spogliatoio quasi con un aria di nostalgia, chissà, probabilmente non lo rivedrò mai più.
Torno alla cella e vedo un secondino lì davanti, inizio ad allarmarmi ma mi tranquillizzo subito quando vedo che sta parlando pacatamente con Zulema, probabilmente è quel Ronald di cui mi ha parlato ieri.
Zulema mi vede sulla soglia e dice:"Tieni, questa è la divisa nera da detenute pericolose e lui è Ronald"
Ci salutiamo e lui si accinge ad andarsene:"Ora porto la tuta a Cheryl e tra massimo dieci minuti venite davanti al cancello"
Zulema si sfila la sua tuta gialla sotto il mio sguardo, togliendosi prima la giacca e poi la canotta come se nulla fosse, è girata di spalle ma sa che il mio sguardo sta bruciando su di lei.
Indossa la giacca nera e poi si sfila lentamente i pantaloni, lasciandomi in vista il suo bel sedere. Indossa i pantaloni e si gira di scatto, notando il mio sguardo imbambolato su di lei.
Deglutisco un attimo e mi rendo conto che non mi sono ancora cambiata, Zule mi guarda maliziosa e dice:"Biondina so che vuoi guardarmi, ma sbrigati a mettere quella tuta nera"
Mi fa un occhiolino che mi distrae ulteriormente.
Mi cambio e Zulema commenta:"Mm, mi piaci con questa tuta, hai l'aria una ragazza pericolosa"
Mi avvicino e dico:"Mm, ti piacciono le ragazze pericolose?"
Mi cinge i fianchi con le sue mani e a quel contatto sobbalzo un attimo, mentre lei continua a tenere il gioco abbassando il suo tono di voce, rendendolo ancora più sexy:"Sai che amo le ragazze pericolose"
Ci stacchiamo e prendiamo la nostra roba. Le altre stanno ancora dormendo e Zule guarda un attimo Saray prima di uscire. Mi fa tenerezza quello sguardo.

Raggiungiamo Cheryl anche lei in tuta nera e ci guardiamo
Cheryl commenta con la sua aria sbarazzina:"State proprio bene con questo colore"
"Anche tu" le diciamo
Ci dirigiamo verso la porta e ci sono anche le altre due detenute, Cheryl allunga la mano e rifila ad entrambe due fogli, credo che siano bonifici per i soldi.
C'è Ronald con noi e sta aprendo tutte le barre di sicurezza, ci sussurra prima di arrivare all'ingresso:"Non fate cazzate"
All'ingresso c'è la guardia nuova e sta controllando le nostre carte di identità oltre che perquisirci.
Arriva a quella di Zulema e legge l'età:"55 anni?"
Zulema resta tranquilla e risponde:"Si, gli anni passano"
La guardia la guarda sospetta e dice:"Aspetta, c'è qualcosa che non quadra"
Panico.

Scusate la suspance
Volevo dirvi che ho scritto una one-shot Zurena, "Il mio tormento"
se vi va date un'occhiata dal mio profilo!

Chills from hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora