Passiva?

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Le scappa una risatina quasi per smorzare la tensione e a un tratto viene verso di me, sbattendomi di fretta sul muro, ritrovandomi con il petto sulla parete e lei attaccata dietro di me...

Mi sposta i capelli e io le lascio accesso al mio collo, che inizia a baciare lentamente, scoccando le sue labbra sulla mia pelle. Tra un bacio e l'altro mi chiede:"A cosa pensi quando ti tocchi?"
Aveva allentato la presa e io mi rigiro verso di lei, restando, con le spalle sul muro.
Il mio respiro sta accelerando e il suo volto è vicinissimo al mio, che aspetta una risposta.
"Mh, ti eccita saperlo?"
Si avvicina sempre di più a me e inizia a sforiare le mie ciocche bionde con le sue dita, guardandomi con un sorrisino
Socchiude gli occhi e vaga:"Non mi eccito così facilmente"
La guardo e spero che non sia vero, perché io sono già eccitata così e anche tanto.

La stuzzico:"Mm so che in fondo non mi resisti"
Mi guarda e dice:"Perché parli sempre?" con tono un po' più serio che mi lascia un attimo di stucco e il momento dopo sposta la sua mano sul mio petto, coperto solo dalla canotta e inizia a muovere un po' la mano, fino a quando non arriva ai miei seni e si accorge che sotto non ho nulla.

Apre un po' gli occhi e con le dita inizia a girare intorno il mio capezzolo, commenta:"Hai freddo?" notando che sono turgidi. A dire la verità sono bollente...
E trattengo a forza qualche gemito di piacere che mi sta già procurando senza ancora aver fatto nulla.
Continua a girarci intorno, vuole vedermi cadere ai suoi piedi ed è sulla strada giusta.
La sua stretta sul mio capezzolo aumenta notevolmente, tanto che mi scappa un piccolo urlo strozzato.
Poggia l'altra mano sul seno sinistro e comincia a muoversi anche lì, legge in faccia la mia eccitazione e con un sorrisino commenta:"Piccoline queste tette"
E io affermo:"Non è vero"
È quasi un gesto spontaneo e allungo le mani sul suo seno, iniziando a stringerlo, facendole spalancare gli occhi dallo stupore, mi lascia fare per qualche secondo e improvvisamente mi stringe i polsi bloccandomeli in alto sul muro, si avvicina con il volto e io le dico con un sorrisino di sfida:"Sai che prima o poi dovrai lasciarti andare a me"
Mi risponde continuando a tenere fermi i miei polsi e attaccata al mio viso:"Mi dispiace biondina, ma tu hai il titolo da passiva"

PASSIVA? PASSIVA, IO? Vabbè ecco... Diciamo che non ha tutti i torti, ma non posso assolutamente confessarlo.

Le commento con la mia falsa spavalderia:"Nah, solo che ora ti lascio fare"
Zulema lascia la presa del mio braccio destro e abbassa la sua mano fino alle mie natiche, passando per tutto il corpo, mi accarezza un po' la coscia quasi avvicinandosi alla mia intimità e io sto già impazzendo.
Mi risponde:"Mi lasci fare perché ti piace."

Sono quasi immobile, fino a quando non sentiamo dei rumori, qualcuno che sta entrando negli spogliatoi,
Cazzo, sicuramente qualche guardia che passa a fare il controllo.
Zulema mi prende per un braccio e ci dirigiamo velocemente verso un bagno, chiudendoci a chiave.
È un po' buio qui dentro, perché arriva solo un po' di luce dagli spogliatoi.
Mi viene quasi da ridere, pensando alla situazione, che poi alla fine non è un reato venire nei bagni di notte, ma si sa che se qualche guardia vede Zulema, nei bagni, a notte fonda, con me, diciamo che farebbe troppe domande.

Lei mi sente ridacchiare e improvvisamente mi ferma con una mano davanti le bocca, per non farmi sentire dall'esterno. Le scappa una risatina anche a lei e ci tratteniamo a vicenda.
Sentiamo i passi allontanarsi sempre di più, fino a quando non sentiamo la porta chiudersi completamente.
Siamo lì, una di fronte l'altra, e improvvisamente i nostri sguardi di risata diventano seri. Il suo sguardo, puntato verso di me, che mi fa bruciare dentro.
È una sensazione inspiegabile. Ho bisogno di lei.
Siamo sempre più vicine fino a quando... Succede.

Le nostre labbra si toccano dolcemente, spostandosi in modo così perfetto, prendo il suo volto tra le mani. HO AVUTO UN SUO BACIO.
Mi avvicino e approfondisco, sento la sua lingua che si fa spazio dentro di me ed è una sensazione paradisiaca.
Si stacca improvvisamente e seguita da una risatina mi fa:"Ok adesso basta baci."
La assecondo e adesso mi aspetto un altro bacio... Ma sulle altre labbra.

Mi poggio al muro e lei si avvicina, quasi impaziente.
Adesso che abbiamo finito di punzecchiarci e provocarci a vicenda, possiamo passare all'azione.
Passa una mano sotto la mia canotta e velocemente me la sfila, lasciandomi scoperta a lei.
Mi passa dei baci umidi sulle clavicole, poi passa al seno, poi l'addome e si abbassa sempre di più, fin quando non arriva sul mio basso ventre.
Passa una mano sull'elastico dei miei pantaloni, avanti e dietro, abbassandosi di tanto in tanto ma senza fare nulla.
Io sono lì super eccitata e ormai diventata rossa che le chiedo:"Zule che aspetti?"
"Parolina d'ordine?" mi chiede sorridendo.
Nella mia mente combattono orgoglio ed eccitazione e non riesco a trattenermi.
Le dico:"Lo sai" "Si?"
Mi arrendo e faccio "Mettimi le tue dita dentro, ti prego"

Mi guarda più concentrata e sempre con il sorriso stampato sul volto mi fa:"A dir la verità volevo assaggiarti"
OH CAZZO.
Non me lo aspettavo minimamente, sto fremendo al solo pensiero di sentire le sue labbra sulla mia intimità.

Il mio fiato aumenta. Le dico con il filo di voce che mi rimane:"Poi fammi sapere com'è"
Chino la testa all'indietro e inarco la schiena, lasciandomi completamente a lei.
Mi sfila i pantaloni lasciandomi solo in mutande e mi allarga leggermente le gambe per farsi spazio con la testa.
Inizia a baciare il mio internocoscia sinistro mentre con l'altra mano accarezza la mia gamba, sto già tremando dal piacere, mi reggo a stento in piedi.
Si avvicina alla mia intimità e lascia sulle mie mutande dei baci lenti quanto strazianti, voglio solo che me le tolga immediatamente.

Mi legge nel pensiero e me le sfila velocemente.
Tocca improvvisamente la mia intimità con la sua lingua, cosa che mi fa gemere in modo quasi incontrollato. Continua a leccare in modo talmente esperto, tracciando con la lingua dei cerchi dentro di me e trovando il mio punto più sensibile.
Adesso le sue mani sono salde sui miei fianchi, per farmi mantenere in piedi, perché altrimenti cadrei per terra.

Continuo a gemere, sono quasi al limite e lei si stacca all'improvviso.
La guardo stranita e lei mi fa:"Mmmh, sai di ciliegia"
E io con il fiatone dico:"E cioè? ti piacciono le ciliegie?"
Lei mi guarda con un sorriso e ricomincia a leccarmi e mordicchiare in modo sempre più forte che qualche secondo dopo vengo sulle sue labbra.
Cazzo mi ha sfinita, ma è stato magistrale.

Mi siedo con fatica sulla tavoletta del water per riposarmi e prendere fiato.
Quando il mio respiro inizia a regolarizzarsi le dico:"Wow, è stato fant-"
Non mi lascia finire la frase che mi coglie di sorpresa infilando un dito nella mia intimità ancora scoperta.
È ancora abbassata e mi guarda aspettando che io continui la frase, restando immobile con il suo dito.

Le dico tutta arrossata:"Zule, sono già venuta"
E lei:"Shhh"

Ciliegia? Gelato? No interrompete, non ho capito

Chills from hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora