Vieni?

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"Hai presente che prima, quando sei venuta a svegliarmi, ero, insomma... Bagnata?"
"Si ho presente"
"Vuoi sapere cosa stavo sognando?"
"Mm, sono tutta orecchie"

Dopo vari momenti di titubanza, le ho raccontato il mio sogno, nel quale appunto lei stava avendo un rapporto con un altro ragazzo e io la guardavo, ho cercato di non mettere troppi dettagli ma comunque credo che lo scenario sia chiaro.
Scuoto un po' la testa e dico tra me e me:"Cazzo, ma sono proprio scema" perché le ho detto una roba del genere? Come reagirà ora? Mi prenderà in giro a vita, ne sono sicura.

Mi guarda con gli occhi spalancati e commenta:"Ma... Ma cosa cazzo ho appena sentito" mi sto allarmando e poi la vedo scoppiare in una risata.
"AHAHAHA non ci credo rubia, ma sei seria?"
"Sai, non decido io i sogni da fare"
"hahahaha, dio"
Non riesco ancora a capire il suo stato d'animo, come sempre d'altronde.
"Bionda, sai che i sogni sono un po' lo specchio della verità?"
"Ehm"
"Tu vorresti fare una cosa del genere?"
"Dai Zule ho già parlato abbastanza"
È sempre brava a mettere in soggezione le persone, decisamente.
"E poi non hai detto che ero tua e che solo tu puoi toccarmi?" le dico di rimando
"Si ma nel tuo sogno ero io a toccare, rubi"
Una sensazione di disagio ha iniziato ad assalirmi prepotentemente.
Lo sapevo, non avrei dovuto dirle nulla.
"Ok come non detto ho sbagliato a dirtelo"
Lei distoglie lo sguardo sfilando una sigaretta dal pacco e io mi alzo in piedi andando in stanza turbata.
"Dai rubia non fare così"
Mi dice continuando a ridacchiare, non riesce proprio a smetterla.

Vado a bere un bicchiere d'acqua per mandare giù tutta la tensione che mi si è accumulata, oggi è stata davvero una giornata... Particolare.
Zulema entra in stanza e dice:"Sai che ti prendo in giro"
"Ne ero consapevole, ma non mi piace" rispondo.
"Sei così carina quando fai la permalosa" mi dice continuandomi a fissare negli occhi, i nostri sguardi sono incatenati e io provo a svincolare la situazione.
"Beh, io ho fame, vieni in cucina?"
"Ahh, andiamo rubia, non credi che per oggi sono già venuta abbastanza?" dice ricominciando a ridere.

Sta palesemente facendo riferimento a un altro tipo di "venire"
Non è possibile, con questa donna ogni argomento e ogni gesto rimandano al sesso... ma non che questo mi dispiaccia.
"Dai, mi faccio una sigaretta e ti raggiungo" mi dice poi smettendo di ridere.
Vado nella cucinetta e inizio a preparare qualcosa di veloce.
Ho proprio bisogno di rilassarmi, penso che dopo uscirò a fare un giretto.
La mia mente è troppo occupata a pensare a ciò che Zulema penserà di me, devo smetterla di fare la sottona, non può giostrarmi così.

Sono occupata ai fornelli e sento dei passi, è Zulema che viene dietro di me, sento il rumore dei tacchi che si avvicinano sempre di più e così il suo profumo, tanto che mi viene una fitta allo stomaco.
"Che fai?"
Mi dice iniziando a spostare delicatamente le ciocche dei miei capelli di lato, lasciando accesso al mio collo, e si abbassa leggermente su esso per lasciarmi dei baci umidi.
Dico con l'unico filo di voce che mi rimane:"Mmh, I p-pancake"
"Ah si i pancake?"
Mi dice poggiando le mani sui miei fianchi e stringendomi più a sé, tanto che mi mio fondoschiena tocca la sua intimità coperta da quel vestitino aderente.
E anche stavolta, tutti i discorsi che mi sono fatta fino a qualche secondo fa, sono già andati in fumo.
Mi giro verso di lei e stasera è ancora più bella del solito.
Sono poggiata sul piano della cucina e le dico:"Sai che non puoi sempre chiedermi scusa con il sesso"
Invece si, ma questo non posso dirglielo.
Continua a giocare con le ciocche dei miei capelli:"E chi ha detto che voglio chiederti scusa?"
Sto deglutendo, questa vicinanza mi farà impazzire, ma devo pur difendermi.
"E per la cronaca, non sono tua"
Improvvisamente insinua una mano sulla mia intimità ancora coperta dai pantaloni, senza muoverla, gesto che mi, fa sussultare.
"Ah si?"
"S-si"
"Mm va bene, allora non avrai più bisogno di me per soddisfarti, a quanto ho capito"
Mi dice staccandosi improvvisamente da me e prendendo un bicchiere d'acqua che sorseggia con potenza guardandomi negli occhi, per poi girarsi accingendosi ad uscire.
Dove cazzo va? No eh.

Le afferro un polso e la faccio girare, la guardo un attimo prima di proferir parola e improvvisamente mi avvicino al suo volto iniziando a baciarla. Si stacca un attimo e poi riprende, mentre le nostre lingue inziano a toccarsi e le mie mani sono attaccate al suo volto.
"Dicevi bionda?" commenta Zulema sulle mie labbra.
"Sono tua, sono tutta tua" rispondo tra un bacio e l'altro, Zulema soffia una risata prima di prendermi e poggiarmi con forza sul banco della cucina...

Il prossimo... 🔊

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