Effetto

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Io ero completamente spiazzata, non sapevo cosa rispondere. Zulema mi guarda di scatto, accenna una risatina e mi fa: "perché mi stavi guardando?"

Non faccio nemmeno in tempo ad elaborare una risposta, che Kabila salta dal letto e si avvicina a me, dicendo spavalda: "stava guardando me.. Vero?" e mi da un bacino a stampo e io senza esitazione: "certo" e iniziamo a ridere.
Dietro di me vedo Zulema che si rimette a leggere il libro con tranquillità, ignorando l'accaduto.
Riccia ha intenzione di dormire vicino a me, però le rispondo che non sto molto bene e preferisco dormire da sola. Ho altro per la testa.

È mattina e abbiamo il compito di svolgere le pulizie, a me, Zulema e un altro paio di detenute tocca la sala pranzo. Quindi dopo esserci svegliate andiamo lí e Zulema inizia a darsi da fare pulendo i pavimenti con la mazza da scopa e dialogando con un'altra detenuta che non so chi sia.
È così carina mentre maneggia quella mazza, sarà perché una persona come lei, non te la aspetti con una scopa a pulire per gli altri.
E mentre la osservo quasi abbioccata, incrocio il suo sguardo e si accorge che la stavo guardando, ma non ci fa caso e continua con le pulizie. Cavolo non posso farmi beccare così.
Un po' di contegno, Maca.
Inizio a pulire i tavoli, cercando di ignorarla, quando poi sento una sua risata, così animata che è impossibile non guardarla.
Ma niente, come non detto, mentre ride si accorge di nuovo del mio sguardo.

Brava Maca, adesso fai anche la ragazzina con lo sguardo innamorato.
Non faccio in tempo ad uscire dalla stanza che sento prendermi da un braccio. Cazzo.
Mi giro e mi ritrovo con le spalle poggiate al muro. È Zulema.
Per qualche secondo rimane ferma a guardarmi, con quel suo sguardo penetrante nel quale mi sono già persa.
Inizia a ridacchiare e avvicinandosi mi fa: "ti piace guardarmi vedo"
E continua a sorridere felice di fare battutine.
Io con il poco orgoglio che sono riuscita a cacciare rispondo:"No, è che.."
Non mi lascia finire di parlare che si avvicina in modo provocante al mio orecchio e sussurra: "che è, hai voglia di scopare?? "

Non mi da il tempo di rispondere che
si allontana di scatto, continuando a sorridere con tutta la sua sicurezza.
Beh in effetti avrei voluto risponderle, ma meglio di no, in quel momento non saprei cosa avrei potuto sparare dalla mia bocca.

La giornata scorre abbastanza velocemente dopo il lavoro e arriva sera, come al solito vado alle docce, accendo l'acqua e poggio tutti i vestiti al mio fianco. Inizio a lavarmi con quel getto d'acqua che mi fa sempre rilassare tanto e poi vedo di fronte a me, seduta sulla panchina, Zulema che chiacchiera con Saray e la detenuta di stamattina, non sapevo chi fosse, so solo che è una ragazza rossa e carina e che in un certo senso, mi da un po fastidio vederla ridere con Zule.
Non sto dicendo di essere gelosa, assolutamente. Però mi stanno passando troppi pensieri per la mente e non riesco a ragionare lucidamente.

Mentre mi  spargo di bagnoschiuma incrocio il suo sguardo, ma stavolta lei continua a guardarmi con quegli occhi di pietra, freddi, ma che non si muovono di un centimetro. E io inconsciamente continuo a guardarla e inizio ad accarezzarmi il collo lentamente, per continuare a spargere il bagnoschiuma.
Ad un tratto, sento arrivare Riccia dietro di me che mi prende per i fianchi da dietro e mi abbraccia.
A quel punto Zulema stacca lo sguardo ed inizia ad asciugarsi i capelli. Mi scambio qualche bacio con Kabila, eppure non ho smesso di pensare a Zule.
Chiudo la doccia, saluto Riccia con un altro bacio e cerco un bagno libero
C'è molta confusione questa sera nello spogliatoio, ma perfortuna ho trovato un bagno libero.
Ad un tratto sento la porta spalancarsi e poi richiudersi velocemente.

È Zulema. Nemmeno il tempo di chiederle spiegazioni che mi prende per il collo e mi sbatte al muro in modo violento.
Non so perché ma mi sto eccitando.

Mi lascia di scatto e mi dice: "perché se stai con la Riccia guardi me?" e io con tono un po' basso ma sicuro le rispondo:"Non è vero che ti guardo, non ho bisogno di guardarti, ho già la riccia" e accenno un sorrisino soddisfatto.
Allora lei si avvicina delicatemente a me, con la mano sinistra inizia a passare le sue dita sulla mia gamba in un modo così leggero e provocante e sfiorando il mio orecchio sussurra:"però ti faccio più effetto io" seguito da un mezzo sorriso.

A quel punto ho sentito un brivido percorrermi per il corpo, non riesco a guardarla.
Con la poca voce che mi rimane le dico:"No, non mi fai effetto" per un attimo abbassa lo sguardo e poi mi lascia improvvisamente, si tocca i capelli e con la sua voce roca fa:"va bene" uscendo dal bagno.
Cavolo mi aveva fottuta, e io continuavo a sentire le mie parti pulsare dall'eccitazione di quei semplici gesti. Ma come fa a farmi questo effetto?
Devo riprendermi.

Chills from hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora