18. Pace

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La luce della cucina, che fino a pochi minuti prima era l'unica ad illuminare la casa, era ormai spenta.
Il silenzio dell'appartamento veniva disturbato dalla televisione accesa nel salotto la cui luce investiva il divano illuminando con i suoi toni chiari i visi dei due ragazzi stesi sopra.

Finito di mangiare, Shoto ed Izuku vi avevano preso posto prima di decidere di guardare un film proposto dal verde. Quest'ultimo, optato un famoso film di supereroi, aveva affermato che fosse impossibile che l'altro non lo conoscesse e per tanto occorreva rimediare il prima possibile; ma sapevano entrambi che infondo non avrebbero prestato attenzione, se non per pochi minuti, alla TV.

Seduti in un primo momento l'uno di fianco all'altro si erano trovati infine abbracciati; il corpo di Izuku era adesso steso su quello di Shoto, i loro petti a contatto davano la possibilità ad entrambi di percepire i loro cuori battere quasi all'unisono.
Le sue braccia stringevano il ragazzo sotto di sé in maniera impacciata cingendogli il torace mentre il suo capo era poggiato sulla sua spalla e il viso nascosto dell'incavo del suo collo.

Shoto aveva invece la testa poggiata sul bracciolo del divano mentre la sua mano destra accarezzava distrattamente la schiena di Izuku e la sinistra i capelli.

Potevano sembrare in quel momento una coppia normale, due semplici ragazzi che avevano conosciuto da poco quel meraviglioso sentimento, ma sapevano entrambi che le loro vite fossero tutto fuorché ordinarie.
L
Midoriya si era addormentato sulla spalla di Todoroki e stretto tra le sue braccia non perché esausto da una semplice giornata di lavoro, ma perché reduce da un violento scontro per il quale aveva rischiato la vita. E il bicolore non poteva fare a meno di pensarci in quei minuti, mentre vedeva sullo schermo quella bizzarra squadra di eroi far fronte ad una minaccia aliena. Pensava e ripensava a come sarebbe stata una vita vissuta da semplici cittadini; non avrebbe avuto costantemente la paura di perdere l'altro, non si sarebbe svegliato ogni giorno con l'incertezza di arrivare vivo a fine giornata.

Era stata una loro scelta, quella di mettere a rischio se stessi per un bene più grande, ma in momenti come quelli Shoto si domandava se fosse egoista l'idea di mettere solamente Izuku prima della sua vita, se lui fosse più importante di ogni altra cosa; per questo non voleva che accadesse nulla tra di loro, eppure allo stesso tempo non riusciva a pentirsi di quella scelta, malgrado fosse accaduto tutto così in fretta.

Preso da quei pensieri strinse maggiormente l'altro ragazzo a sé e gli depositò un bacio tra i capelli che fece mugolare l'altro

«mh mi sono addormentato» biascicò con occhi ancora chiusi facendo sorridere il bicolore
«sì e mi hai lasciato a guardare il film da solo» sussurrò continuando a far scorrere l'altra mano lungo la sua schiena.

Izuku sorrise con il viso nascosto nell'incavo del suo collo

«che ore sono?» chiese poi e Shoto prese il telecomando della TV poggiato sul tavolino, con non poca fatica, allungando la sua mano destra così vedere sullo schermo che ore fossero.

«le undici» disse prima di riportare lo sguardo sull'altro ragazzo ancora assonnato in attesa in un cenno qualunque.

Midoriya si limitò ad annuire e tirare un profondo sospiro prima di stringersi maggiormente al ragazzo e chiudere nuovamente gli occhi, gesto che fece ridacchiare Todoroki il quale iniziò a muoversi fino a potersi sedere sul divano con la schiena scomodamente appoggiata al bracciolo.

«vuoi andare a letto?» chiese e Izuku, trovatosi in una posizione scomoda, si sedette a cavalcioni su di lui aprendo di controvoglia i suoi occhi
«dormiamo insieme?» borbottò poggiando nuovamente il capo sulla sua spalla e il bicolore sorrise riprendendo in mano il telecomando per spegnere la tv
«e me lo chiedi pure?» rispose ridacchiando prima di portare le mani sotto le cosce del ragazzo così da potersi alzare dal divano con lui in braccio.

«potevo alzarmi da solo» si lamentò cingendo con le gambe il suo bacino e con le braccia il suo collo
«ma non lo hai fatto» rispose con un sorriso il bicolore spostando le sue mani sul suo fondoschiena
«tieni le mani a posto, Todoroki» disse ancora mentre il ragazzo camminava lentamente verso la cucina in direzione del corridoio che conduceva alla camera da letto.
«come se ti dispiacesse» replicò e poté immaginare l'altro alzare gli occhi al cielo.

Raggiunto il corridoio che metteva in comunicazione il salotto e la cucina, camminando lentamente al buio, i due si resero conto aver lasciato la televisione della cucina accesa.

«dobbiamo spegnere la tv in cucina» borbottò il verde notando che l'altro stesse continuando a camminare verso la stanza.
«ora la spengo io» rispose raggiungendo la camera e dando un leggero calcio alla porta per aprirla.

La camera di Izuku, per quello che si poteva scorgere al buio, era piuttosto semplice, un armadio a parete e un letto di fronte alla porta, ma ogni particolare era impossibile da distinguere in quel momento.

Raggiunto il materasso le mani di Shoto si poggiarono sulla schiena di Izuku prima di spingere entrambi sul letto; si guardarono negli occhi malgrado la scarsa luminosità proveniente solo dalla finestra della stanza e sorrisero. Le braccia di Midoriya ancora circondavano il suo collo e le gambe, adesso divaricate, davano la possibilità all'altro di poggiare le ginocchia sul materasso e reggersi con le mani posizionate ai lati della testa dell'altro.

«devi sempre spegnere la tv della cucina» ridacchiò Izuku e Shoto alzò gli occhi al cielo prima di unire le loro labbra in un bacio casto
«stai un po zitto» sussurrò prima di tornare a baciarlo.

Per quella sera un'atmosfera insolitamente leggera si mantenne tra quelle mura, un piccolo momento di pace che precedeva tutti i problemi che si stavano creando in quel momento a partire dall'edizione straordinaria trasmessa nell'unico televisore acceso nella casa che parlava dei fatti avvenuti dall'altra parte della città.

Le macchine della polizia, che stavano scortando il furgone blindato ospitante i due criminali catturati quel giorno, si erano fermate improvvisamente in mezzo alla strada a quell'ora deserta. I poliziotti al loro interno non si muovevano; i loro corpi privi di vita abbandonati contro i sedili mentre a passi lenti una figura, coperta da un capotto nero e un cappuccio, affiancata da un'altra, raggiungeva il furgone. Uno dei due uomini arrestò i suoi passi davanti il furgone ormai fermo e l'altro, senza il minimo sforzo, lo aprí.

I due criminali chiusi all'interno si votarono di fretta respirando affannosamente mentre i loro corpi, così come le loro mani, era bloccati e legati impedendogli ogni movimento. Di fianco ai due le figure di due agenti privi di vita e stesi per terra.

«siete riusciti a sopravvivere al mio attacco» osservò uno dei due uomini facendosi avanti mentre il secondo che aveva aperto il furgone si tirò indietro a sguardo basso
«c-capo... noi-» provò a dire uno dei due all'interno del mezzo
«silenzio - sibilò velenoso - per colpa di voi idioti, sono dovuto uscire allo scoperto, non siete riusciti ad uccidere due stupidi mocciosi» affermò con rabbia mentre l'uomo che l'affiancava liberava i due dalle costrizioni.
«s-sono forti» provò a giustificarsi uno dei due massaggiandosi i polsi dolenti una volta libero
«e voi lo siete di più - ribatté con rabbia - per vostra fortuna mi servite ancora, altrimenti avreste fatto la loro stessa fine» continuò indicando i due agenti ormai morti all'interno del mezzo

I due annuirono a sguardo basso

«ora muovetevi, prima che arrivi la polizia - disse iniziando a camminare e i tre uomini lo seguirono - vista la vostra incapacità, mi dovrò occupare io stesso di quei due ragazzini» terminò con rabbia

Spero il capitolo vi sia piaciuto ❤️
Comunque, anche se pensavo fosse scontata come cosa, io non sono una scrittrice, mi piace passare il tempo così, scrivendo, ma é ovvio che le mie storie non saranno mai perfette, avranno sviste, errori, magari anche buchi di trama. Aggiungere alla mia ansia anche quella di wattpad sarebbe veramente il colmo, soprattutto se si tratta di un semplice hobby, quindi come sempre, mi scuso per eventuali errori, spero di migliorare con il tempo❤️

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