28. Resa dei conti

1K 102 92
                                    

Il silenzio era disarmante, l'aria gelida di quella sera gli dava la sensazione che la gola bruciasse; Deku non aveva abbassato la guardia per un solo istante, i suoi occhi vigili erano fissi su Shoto che cercava tra i morti alcuni dei superstiti, persino Bakugo era rimasto in silenzio in quei malinconici attimi di tregua, ma il pericolo era alle porte e l'ansia lo stava divorando.

Il suo respiro lento era l'unico rumore che occupava le sue orecchie, il cuore batteva con prepotenza contro il petto e la sua mente tentava di elaborare una strategia, un piano per non farsi cogliere di sorpresa ancora una volta, ma quei villain erano astuti, sarebbero rimasti comunque un passo avanti a loro, soprattutto ora che gli eroi erano in minoranza.

Anche se riuscissimo a prevedere il loro attacco saremmo comunque in svantaggio

Pensò con sguardo perso nel vuoto e una mano all'altezza del mento con fare pensieroso

Era impossibile prevederli, soprattutto se avevano in programma un'imboscata, il quirk di Bakugo, a loro sconosciuto, sarebbe stato un vantaggio solo in un primo momento, senza contare che conoscevano già il suo modo di combattere e quello di Shoto. Non avevano la minima speranza.

«niente... neanche un superstite» sussurrò Shoto a sguardo basso raggiungendolo e fermandosi dinnanzi a lui destandolo dai suoi pensieri, al che Izuku alzò gli occhi incatenandoli con quelle iridi eterocromatiche

Il suo sguardo era triste e colmo di rimorsi, era raro che il bicolore mostrasse un simile sconforto, ma Midoriya sapeva perfettamente cosa stesse provando in quel momento.

«ei, non è colpa tua, noi abbiamo fatto il possibile» rispose e la sua mano, attraverso la stoffa di uno dei suoi guanti bianchi, sfiorò la sua guancia.

Shoto sospirò abbassando lo sguardo e, catturando tra i denti il labbro inferiore, scosse il capo.

«sapevamo che uno di loro potesse controllare la mente, non dovevo voltarmi con simile leggerezza, quell'agente era vivo, aveva bisogno di aiuto subito.. io... sono stato debole» soffiò prima di voltare lo sguardo altrove e chiudere gli occhi.

Deku lo guardò sentendosi impotente, odiava vederlo in quello stato

«no Shoto, non sei stato debole, sei riuscito a sconfiggerlo, sei-» iniziò ma fu interrotto
«a quale prezzo? Ti ho attaccato, ti ho ferito - disse e afferrò il suo braccio destro, il guanto ormai bruciato e la pelle del suo palmo ustionata - ti ho ostacolato! Per colpa mia non hai chiamato i soccorsi! Ero così impotente! Era nella mia testa, non potevo oppormi! Mi diceva cosa fare e io lo facevo - una lacrima rigò la sua guancia e la sua espressione si contrasse dalla tristezza - perché sono debole, sono debole Izuku» sussurrò e di riflesso il verde lo abbracciò
«non lo dire, non devi ripeterlo, Shoto tu non sei debole, è il loro obiettivo, vogliono piegarci, farci perdere la speranza, dobbiamo resistere - disse afferrando poi tra le mani le sue guance - e se non li sconfiggiamo ci saranno molte più vittime... quegli agenti sapevano il rischio che correvano, è difficile, lo capisco, nemmeno io riesco a pensarci, ma non avremmo potuto salvarli» gli disse accarezzando le sue guance.

Il bicolore sospirò e riafferrò la sua mano destra tornando a scrutarla dispiaciuto

«posso combattere e se proprio vuoi saperlo non sento neanche dolore in questo momento» sorrise appena e i loro occhi si incontrarono ancora
«Izu - lo richiamò, ancora serio in volto - se le cose dovessero mettersi male... è scontato - sorrise appena - ma ti a-» fu interrotto da Deku
«anche io... ma facciamo in modo che vada tutto bene, me lo dirai quando sarà tutto finito e avremo sconfitto quei bastardi» sorrise e Shoto lasciò un fugace bacio sulle sue labbra.

«ho chiamato Kirishima e gli altri, prenderanno il primo treno disponibile, fino ad allora dovremo cavarcela da soli» li raggiunse Bakugo e quell'insolito tono pacato mise i brividi ad Izuku.

Pro Hero || Tododeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora