Pro Hero || Tododeku

23. Errori

Pochi attimi di silenzio seguirono l'affermazione di Midoriya. Todoroki era rimasto spiazzato dalle sue parole e per un istante, una nota di paura sembrò illuminare i suoi occhi

«oh andiamo, non risponderanno mai» rispose contraddicendo immediatamente Izuku.

Il verde rimase interdetto, ma poté notare benissimo l'improvvisa preoccupazione nel suo ragazzo

«Shoto dobbiamo provare, è vero, probabilmente non risponderanno tutti, ma ci serve una squadra, conosciamo perfettamente i loro quirk e ogni loro stile di combattimento, potremo elaborare una buona strategia per fermare i villain» disse deciso mentre le mani del bicolore, che si erano soffermate ad accarezzare i suoi fianchi, iniziarono ad indugiare lasciando che le dita giocassero con le pieghe della stoffa di quel costume verde.

Ogni movimento o esitazione di Todoroki fu attentamente osservata da Izuku, i suoi occhi preoccupati, il suo labbro inferiore stretto tra i denti e i suoi movimenti improvvisamente fermi.

Il suo corpo si era irrigidito, qualcosa non andava

«deve esserci un'altra-» provò a dire ma lo sguardo determinato del verde lo fermò così come le sue parole che interruppero la sua frase poco convinta
«é l'unica soluzione» disse con fermezza e per la prima volta Shoto si sentí messo all'angolo non osando contraddire il suo ragazzo.

Midoriya non riusciva a capire la natura della sua reazione e di certo Todoroki non sembrava intenzionato a voler esternare più del dovuto il suo corrente stato d'animo, ragion per cui si limitò a rilassare il suo corpo

«se è questo quello che vuoi... - sospirò abbassando lo sguardo cercando di evitare ogni contatto tra i loro occhi - allora va bene»

Izuku sorrise portando una mano sulla sua guancia, ma il bicolore fu attento a non far incontrare i loro sguardi

«chiamo immediatamente Uraraka e Tsuyu, da quello che so sono rimaste in contatto con Jiro e Yaoyorozu, uhm visto che avete lavorato insieme dovresti avere un modo per contattare Kacchan giust-» fece per dire ma Todoroki lo interruppe bruscamente
«no!» disse svelto alzando un po troppo il tono di voce.

Per la sorpresa il corpo di Midoriya sobbalzò e dopo attimi di confusione la sua espressione si fece accigliata mentre davanti a lui, Shoto, come avveniva di rado, arrossiva.

«Shoto?» chiese solo
«I-io non contatto Bakugo» borbottò distogliendo lo sguardo e allontanandosi dall'altro fino a dargli le spalle.

Si diresse verso il tavolino in vetro davanti il divano e raccolse tutti i fogli sparsi sopra, ma poteva ancora sentire lo sguardo indagatore del suo ragazzo bruciare sulle sue spalle

«Shoto, devi dirmi qualcosa?» chiese accigliato e per pochissimi istanti le dita del bicolore si fermarono

Non rispose, ma le sue mani si fecero più frenetiche quando Midoriya ripeté la domanda.

Il suo labbro inferiore fu stretto tra i suoi denti mentre il fruscio di quelle pagine continuava ad echeggiare nel salotto.

«Shoto?» chiese ancora Izuku e solo allora il bicolore sobbalzò, non aspettandosi che fosse così vicino, e i suoi movimenti frenetici cessarono prima che un sibilo di dolore sfuggisse alla sue labbra e i suoi occhi saettassero sul suo stesso dito che si era tagliato con quella carta.

Si voltò verso il suo ragazzo, i loro sguardi si incontrarono e Midoriya sospirò

«mh?» fece finta di nulla il ragazzo
«mi nascondi qualcosa» osservò Izuku e Shoto scrollò le spalle con fare indifferente
«non è importante» si limitò a dire
«se ti impedisce di contattare Kacchan così da fermare quei criminali, beh si, allora è importante» borbottò Izuku