DISTANT STRANGERS, HYUNLIX

26

- Mamma ci sei? - quasi gridò Felix, il quale si trovava fuori dalla porta nera della casa Lee. S'era dimenticato le chiavi ma in fondo era stata sua madre ad invitarlo a venire qui da lei, perciò la donna doveva per forza essere dentro al grande appuntamento. - Arrivo! - Gli giunse finalmente dall'altra parte.

Menomale.

Dopo qualche secondo arrivò la signora Lee ad aprire la porta e il biondino poté finalmente entrare dentro alla sua ormai ex casa. Abitava nel nuovo appartamento già da una settimana e poteva affermare di trovarsi benissimo con i suoi due amici; certo non era sempre semplice come avevano creduto fosse ma cercavano di cavarsela in qualche modo. La cucina era il loro più grande problema; nessuno dei tre era un gran cuoco, Jisung stava cominciando ad imparare come Jaemin e Felix del resto ma c'era ancora tanta strada da fare. Erano solo le prime settimane perciò le cose sarebbero state piuttosto semplici ma al contempo complicate, poi arriveranno le bollette e il resto ma non ci pensavano più di tanto anche se avrebbero dovuto cominciare a pensarci seriamente.

Si guardò un attimo in giro e poté notare che tutto era rimasto come prima; persino gli oggetti come i quadri erano rimasti tutti al solito posto. Insomma cosa mi aspettavo, sono solo passate due settimane tipo. Non gli dispiaceva stare qui; vi era sempre quel profumo di casa. - Allora perché mi hai fatto venire qui? - Le chiese il giovane, adagiandosi sul divano di pelle. - Volevo trascorrere del tempo con te, da quando te ne sei andato non sei venuto a trovarmi nemmeno una volta. -
- Mamma, è solo passata una settimana oppure due e poi stai quasi sempre al lavoro... -
- Lo so, comunque ti ho preparato la pizza! - Gli disse entusiasta, sparendo in cucina.

Woah, da quando in qua cucina così? C'è un buon odorino però...
- Com'è che ti sei messa a cucinare? - Si lasciò scappare una piccola risatina. - Ho una buona notizia da darti. -

Anche Felix si recò nella spaziosa cucina, raggiungendo così la madre, curioso di scoprire cosa avesse di così importante da dire la donna. - Allora? -
- La nostra azienda collaborerà con la Beck&Co. - Disse girandosi contenta verso il figlio, il quale si era adagiato su una delle sedie di plastica. - Bello, insomma è da tanto che lo volevi, sono felice per te. -
- Già, intanto apparecchia la tavola, ho finito di cucinare. -

Felix fece come gli fu detto e dopodiché si misero a consumare la pizza stranamente fatta in casa. Era da tanto che non si gustavano un piatto caldo insieme; infatti erano rare le volte in cui cenavano o pranzavano a casa. La signora Lee era sempre al lavoro mentre il biondo viveva dall'altra parte della città perciò le cose erano più complicate di prima.

- Allora hai qualcosa di nuovo da raccontarmi? -
- Non proprio direi. - Rispose, rimanendo sul vago. - La fidanzata, oppure hai qualche bella ragazza che ti piace? -
Ugh, che domande di merda. Non poteva evitare di chiedermi cose del genere?
- No. -
- Oh insomma Felix, non ti interessano più le belle donzelle americane? - Gli domandò la madre, ridendo e scherzando, continuando a consumare il suo pasto. - No. - Si lasciò sfuggire senza pensare. Sgranò subito gli occhi per il grosso sbaglio che aveva appena commesso. Cazzo, questa non la dovevo proprio dire. - Cosa? -

- No cioè, non sono interessato alle relazioni... uhm poi ultimamente mi stanno cominciando a piacere più i coreani. - Si corresse, cercando di sembrare il più credibile possibile. - Ragazze coreane eh? -
- Sì sì, ragazze. -
- Per un pelo avevo quasi pensato ti piacessero i ragazzi ma so che non mi deluderesti così. - Tirò un sospiro di sollievo la donna dai capelli scuri.
A quelle parole il biondino quasi si sentì ferito, era come se avesse ricevuto un pugno sullo stomaco. Merda...