DISTANT STRANGERS, HYUNLIX

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Era ormai giunto l'ultimo giorno di questo anno intenso; ogni volta Felix sentiva quella strana sensazione di nostalgia dell'anno che stava vivendo in queste ultime ore e la cosa pareva durare almeno fino ai primi giorni del prossimo. Pensava a tutte le cose che aveva passato in questo lungo periodo e nonostante non fosse stato sempre rosa e fiori, soprattutto in questo ultimo periodo, ne avrebbe sentito chiaramente la mancanza. Erano passati solo e soltanto tre mesi ma il grigio in quell'arco di tempo si era inconsapevolmente innamorato di Hyunjin e purtroppo non sapeva come avrebbe fatto a reprimere i suoi sentimenti che sembravano sempre intensificarsi di più con il passare dei giorni. Era successo di tutto e di più in questo anno; in primis aveva scoperto di essere bisessuale, si era innamorato del ragazzo moro con il quale aveva addirittura fatto tanto di quel buon sesso, si era trasferito insieme ai suoi amici, aveva legato tanto con suo padre, e infine aveva scoperto sua madre a tradire con un suo collega di lavoro. Intenso, era la parola che avrebbe riassunto tutto questo.

Tra qualche settimana avrebbe cominciato a lavorare alla caffetteria; il suo primo e vero proprio posto di lavoro, e più tardi ancora avrebbe cominciato ad andare al college. Come vola il tempo, pensò dentro si sé, sospirando pesantemente. La cosa triste era che sarebbe andato allo stesso college di Hyunjin, cosa che li avrebbe portati a vedersi molto più spesso e ovviamente Felix non lo avrebbe voluto per nulla al mondo.

Crescendo e con il tempo stava cominciando a capire cosa fosse veramente la vita, dando valore alle cose che veramente contavano e che erano essenziali per lui. Tutto iniziava alla nascita di ogni persona, le prime parole e i primi giocattoli, in seguito cominciava la scuola e da lì si intraprendeva il lungo percorso che man mano si faceva sempre più arduo mescolato insieme a tutte le nuove esperienze, quali il primo bacio, il primo amore, la prima bevuta con gli amici e le tante altre stupidate. Infine arrivava il momento nel quale si cominciava a lavorare per guadagnarsi da vivere e da lì la vita proseguiva così, lavorare e lavorare.

Cosa voglio farne della mia vita? Era tuttora la sua domanda principale alla quale non riusciva a dare una risposta precisa. Non era ancora certo ma piano piano stava cominciando ad avere le idee chiare. L'unica certezza però nella sua vita era il voler viaggiare ed esplorare le terre nelle quali non era mai stato in vita sua.

Guardò verso l'orologio appeso in stanza; tra un po' si sarebbe recato da sua madre anche perché aveva bisogno di chiarimenti su cosa aveva visto quel giorno all'azienda. Suo padre doveva saperlo e come lui pure Felix perciò si alzò pigramente dal letto, mettendosi di fronte all'armadio aperto per decidere cosa indossare quella sera. Sicuramente si sarebbe vestito bene anche perché dopo la visita dalla signora Lee, sarebbe stato fuori fino alla mezzanotte per inaugurare il nuovo anno. Optò per dei baggy jeans con la gamba ampia, per la parte sotto, e sopra una felpa scura senza cappuccio. Prese il giubbotto corto anch'esso senza cappuccio di colore nero e infine infilò i suoi sneakers Jordan Air nuove, uno dei regali di natale da parte di suo padre.

Mi piace, si disse, guardandosi allo specchio. Adorava il suo nuovo look e onestamente in questo momento poco gli importava delle energie negative perché voleva solo e soltanto godersi queste ultime ore dell'anno.

- Ciao ragazzi, ci si vede di fronte al grande Mall. - Disse ai suoi due amici, uscendo dall'appartamento. - A dopo. -

E fu così che si avviò verso quella che era la sua vecchia e dolce casa.

[ a few hours later ]

La frase impressa nella sua testa ora era proprio: "è stato tutto uno sbaglio, non avevo intenzione di tradire tuo padre, io... lo amo". Felix non sapeva proprio cosa pensare in questo momento ma sapeva per certezza che aveva bisogno di tempo per digerire ed elaborare il tutto. Non ci avrebbe pensato ora perché non si sarebbe voluto rovinare queste ultime ore.